XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 706 di giovedì 18 ottobre 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 8.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono cinquantanove.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 158 del 2012: Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute (A.C. 5440-A/R).

Nella seduta del 17 ottobre 2012 il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel nuovo testo approvato dalla Commissione a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea.

(Dichiarazione di voto sulla questione di fiducia)

GIUSEPPE OSSORIO (Misto-R-A). Dichiara che la sua componente politica voterà responsabilmente la fiducia al Governo, pur formulando rilievi critici sull'abuso del ricorso allo strumento fiduciario, che costituisce una patologia del funzionamento del sistema democratico, in relazione al quale sollecita l'avvio di una riflessione comune delle forze parlamentari e dell'Esecutivo. Giudica, quindi condivisibile, nel merito, il provvedimento d'urgenza in esame, con particolare riferimento alla governance del personale del Servizio sanitario nazionale, esprimendo, peraltro, talune riserve in ordine agli oneri finanziari derivanti dall'attribuzione alle regioni dell'organizzazione dei servizi territoriali di assistenza primaria.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Nel reputare la salute un bene fondamentale della persona e condizione prioritaria per l'espressione delle capacità individuali, ritiene che il decreto-legge in esame sia basato proprio su tale consapevolezza. Ricorda quindi il sostegno ed il contributo offerto dalla sua componente politica al perfezionamento del testo in sede di Commissione nonché il giudizio positivo espresso su talune disposizioni, quali quelle relative alle attività intramoenia, alla nomina dei vertici apicali e agli interventi emergenziali nelle attività sportive. Dichiara pertanto che la sua componente politica accorderà la fiducia al Governo.

MAURIZIO IAPICCA (Misto-G.Sud-PPA). Nel confermare il sostegno all'azione del Governo, rileva che il provvedimento d'urgenza in esame, anche grazie al lavoro svolto in Commissione, persegue rilevanti obiettivi di risparmio ed efficienza; richiama quindi le disposizioni salienti del testo, tra cui l'articolo 3, che disciplina alcuni aspetti della responsabilità professionale, nonché le norme in materia di edilizia sanitaria e quelle volte a favorire la diffusione farmaci innovativi. Dichiara infine che il suo gruppo accorderà a fiducia all'Esecutivo.

ANTONIO PALAGIANO (IdV). Nello stigmatizzare l'abuso del ricorso alla questione di fiducia e alla decretazione d'urgenza Pag. VIin difetto dei prescritti requisiti costituzionali, richiama in tal senso gli autorevoli interventi del Capo dello Stato, lamentando l'esautoramento delle funzioni del Parlamento; evidenzia, peraltro, lo stravolgimento sostanziale del testo originario del provvedimento d'urgenza a seguito del recepimento delle indicazioni espresse della V Commissione. Giudicato, quindi, non condivisibile il merito del decreto-legge in esame, con particolare riferimento alla trasparenza dell'attività svolta in regime di intramoenia, alla soppressione del fondo per il contrasto alle ludopatie e al tema della medicina difensiva, rileva che il provvedimento d'urgenza nuocerà all'appropriatezza terapeutica delle cure offerte ai cittadini. Dichiara, pertanto, che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo.

SILVANO MOFFA (PT). Manifestata insoddisfazione per l'ennesimo ricorso da parte del Governo a strumenti a suo avviso inadeguati per il varo di riforme di portata rilevante, che privano sostanzialmente il Parlamento della sua centralità, individua nei limiti finanziari del provvedimento d'urgenza in esame il principale fattore in grado di inficiarne l'efficacia. Pur sottolineando quindi la presenza nel testo di misure parzialmente condivisibili, che dovrebbero soddisfare la mutata domanda di assistenza sanitaria, lamenta talune criticità, che lasciano emergere un atteggiamento non convincente da parte del Governo, segnatamente le difficoltà con le quali sono state espunte dal provvedimento norme previdenziali che avrebbero privilegiato i dirigenti e i professionisti operanti nelle ASL, nonché la mancata valutazione di proposte volte ad una maggiore integrazione tra pubblico e privato e ad omogeneizzare gli standard qualitativi regionali; dichiara pertanto l'astensione del suo gruppo.

