ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00763

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 215 del 02/10/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 02/10/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 02/10/2007
MISTO-LA DESTRA 02/10/2007
ITALIA DEI VALORI 02/10/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/10/2007
Stato iter:
04/10/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/10/2007
Resoconto ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 04/10/2007
Resoconto VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 04/10/2007
Resoconto ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/10/2007

SVOLTO IL 04/10/2007

CONCLUSO IL 04/10/2007


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00763
presentata da
CARLO COSTANTINI
martedì 2 ottobre 2007 nella seduta n.215

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, per sapere - premesso che:

l'Eni spa Divisione EP ha richiesto di costruire in territorio di Ortona, in provincia di Chieti, contrada Feudo, un impianto per il trattamento di idrocarburi liquidi e gassosi - Centro Oli, alimentato da diversi pozzi petroliferi che si spingono fino alle falde del Parco Nazionale della Maiella, di cui tre aperti Miglianico1, Miglianico2, Granciaro, di modesta capacità produttiva stimata in 7000 barili al giorno, ed altri in via di perforazione;

la centrale idrocarburi è prevista in prossimità di luoghi densamente abitati, nel cuore di una zona vitivinicola doc, su 12 ettari di terreni a vigneto, in posizione panoramica ed a 500 metri in linea d'aria dal mare e dal lido Riccio, e sarà collegata ai pozzi da una rete di condotte ed al porto di Ortana con un oleodotto di 6 chilometri;

il Consiglio Regionale d'Abruzzo, con risoluzione del 25 settembre 2007, approvata all'unanimità dei presenti, ha rilevato:

a) irregolarità nel procedimento seguito (articolo 5 decreto del Presidente della Repubblica n. 447 del 1998);

b) violazioni di legge (in particolare: della legge regionale n. 18/198, titolo VII, articolo 68 che tutela le colture agricole intensive, nonché dell'articolo 80 della stessa legge oltre al piano paesistico regionale, per via delle infrastrutture di trasporto del greggio);

c) difetto di legittimazione del Comune di Ortona, allo stato degli atti, per incompetenza;

d) incompatibilità del distretto minerario con il Piano di sviluppo rurale e con la vocazione vitivinicola del comprensorio;

e) mancata presentazione, da parte dell'Eni di un Piano industriale organico e completo per Ortona e per l'Abruzzo;

gli inconvenienti, dell'insediamento e delle attività estrattive dell'Eni per le popolazioni residenti, per l'economia dei luoghi, per la salute pubblica, gli effetti collaterali sul marketing territoriale dell'Abruzzo - regione dei parchi per volontà del Parlamento e dell'Abruzzo -, i danni per il turismo, per l'agricoltura di qualità, per il mercato immobiliare - che si è arrestato al solo annuncio della costruzione della Centrale per il trattamento di idrocarburi - sono incalcolabili e sono oggetto di forti tensioni sociali e di mobilitazioni popolari;

l'ultima manifestazione, svoltasi domenica 23 settembre 2007, di cinque ore ad Ortona ha visto la partecipazione di migliaia di dimostranti e di centinaia di trattori agricoli -:

se e come il Governo intenda intervenire nei confronti dell'Eni, società partecipata dallo Stato, affinché l'Azienda renda note ai soggetti istituzionali coinvolti, inclusi tutor di interessi diffusi, tutte le iniziative attivate in Abruzzo ed ad Ortona, con particolare riferimento alla realizzazione del Centro Oli (ivi compresi appalti, concessioni, conferimenti, istanze) in modo specifico dall'11 settembre 2001, data di un protocollo d'intenti siglato presso il ministero delle attività produttive, nonché la relativa documentazione disponibile e sospenda ogni attività in merito al Centro Oli di Ortona, noto come Progetto Miglianico, ed alle attività minerarie ed estrattive in Abruzzo;

quali iniziative intendano i Ministri interrogati, secondo le rispettive competenze, in relazione ai rilievi riassunti nella risoluzione approvata dal Consiglio regionale della regione Abruzzo, ricordata in premessa;

se sia stata presentata la carta dei rischi, degli inconvenienti e degli incidenti in impianti ed attività analoghe come già é stato fatto per analoghi impianti in esercizio in altre parti d'Italia (come, ad esempio, il Centro Oli di Viaggiano in Val d'Agri, Basilicata);

se non ritengano inoltre di intervenire innovando le strategie di sviluppo ed in particolare i contenuti delle intese Stato-Regione Abruzzo ad esempio promuovendo la formulazione di accordi di Programma tra lo Stato, l'Eni, la Regione e gli enti locali, in materia di energie pulite e di energie rinnovabili;

se e come intenda assicurare il rispetto delle disposizioni sulle aree protette per quanto riguarda l'Abruzzo, regione d'Italia a più alto tasso di tutela ambientale naturalistica nella quale sono localizzati tre parchi nazionali, un parco regionale, oasi e riserve naturali, costituenti il 30 per cento dell'intero territorio regionale;

se intenda promuovere la procedura di VIA nazionale in merito alla compatibilità ambientale del Progetto del Centro Oli dell'Eni;

se siano stati valutati gli effetti della trasformazione in atto del porto di Ortona in porto petrolifero con riguardo in particolare a rischi di inquinamento marino, nonché la compatibilità di tale intervento con il sistema portuale abruzzese;

se e come intenda accertare che il piano industriale dell'Eni per Ortona e per l'Abruzzo, sia congruo rispetto al politiche energetiche e le misure governative di sostegno alle fonti alternative al petrolio;

se e come intenda intervenire sul problema Centro Oli dell'Eni di Ortona per evitare danni irreparabili all'economia agricola ed alle attività vitivinicole doc, con particolare riguardo al mercato internazionale dei vini abruzzesi, e per non pregiudicare la percezione dei fondi erogati dall'Unione Europea per le attività agricole.


(2-00763)
«Costantini, Acerbo, Buontempo, Donadi».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COMUNI, FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA, IDROCARBURI, IMPIANTI E MEZZI INDUSTRIALI, PORTI, REGIONI, VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE, ZONE AGRICOLE, ZONE E AREE PROTETTE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DPR 1998 0447, ENTE NAZIONALE IDROCARBURI ( ENI )

GEO-POLITICO:

ABRUZZI, ORTONA, CHIETI - Prov, ABRUZZI