Atto Camera
Mozione 1-00141
presentata da
ANGELO ALBERTO ZUCCHI
mercoledì 11 aprile 2007 nella seduta n.142
La Camera,
premesso che:
il problema della disponibilità delle risorse idriche ha assunto, soprattutto nell'ultimo decennio, un'importanza notevole in stretto collegamento con le variazioni degli andamenti climatici che fanno sentire la loro influenza non solo in Italia, ma al livello dell'intero globo;
tutto ciò assume risvolti molto diversificati a livello territoriale;
questi primi mesi del 2007 vedono fortemente coinvolta tutta l'Italia centro-settentrionale;
nell'Italia meridionale, area che tradizionalmente risentiva della carenza di precipitazioni estive, sono state realizzate nel corso dell'ultimo cinquantennio le necessarie opere di accumulo - seppure risultano ancora carenti le opere di adduzione - mentre, nelle aree settentrionali, soprattutto nell'area padana, le tradizionali fonti di approvvigionamento (nevi perenni, ghiacciai e laghi alpini) non rappresentano più una fonte certa per assicurare l'acqua necessaria durante i periodi di carenza;
la riduzione della portata e del livello del fiume Po sta provocando una risalita del cuneo salino;
con la legge finanziaria per il 2007 è stato possibile sbloccare risorse finanziarie per circa 1 miliardo di euro da destinare alla realizzazione degli interventi previsti dal piano irriguo nazionale, approvato con la delibera Cipe n. 74 del 2005;
lo stesso piano prevede la finanziabilità di opere immediatamente appaltabili per ulteriori 600 milioni di euro;
appare necessario un intervento programmatorio di medio - lungo periodo, al fine di prevedere la realizzazione di nuove opere e di rendere più efficienti quelle esistenti ed integrarle con quelle di competenza regionale;
inoltre, la nota della situazione idrogeologica in Italia ai fini della prevenzione delle crisi idriche, aggiornata al 28 febbraio 2007 dalla protezione civile nazionale, ci offre un quadro della crisi che dovremo fronteggiare a seguito delle scarse precipitazioni tra settembre 2006 e febbraio 2007, indicando un quadro di riferimento che richiede la predisposizione di strumenti appropriati per i rischi di emergenza che potrebbero manifestarsi a breve termine,
impegna il Governo:
a dichiarare sin d'ora lo stato di emergenza per il bacino del fiume Po, per i bacini limitrofi che presentano simili condizioni critiche, nonché per il bacino del fiume Adige, in modo da attivare per tempo tutti gli strumenti istituzionali necessari a governare e a gestire tale crisi, realizzando in particolare «cabine di regia» in loco, che vedano il concorso della protezione civile nazionale, in accordo con l'autorità di bacino del Po, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano e i dicasteri interessati;
a rendere disponibili le necessarie risorse finanziarie per dare completa attuazione alle opere previste dalla delibera Cipe n. 75 del 2006;
a porre in essere, in tempi brevi, un processo di programmazione con il coinvolgimento primario delle regioni ed il supporto di tutti gli organismi, che, a vario titolo, sono impegnati nella gestione dell'acqua irrigua;
a potenziare, a questo fine, gli strumenti informatici ed in primo luogo il Sistema informativo gestione della risorsa idrica in agricoltura (Sigria), anche al fine di monitorare gli investimenti nazionali e regionali e coordinare in maniera efficace la spesa pubblica;
a porre in essere programmi di ricerca orientati ad individuare colture o varietà capaci di rendere più efficiente l'utilizzazione delle risorse idriche disponibili;
a studiare nuovi ordinamenti colturali, capaci di massimizzare il ritorno economico dell'azienda con l'utilizzazione della minore quantità di acqua possibile;
a verificare l'opportunità di rafforzare il ruolo degli organi ministeriali per le opere irrigue delle regioni meridionali, anche attraverso l'istituzione di una task force in grado di supportare il lavoro dei consorzi di bonifica e accelerare la realizzazione delle opere irrigue in tali zone.
(1-00141) «Zucchi, Mariani, Pertoldi, Baratella, Bellanova, Brandolini, Fiorio, Fogliardi, Franci, Maderloni, Servodio, Salerno».