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Nel giudicare il provvedimento d'urgenza in esame un apprezzabile approdo normativo in un contesto emergenziale segnato da un mutamento strutturale del Servizio sanitario nazionale a seguito della rimodulazione delle risorse ad esso destinate e dell'evoluzione delle patologie trattate, manifesta soddisfazione per il consapevole e approfondito lavoro svolto dalla XII Commissione, con la proficua collaborazione del Governo, che ha consentito di approntare un testo normativo chiaro e adeguato, nel rispetto dei tempi imposti dall'urgenza. Espresse, peraltro, talune riserve sulle disposizioni recate dall'articolo 4 in tema di dirigenza sanitaria e di governo clinico, sottolinea la necessità di assicurare piena operatività alle norme in tema di ludopatie, fumo ed alcolici, rilevando l'esigenza di prevedere opportuni meccanismi di controllo. Dichiara, quindi, che il suo gruppo voterà la fiducia al Governo, che invita ad un ampio confronto con il Parlamento con riguardo alla rivisitazione del Titolo V della Costituzione, con particolare riferimento agli aspetti inerenti il Sistema sanitario nazionale.

PAOLA BINETTI (UdCpTP). Nel ritenere urgente la riforma del sistema nazionale sanitario soprattutto per le mutate esigenze di tutela della salute dei cittadini, per l'aumento dei costi, nonché per la diffusa corruzione presente nel predetto comparto, lamenta la sostanziale difformità di approccio tra una visione in cui prevale la centralità della tutela della salute dei cittadini ed una in cui si assumono come prioritarie le esigenze di bilancio, ritenendo a tal fine insufficiente ed approssimativo il provvedimento d'urgenza in esame, in particolare per la volontà del Governo di non rinunciare al gettito proveniente dal gioco d'azzardo. Evidenzia comunque che il decreto-legge presenta diversi aspetti positivi, tra i quali ricorda i nuovi principi regolatori delle modalità di somministrazione dei farmaci, finalizzati a prevenire ogni abuso degli stessi, reputando irrinunciabile porre la salute dei cittadini al centro del sistema sanitario.

MARCO RONDINI (LNP). Lamentato l'esautoramento delle prerogative del Parlamento e del confronto democratico derivante dall'abuso del ricorso alla questione di fiducia da parte di un Governo Pag. VIIprivo di qualsiasi legittimazione popolare e radicamento territoriale, dichiara il voto contrario del suo gruppo, auspicando un sollecito ritorno dei cittadini alle urne. Richiama quindi, i rilievi critici formulati dagli organismi parlamentari competenti in sede consultiva, con particolare riferimento al Comitato per la legislazione per quanto concerne l'omogeneità di contenuto e alla I Commissione in ordine alla violazione delle competenze attribuite alle regioni dal Titolo V della Costituzione.

DONATA LENZI (PD). Manifestata soddisfazione per la scelta del Ministro della salute di realizzare l'ampliamento dei servizi sanitari territoriali, evidenzia il rischio che la mancanza di risorse possa compromettere il processo di riorganizzazione della sanità nel nostro Paese, ulteriormente minato, a suo avviso, dalle misure previste dalla legge di stabilità, che potrebbero determinare pesanti conseguenze per i servizi erogati alla persona e per i bilanci familiari. Reputa quindi positiva l'introduzione di nuove regole per lo svolgimento dell'attività intramoenia nonché per la maggiore trasparenza nella modalità di scelta dei manager delle strutture sanitarie. Nel sottolineare che la propria parte politica si è adoperata per mediare tra la necessità di una maggiore omogeneità dell'assistenza sanitaria erogata sul territorio nazionale e il rispetto dell'autonomia regionale, ritiene che, da tale punto di vista, il provvedimento d'urgenza in esame rappresenti un buon punto di equilibrio. Dichiara infine che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo.

