Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00659
presentata da
ROBERTO MARONI
martedì 10 luglio 2007 nella seduta n.186
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
il Consiglio regionale della Regione Autonoma Valle d Aosta ha approvato il 19 aprile 2007 il testo di legge, di cui all'articolo 15, secondo comma dello statuto speciale recante «modificazioni alle leggi regionali 12 gennaio 1993 n. 3 (norme per le elezioni del Consiglio Regionale della Valle d'Aosta), e 17 marzo 1986, n. 6 (funzionamento di gruppi consiliari)»;
all'articolo 7 (modificazioni all'articolo 6) si legge che «la lista dei candidati deve essere corredata dai moduli di cui all'articolo 7, comma 4, contenenti le firme di non meno di 1.000 e non più di 1.500 elettori»;
quindi, più chiaramente, per le nuove formazioni politiche é necessario avere 1000 firme di appoggio al fine di essere presenti alle elezioni regionali;
la Valle d'Aosta ha circa 80.000 elettori e, normalmente 56.000 votanti;
l'intera popolazione è di circa 120.000 persone;
alla materia de quo si applica l'articolo 122, primo comma, della Costituzione e la legge 2 luglio 2004 n. 165, i cui principi generali sono per un verso quello di agevolare le maggioranze stabili, ma per altro verso, quello di assicurare la rappresentanza delle minoranze;
l'adozione di questi limiti contrasta, secondo gli interpellanti con la legge generale 17 febbraio 1968 n. 108 che però è riferita alle Regioni a statuto ordinario. Ora, pur essendo vero che, in buona sostanza non vi sia una normativa generale riferentesi alle Regioni a statuto speciale, appare altrettanto vero che questo tipo di metodo per presentare le liste non è peculiare di tali Regioni. In sostanza la democrazia rappresentativa ha le stesse esigenze da qualsiasi parte però, per quanto riguarda la Valle d'Aosta, ad avviso degli interpellanti vi è una discrepanza inaccettabile in aperto contrasto con i principi di cui alla legge 2 luglio 2004 n. 165. Si pensi ad esempio che la Regione Marche prevede da 350 a 700 firme per una circoscrizione con 250.000 abitanti e, quindi, il doppio della Valle d'Aosta. Su questi limiti si situano le altre Regioni;
praticamente è come se l'Italia richiedesse, per la presentazione di una lista ad firma di 60.000 persone;
è chiaro che tale norma è stata concepita per evitare il proliferare di nuovi partiti salvaguardando gratuitamente quelli esistenti;
le funzioni prefettizie in Valle d'Aosta sono svolte dal Presidente della Regione e, quindi, appare assai difficile che questi impugni la norma che ha promulgato -:
se, ove ritenga che la norma sopra descritta non sia coerente con la costituzione e le leggi costituzionali che la riguardano, intenda promuovere, su di essa, la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte costituzionale.
(2-00659)«Maroni, Brigandì, Alessandri».