AFFRONTI e FABRIS. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:
il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con decreto n. 308 del 28 novembre 2006 e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale del 30 gennaio 2007 - Suppl. Ordinario n. 23, ha inserito il Comune di Broni (Pavia) nel programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati da amianto;
attraverso lo stesso decreto il Ministero sopraindicato ha stanziato un contributo di euro 2.272.000 per la caratterizzazione e la messa in sicurezza delle aree ex Fibronit ed ex Ecored;
i suddetti insediamenti industriali si trovano in pieno centro abitato, essendo collocati a lato della stazione ferroviaria di Broni e comunque adiacenti al centro abitato;
l'articolo 2 del suddetto decreto regolamenta i criteri di erogazione dei fondi che, non essendo ora disciplinati dalle regioni, devono essere stabiliti mediante il ricorso agli Accordi di programma da sottoscrivere tra lo Stato, le regioni, gli enti locali territorialmente competenti;
per assicurare allo Stato la possibilità di recuperare i fondi stanziati per la bonifica, attraverso la successiva riconversione delle aree, è necessario il trasferimento della proprietà delle aree oggetto di bonifica, ora in capo a curatori fallimentari, per mezzo di accordi di programma, come normato dall'articolo 1, comma 434, della legge n. 266 del 23 dicembre 2005 (Legge Finanziaria 2006);
i tecnici preposti alla bonifica e il Comune di Broni hanno stabilito un cronoprogramma che prevede la fine della bonifica entro il 2012;
allo stato attuale l'intero
iter della bonifica risulta bloccato perché lo stanziamento dei fondi non può avvenire in mancanza dell'accordo di programma e per ciò non è stato possibile bandire la gara d'appalto -:
se non si ritenga di sollecitare da parte del Ministero interrogato la sottoscrizione dell'accordo di programma tra Stato, Regione ed enti locali, al fine di giungere al più presto all'erogazione del finanziamento previsto;
se il Ministero non ritenga estremamente urgente giungere alla bonifica di aree industriali che insistono nelle immediate vicinanze di centri abitati, vista la estrema nocività delle strutture in amianto per la salute umana.
(3-00710)