GIANNI MANCUSO (PdL). Preannunzia il convinto voto favorevole del suo gruppo, condividendo il merito del provvedimento d'urgenza in esame, nel testo significativamente modificato dalla Commissione di merito, della quale richiama il proficuo lavoro svolto. Osservato, quindi, che il decreto-legge risponde efficacemente alle esigenze di ottimizzazione e contenimento delle risorse destinate al Servizio sanitario nazionale in vista di una più efficiente organizzazione dello stesso, esprime soddisfazione per le norme introdotte in tema di governo clinico, medicina di base, contrasto alle ludopatie e farmaceutica, che consentiranno l'ammodernamento della sanità italiana e il miglioramento dell'appropriatezza delle cure. Nel manifestare, inoltre, apprezzamento per l'attribuzione alle regioni della definizione dei livelli territoriali di assistenza primaria, per le norme introdotte in materia di attività intramoenia, per la depenalizzazione della colpa lieve dei medici, nonché per le disposizioni volte ad assicurare una più trasparente ed omogenea valutazione del merito nella nomina delle figure apicali del Servizio sanitario nazionale, esprime tuttavia rammarico per la mancata istituzione del fondo per la cura delle persone affette da ludopatia.

La seduta, sospesa alle 9,20, è ripresa alle 9,30.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Indice la votazione per appello nominale sull'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel nuovo testo approvato dalla Commissione a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea, sulla cui approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, il Governo ha posto la questione di fiducia.
(Segue la votazione).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI INDI DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI E DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

PRESIDENTE. Comunica il risultato della votazione:

Presenti 480
Votanti 465
Astenuti 15
Maggioranza 233
Hanno risposto 380
Hanno risposto no 85

(La Camera approva).

Pag. VIII

Avverte che si intendono conseguentemente respinte tutte le proposte emendative presentate.

Comunicazioni del Presidente sul contenuto del disegno di legge di stabilità ai sensi dell'articolo 120, comma 2, del Regolamento.

PRESIDENTE. Comunica, ai sensi dell'articolo 120, comma 2, del Regolamento, le decisioni in merito al contenuto del disegno di legge di stabilità (n. 5534), dando preliminarmente lettura del parere espresso all'unanimità dalla V Commissione (vedi resoconto stenografico pag. 24).
Precisa altresì che, sulla base di tale parere, le disposizioni in esso indicate sono pertanto da considerarsi estranee all'oggetto del disegno di legge di stabilità, così come definito dalla legislazione vigente in materia di bilancio e contabilità dello Stato, e sono stralciate dal medesimo disegno di legge, ai sensi dell'articolo 120, comma 2, del Regolamento. Esse andranno a costituire autonomi disegni di legge, che saranno assegnati alle competenti Commissioni.
Inoltre, sempre sulla base del parere della V Commissione, la voce inserita nella Tabella C, riferita al Fondo di solidarietà nazionale - Incentivi assicurativi di cui all'articolo 15, comma 2, del decreto legislativo n. 102 del 2004, deve intendersi espunta dal disegno di legge. La V Commissione provvederà a regolare le conseguenti variazioni dei totali nella Tabella C e nelle restanti parti del disegno di legge.

Assegnazione alla V Commissione in sede referente del disegno di legge di stabilità e del disegno di legge di bilancio.

PRESIDENTE. Comunica che, a norma del comma 1 degli articoli 72 e 120 del Regolamento, i seguenti disegni di legge sono assegnati alla V Commissione in sede referente, con il parere di tutte le altre Commissioni permanenti e della Commissione parlamentare per le questioni regionali:
«Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013)» (Testo risultante dallo stralcio disposto ai sensi dell'articolo 120, comma 2, del Regolamento) (5534-bis);
«Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015» (5535).

