Legislatura: 15Seduta di annuncio: 77 del 27/11/2006
Primo firmatario:
Gruppo: VERDI
Data firma: 27/11/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VERDI 27/11/2006 VERDI 27/11/2006 VERDI 27/11/2006 VERDI 27/11/2006 VERDI 27/11/2006 VERDI 27/11/2006 VERDI 27/11/2006 VERDI 27/11/2006 VERDI 27/11/2006 VERDI 27/11/2006 VERDI 27/11/2006 VERDI 27/11/2006
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/11/2006
DISCUSSIONE IL 27/11/2006
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/11/2006
RITIRATO IL 28/11/2006
CONCLUSO IL 28/11/2006
Atto Camera
Mozione 1-00058
presentata da
ANGELO BONELLI
lunedì 27 novembre 2006 nella seduta n.077
La Camera,
premesso che:
la compagnia di bandiera Alitalia si trova in una situazione di grave crisi economica in controtendenza con quanto accade con altri vettori aerei internazionali, secondo i firmatari del presente atto di indirizzo a causa di un'assenza di programmazione e pianificazione che ha radici lontane: assenza di investimenti su nuovi aeromobili, riduzione delle tratte aeree e chiusura di scali rischiano di trasformare Alitalia in un vettore aereo regionale;
si è aggravato l'uso del lavoro precario negli aeroporti italiani, con rischio di perdita di know how, i problemi ambientali non sono adeguatamente affrontati, in particolar modo riguardo alle popolazioni che ospitano gli aeroporti, sono disattese le norme che prevedono le opere di compensazione ambientale in favore delle popolazioni locali;
la decisione di realizzare due hub in Italia si è rivelata, alla luce dei fatti, sbagliata, perché non esiste nessun altro Paese d'Europa, come, ad esempio, Francia, Inghilterra o Germania, che abbia due strutture hub;
nella situazione attuale di debolezza nel trasporto aereo l'Italia rischia di essere terra di conquista da parte di società straniere, come già accaduto nel settore handling di alcuni aeroporti, tra cui Roma;
il piano industriale è stato disatteso a partire dal management, che aveva l'impegno di azzerare il debito, mentre il debito Alitalia è aumentato ed Alitalia è isolata nell'ambito delle alleanze internazionali;
impegna il Governo:
a predisporre un piano nazionale sugli aeroporti, al fine di individuare le scelte strategiche internazionali e nazionali per il nostro trasporto aereo e, quindi, a risolvere il conflitto tra Malpensa e Fiumicino, partendo dal presupposto che l'Italia, come ogni altro Paese d'Europa, non è in grado di avere contestualmente due hub;
ad avviare iniziative volte a stabilizzare la precarietà presente negli aeroporti e a fermare i processi di esternalizzazione di intere e strategiche funzioni presenti nella compagnia di bandiera Alitalia e negli aeroporti;
ad adottare iniziative volte a ripensare a nuove alleanze che consentano all'Alitalia di rilanciare la sua missione, ovvero crescere nella capacità di servire più scali nel mondo, considerando che per raggiungere questo obiettivo è bene pensare ad una compagnia aerea non europea, bensì orientale, in modo tale da creare una giusta integrazione industriale ed economica che consenta anche di salvaguardare e far crescere l'occupazione;
ad assumere iniziative perché siano avviati modelli di gestione che affrontino l'impatto ambientale che gli aereoporti hanno sull'ambiente e sulla popolazione e siano avviate, quindi, una valutazione ambientale strategica per gli aeroporti italiani e una verifica delle condizioni di salute di tutti i lavoratori e lavoratrici che operano negli aeroporti e sugli aeromobili;
ad attivarsi perché sia rinnovato il gruppo dirigente Alitalia e siano modificate le disposizioni sui compensi da erogare e sulle liquidazioni dei manager per i risultati che non sono stati raggiunti.
(1-00058)
«Bonelli, Francescato, Trepiccione, Balducci, Boato, Cassola, De Zulueta, Fundarò, Lion, Pellegrino, Camillo Piazza, Poletti, Zanella».
CONCETTUALE:AEROPORTI E SERVIZI AEROPORTUALI, DIRIGENTI DI AZIENDA, GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DI IMPRESE, PROGRAMMI E PIANI, TUTELA DEI LAVORATORISIGLA O DENOMINAZIONE:AEROPORTO DI MILANO MALPENSA, AEROPORTO DI ROMA FIUMICINO, LINEE AEREE ITALIANE, ALITALIA