ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00549

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 96 del 23/01/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: COMUNISTI ITALIANI
Data firma: 23/01/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMUNISTI ITALIANI 23/01/2007
COMUNISTI ITALIANI 23/01/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO delegato in data 23/01/2007
Stato iter:
24/01/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/01/2007
Resoconto COMUNISTI ITALIANI
 
RISPOSTA GOVERNO 24/01/2007
Resoconto MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO)
 
REPLICA 24/01/2007
Resoconto COMUNISTI ITALIANI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/01/2007

SVOLTO IL 24/01/2007

CONCLUSO IL 24/01/2007


Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00549

presentata da
IACOPO VENIER
martedì 23 gennaio 2007 nella seduta n.096

VENIER, DILIBERTO e SGOBIO. - Al Ministro per l'attuazione del programma di Governo. - Per sapere - premesso che:

in tema di politica estera e difesa il programma che l'attuale coalizione di Governo ha presentato ai suoi elettori, al capitolo «Esteri: Noi e gli altri», testualmente recita: «In questo quadro reputiamo necessario arrivare ad una ridefinizione delle servitù militari che gravano sui nostri territori, con particolare riferimento alle basi nucleari. Quando saremo al Governo daremo impulso alla seconda conferenza nazionale sulle servitù militari, coinvolgendo l'amministrazione centrale della difesa, le forze armate, le regioni e gli enti locali, al fine di arrivare ad una soluzione condivisa che salvaguardi al contempo gli interessi della difesa nazionale e quelli altrettanto legittimi delle popolazioni locali»;

il consiglio comunale di Caldogno, contiguo a Vicenza ed al Dal Molin, si è espresso quasi all'unanimità contro la realizzazione della nuova base militare. Anche il sindaco di Dueville si è dichiarato contrario;

inoltre, l'ufficio tecnico del comune di Vicenza aveva dato parere negativo perché il progetto era in contrasto con il piano regolatore generale di Vicenza;

tutte le indagini statistiche e le manifestazioni indicano che la popolazione di Vicenza nella sua assoluta maggioranza è contraria alla base, come del resto lo è anche l'opinione pubblica nazionale;

la nuova base non è una base Nato, ma una base militare Usa, che servirà allo stazionamento della 173a brigata aerotrasportata statunitense, cioè alla logistica delle operazioni belliche Usa di lungo raggio, in particolare nell'area mediorientale e dell'Asia centrale. Si tratta di una base funzionale ad una strategia unilaterale e bellicista, che è in contrasto con la nostra Costituzione e con il programma elettorale dell'Unione. Un governo democratico ha il dovere di garantire ai cittadini interessati al problema, nella fattispecie ai vicentini, il diritto di poter manifestare la loro opinione, anche attraverso l'indizione di un referendum, pur in assenza di iniziativa da parte del comune interessato, nominando un commissario ad acta al fine di organizzare in forma ufficiale la consultazione popolare;

a parere degli interroganti, sarebbe opportuno da parte del Governo, visto l'emergere di gravi irregolarità sul piano urbanistico, come segnalato dall'ufficio tecnico comunale, di importanti problemi di impatto ambientale e paesaggistico, come denunciato dall'Unesco e dall'Unione europea, valutare l'ipotesi di procedere ad un approfondimento tecnico del progetto;

nei giorni scorsi, da parte di alte cariche istituzionali, si è fatto più volte riferimento all'esistenza di accordi sottoscritti dal precedente Governo e dall'amministrazione americana a proposito dell'allargamento della base militare di Vicenza, accordi che, sempre a parere degli interroganti, andrebbero resi noti al fine di consentire a tutti di valutare quali conseguenze avrebbe sugli interessi di difesa nazionale la nuova base militare;

non si capisce per quali ragioni di natura politica e di diritto tali accordi non potrebbero essere riesaminati dall'attuale Esecutivo -:

quando si intenda organizzare 1a conferenza nazionale sulle servitù militari prevista dal programma elettorale dell'attuale maggioranza.(3-00549)

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
BASI MILITARI, RELAZIONI INTERNAZIONALI, SERVITU' MILITARI, STATI ESTERI, URBANISTICA
SIGLA O DENOMINAZIONE:

USA

GEO-POLITICO:

VICENZA, VICENZA - Prov, VENETO