Rileva che la Presidenza, cui compete la decisione relativa allo stralcio di disposizioni estranee al contenuto proprio del disegno di legge di stabilità, ha tenuto conto del fatto che il parere della V Commissione al riguardo è stato espresso all'unanimità.

Si riprende la discussione.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Dà conto degli ordini del giorno dichiarati inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 28).

Interviene per illustrare il suo ordine del giorno n. 56 il deputato MARIO TASSONE (UdCpTP).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Intervengono, altresì, per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati CARLA CASTELLANI (PdL), MASSIMO POLLEDRI (LNP), PAOLA PELINO (PdL), GIOVANNI FAVA (LNP), FABIO MERONI (LNP), LUISA BOSSA (PD), ROCCO GIRLANDA (PdL) e VIVIANA BECCALOSSI (PdL).

Pag. IX

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Intervengono, inoltre, per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati LAURA MOLTENI (LNP), ANITA DI GIUSEPPE (IdV) e FABIO GARAGNANI (PdL).

RENATO BALDUZZI, Ministro della salute. Accetta gli ordini del giorno Bocciardo n. 2, Santelli n. 8, Di Biagio n. 12, Granata n. 13, Barbaro n. 18, Perina n. 21, Miotto n. 23, Argentin n. 24, Lenzi n. 27, Burtone n. 28, Schirru n. 29, Bucchino n. 30, Murer n. 31, Pedoto n. 32, Mario Pepe (PD) n. 33, Giorgio Merlo n. 34, Sbrollini n. 35, Palomba n. 42, Cimadoro n. 48, Zazzera n. 50, Favia n. 51, Lovelli n. 54, Compagnon n. 55, Volontè n. 57, Dionisi n. 59, De Poli n. 60, Binetti n. 61, Calgaro n. 63, Rubinato n. 64, Frassinetti n. 67, Laratta n. 70, Zucchi n. 71, Beccalossi n. 72, Farina Coscioni n. 75, Fava n. 77, Rainieri n. 80, Caparini n. 81, Fabi n. 82, Negro n. 86, Di Vizia n. 90, Meroni n. 94, Ria n. 104 e Nastri n. 105.
Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Scandroglio n. 15, Di Virgilio n. 16, Patarino n. 19, Moroni n. 20, Bossa n. 25, D'Incecco n. 26, Messina n. 41, Paolo Russo n. 65, Oliverio n. 69, Maurizio Turco n. 74, Lorenzin n. 76, Fogliato n. 79, Maggioni n. 91, Montagnoli n. 99, Polledri n. 100 e Fedriga n. 102.
Invita al ritiro degli ordini del giorno Paladini n. 43, Donadi n. 44, Monai n. 46, Mura n. 49, Tassone n. 56, Laura Molteni n. 78, Rondini n. 83, Munerato n. 84, Bonino n. 85, Grimoldi n. 89, Crosio n. 92, Callegari n. 93, Chiappori n. 96, Buonanno n. 97, Cavallotto n. 98, Comaroli n. 101 e Desiderati n. 103.
Accetta, purché riformulati, i restanti ordini del giorno.

(Gli ordini del giorno per i quali il Governo ha proposto una riformulazione, in assenza di opposizioni, si intendono riformulati in conformità al parere espresso dal rappresentante del Governo).

Intervengono il deputato DOMENICO SCILIPOTI (PT) e il Ministro della salute RENATO BALDUZZI, che precisa la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Scilipoti n. 6.

PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Scilipoti accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 6.

Interviene il deputato GIOVANNI PALADINI (IdV), che non accede all'invito al ritiro del suo ordine del giorno n. 43.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Paladini n. 43.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro dell'ordine del giorno Donadi n. 44.

Intervengono i deputati CARLO MONAI (IdV), che non accede all'invito al ritiro del suo ordine del giorno n. 46, e ANGELO COMPAGNON (UdCpTP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Monai n. 46.

