ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01081

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 186 del 10/07/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 10/07/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORZA ITALIA 10/07/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - RAPPORTI CON IL PARLAMENTO E LE RIFORME ISTITUZIONALI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - RAPPORTI CON IL PARLAMENTO E LE RIFORME ISTITUZIONALI delegato in data 10/07/2007
Stato iter:
11/07/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/07/2007
Resoconto FORZA ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 11/07/2007
Resoconto MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO)
 
REPLICA 11/07/2007
Resoconto FORZA ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/07/2007

SVOLTO IL 11/07/2007

CONCLUSO IL 11/07/2007


Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01081
presentata da
ANTONIO LEONE
martedì 10 luglio 2007 nella seduta n.186

LEONE e PAOLO RUSSO. -
Al Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali.
- Per sapere - premesso che:

in data 12 febbraio 1994 il Consiglio dei ministri dichiarava lo stato di emergenza in Campania con riferimento alla situazione determinatasi in ordine alla gestione del ciclo dei rifiuti;

a distanza di oltre 13 anni da tale provvedimento, la situazione si è drammaticamente aggravata ed oggi sul territorio regionale si registra una condizione di devastazione sul piano igienico, ambientale, sociale ed economico, che ha già inciso irrimediabilmente sulla salute pubblica e ha condizionato negativamente le attività imprenditoriali, turistiche e commerciali;

nel mese di ottobre del 2006 il Governo ha approvato un decreto-legge, poi convertito in legge nel dicembre 2006, con il quale si conferivano al capo della protezione civile nuovi e specifici compiti e poteri nella gestione dei rifiuti in Campania;

in sede di dibattito parlamentare sono state evidenziate le gravi difficoltà emerse nella gestione dell'emergenza da parte del predetto capo della protezione civile, a causa dell'inopinata previsione di un duplice vincolo di concertazione, con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con la regione Campania;

il capo della protezione civile e commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, Guido Bertolaso, più di una volta per tale ragione ha rassegnato le dimissioni;

in data 4 luglio 2007 il Governo ha posto la fiducia sul disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 11 maggio 2007, n. 61, recante interventi straordinari per superare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per garantire l'esercizio dei propri poteri agli enti ordinariamente competenti;

da ultimo, con ordinanza del 6 luglio 2007, il Presidente del Consiglio dei ministri, in deroga all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 9 ottobre 2006, n. 263, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 dicembre 2006, n. 290, ha nominato commissario delegato per il superamento dell'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, il prefetto di Napoli, il quale potrà esercitare i relativi poteri e le deroghe conferiti dalla citata normativa e dalle ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri in materia;

la nomina del prefetto di Napoli a commissario delegato, secondo l'ordinanza del 6 luglio 2007, si sarebbe resa necessaria per via delle dimissioni rassegnate dal capo del dipartimento della protezione civile, con nota del 18 maggio 2007, e a norma dell'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;

dal sistema degli interventi normativi sopra richiamati discende che:

a) l'individuazione del commissario delegato per l'emergenza rifiuti in Campania è stata operata con riferimento al «capo del dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri»;

b) tale individuazione trova la sua fonte normativa non in un'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri, adottata ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, bensì in un atto avente forza di legge, il decreto legge n. 263 del 2006;

c) i poteri che il Presidente del Consiglio dei ministri può esercitare, ai sensi dell'articolo 5 della legge n. 225 del 1992, sono stati circoscritti alla definizione degli «ulteriori poteri del commissario delegato, necessari per il superamento dell'emergenza, non previsti dalle presenti norme e necessari alla loro rapida ed efficace attuazione» (decreto-legge n. 263 del 2006) e «alla revoca della dichiarazione dello stato d'emergenza anche limitatamente a singoli ambiti provinciali che presentano sufficiente dotazione impiantistica per assicurare in via ordinaria il ciclo dei rifiuti» (decreto-legge n. 61 del 2007);

suscita particolari perplessità il fatto che, in costanza di conversione del decreto legge 11 maggio 2007, n. 61 (convertito dalla legge 5 luglio 2007, n. 87), il Governo abbia impedito al Parlamento di conoscere e approfondire la rilevantissima circostanza che le dimissioni rassegnate fin dal 18 maggio 2007 dal capo del dipartimento della protezione civile erano valide ed efficaci e, anzi, ha consentito la diffusione, da parte dei massimi organi di informazione del Paese, di notizie di stampa mai smentite relative all'avvenuto respingimento di tali dimissioni nel corso della riunione sull'emergenza rifiuti in Campania, tenutasi il 21 maggio 2007, con la partecipazione del commissario straordinario per i rifiuti Guido Bertolaso e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Enrico Letta e presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi -:

sulla base di quali presupposti giuridici si possa accettare che Guido Bertolaso, capo del dipartimento della protezione civile, si dimetta dal ruolo di commissario per l'emergenza rifiuti, laddove tale qualità gli è stata attribuita, con legge, non intuitu personae, bensì in quanto titolare del dipartimento della protezione civile, e per quale ragione il Governo abbia chiesto al Parlamento di approvare la conversione del decreto legge 11 maggio 2007, n. 61, ponendo su tale votazione la questione di fiducia (voto del 5 luglio 2007), e meno di 24 ore dopo - utilizzando i poteri emergenziali e straordinari delle finalità di protezione civile - abbia adottato (6 luglio 2007) un'ordinanza, a norma dell'articolo 5, comma 2, della legge n. 225 del 1992, dal contenuto esattamente opposto alla disciplina appena introdotta con la predetta conversione in legge, citando tra i presupposti dell'ordinanza proprio le dimissioni (ad avviso degli interroganti illegittime) risalenti al 18 maggio 2007.(3-01081)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COMMISSARIO STRAORDINARIO, DECRETI LEGGE, DIMISSIONI, ORDINANZE, PROTEZIONE CIVILE, SMALTIMENTO DI RIFIUTI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2006 0263, DECRETO LEGGE 2007 0061, L 1992 0225

GEO-POLITICO:

CAMPANIA