APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 22/06/2007
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 22/06/2007
DISCUSSIONE IL 22/06/2007
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/06/2007
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/07/2007
ACCOLTO IL 04/07/2007
PARERE GOVERNO IL 04/07/2007
DISCUSSIONE IL 04/07/2007
APPROVATO IL 04/07/2007
CONCLUSO IL 04/07/2007
Atto Camera
Mozione 1-00189
presentata da
SILVANA MURA
giovedì 21 giugno 2007 nella seduta n.174
La Camera,
premesso che:
la pedofilia è una delle forme più crudeli e aberranti che un essere umano possa infliggere ad un altro essere umano perché ha come vittime bambini indifesi. I dati forniti dalla polizia di stato ci dicono infatti che la fascia di età delle vittime va da 0 a 14 anni;
da un'analisi comparata dei dati forniti dal ministero della giustizia e dal dipartimento anticrimine emerge che in Italia nel 2006 è stato registrato un incremento rispetto agli anni precedenti pari al 30 per cento dei casi di abuso sessuale sui bambini;
il fenomeno della pedofilia influisce in maniera determinante sui casi di bambini che ogni anno scompaiono, il 20 per cento dei quali non viene più ritrovato. Nel 2006 sono state circa 3.000 le pratiche aperte legate a minori scomparsi;
le organizzazioni non governative che si occupano di abusi sessuali nei confronti di bambini stimano che ogni anno siano quasi due milioni il numero dei bambini vittime del traffico per fini sessuali;
la crescita esponenziale della richiesta di minori provoca l'incremento del traffico stesso. Il listino prezzi di questo orribile commercio si adegua alle regole del mercato con prezzi che arrivano da 50.000 euro per un neonato maschio in buona salute. Un miliardo e duecentomilioni di euro è la cifra stimabile del giro di affari nell'arco di una sola annata;
la pedofilia trova nella rete internet un terreno molto favorevole per la propria diffusione, per la circolazione di materiale pedopornografico e per l'adescamento delle vittime, in effetti in questi ultimi anni non si può non registrare, con preoccupazione, come proprio le nuove tecnologie, ed in particolare internet, si prestino ad un uso strumentale, diventando un pericoloso sostegno ad un reato così efferato;
nelle ultime settimane diversi organi di stampa hanno riportato l'assurda notizia della celebrazione della giornata mondiale del cosìddetto «orgoglio pedofilo», un'iniziativa vergognosa, inaccettabile, contro la quale appare evidente la necessità di opporsi con qualsiasi mezzo;
la legislazione attuale appare evidentemente poco adeguata a contrastare un fenomeno che si avvale, in particolare, di strumenti e tecnologie particolarmente avanzate nei confronti delle quali occorre ripensare ed adeguare la legislazione stessa;
in un quadro nel quale sono particolarmente esposti i minori o comunque le persone più deboli, potrebbe apparire utile ripensare, nell'ottica di una loro efficace quanto necessaria protezione, anche il vecchio concetto e reato di plagio;
su questo fronte va riscontrato, altresì, l'impegno profuso dalle forze dell'ordine che, con professionalità e zelo ammirevole, continuano a porre in campo un'azione di forte contrasto alla diffusione di questo orribile reato;
appare altresì evidente che nei confronti di questo tipo di aberrazione, che tende a superare con estrema facilità i confini nazionali, sia necessario pensare ad un impegno comune dell'intera Europa, attraverso una forma di collaborazione e coordinamento delle forze di polizia e della legislazione nazionale, è anche utile ricordare in tal senso che l'Italia è una dei firmatari della convenzione del Consiglio d'Europa sul cyber crime, firmata a Budapest il 23 novembre 2001;
è necessario porre in essere strumenti idonei alla tutela dei minori in ogni situazione di comunità ed in particolare nell'ambito delle strutture pubbliche come la scuola, prevedendo l'immediata sospensione dei pubblici dipendenti accusati di reati sessuali su minori;
impegna il Governo:
ad attuare ogni forma di prevenzione possibile, anche attraverso campagne di sensibilizzazione tramite gli organi di comunicazione di massa, ad intervenire con misure adeguate affinché le istituzioni scolastiche diventino la prima barriera verso ogni forma di violenza sui minori, in particolare contro il reato di pedofilia;
a promuovere a livello europeo ogni forma di collaborazione possibile e di coordinamento della legislazione dei Paesi membri per contrastare e perseguire e punire il reato di pedofilia, intervenendo in particolare sull'utilizzo strumentale delle nuove tecnologie di comunicazione;
a rafforzare gli strumenti di intervento e di controllo per la polizia postale prevedendo anche il potenziamento delle risorse a sua disposizione;
a mettere in campo iniziative opportune per sostenere in maniera adeguata i minori vittime della pedofilia e le loro famiglie;
a verificare attentamente ogni forma di adesione, di pubblicizzazione, di diffusione, relativo al cosiddetto «boy love day», e, a denunciare alle autorità giudiziarie gli autori per apologia di reato, istigazione a delinquere, ovvero ogni altra ipotesi di reato ravvisabile nei fatti.
(1-00189) «Mura, Pedica, Donadi, Borghesi, Palomba, Ossorio, Porfidia, Misiti, Evangelisti, Costantini».