Interviene il deputato SILVANA MURA (IdV), che non accede all'invito al ritiro del suo ordine del giorno n. 49.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'ordine del giorno Mura n. 49 ed approva l'ordine del giorno Girlanda n. 53, nel testo riformulato.

Intervengono il deputato MARIO TASSONE (UdCpTP), il Ministro della salute RENATO BALDUZZI, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Tassone n. 56, ed il deputato LAURA MOLTENI (LNP), che non accede all'invito al ritiro del suo ordine del giorno n. 78.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Pag. XLaura Molteni n. 78, Rondini n. 83, Munerato n. 84, Bonino n. 85, Grimoldi n. 89, Crosio n. 92, Callegari n. 93, Chiappori n. 96, Buonanno n. 97, Cavallotto n. 98, Comaroli n. 101 e Desiderati n. 103.

(Dichiarazioni di voto finale)

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica, reputando condivisibili i contenuti dal provvedimento d'urgenza in esame, con particolare riferimento alle disposizioni relative alla responsabilità professionale degli operatori sanitari; lamenta tuttavia la soppressione del Fondo per il contrasto alle ludopatie a seguito dei rilievi formulati dalla V Commissione.

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Nel giudicare inutile il provvedimento d'urgenza in esame che, tra l'altro, palesa un atteggiamento ostile del Ministro nei confronti della categoria dei medici, dichiara il voto contrario della sua componente politica.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Nel giudicare ambiziosi e innovativi gli obiettivi perseguiti dal provvedimento d'urgenza in esame, dichiara il voto favorevole della sua componente politica, reputando di particolare rilevanza le norme in materia di assistenza sanitaria continuativa territoriale. Manifesta infine preoccupazione per gli eccessivi vincoli di bilancio che gravano sul settore della sanità nonché per la condizione di numerosi medici precari.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul provvedimento d'urgenza in esame, volto a migliorare l'efficienza del sistema sanitario nazionale, conseguendo nel contempo risparmi di spesa. Sottolinea altresì la necessità di introdurre nel comparto sanitario principi di meritocrazia e di professionalità.

ANTONIO PALAGIANO (IdV). Lamenta l'elevata disomogeneità nella qualità dei servizi sanitari erogati dalle diverse regioni nonché l'inadeguatezza del meccanismo di aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza. Nel ricordare quindi come sarebbe necessario interrompere il deleterio legame tra politica e sanità, a suo avviso fonte di corruzione, giudica negativamente le disposizioni relative alla soppressione del limite massimo di età per la permanenza in carica dei direttori delle ASL, nonché l'assenza di un meccanismo volto a premiare il merito nella fase di selezione della classe medica. Nel lamentare, infine, la decurtazione dei fondi a disposizione della sanità, nonché la scarsa attenzione rivolta al contrasto delle ludopatie, dichiara il voto contrario del suo gruppo su un provvedimento non risolutivo dei problemi della sanità.

VINCENZO D'ANNA (PT). Richiamati gli aspetti salienti del provvedimento d'urgenza in esame che, seppur di portata limitata, giudica comunque utile, evidenzia la valenza di un sistema sanitario universalistico e gratuito che tende a migliorare l'efficienza del sistema e delle prestazioni. Dichiara, infine, l'astensione del suo gruppo, ritenendo necessaria e non più differibile una più profonda revisione del sistema sanitario, che garantisca, tra l'altro, la qualità e l'efficienza delle strutture.

CARMINE SANTO PATARINO (FLpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, sottolineando la rilevanza delle modifiche introdotte nel comparto sanitario, resesi necessarie ed urgenti di fronte alle contrazioni delle risorse destinate al settore nella difficile congiuntura economica in atto. Richiamato, quindi, il proficuo lavoro svolto dalla Commissione di merito, esprime condivisione per le finalità efficacemente perseguite dal provvedimento d'urgenza, volte a limitare l'influenza della politica e dei partiti nella nomina delle figure apicali del Servizio sanitario nazionale. Manifestato, quindi, apprezzamento per le norme in materia di contrasto alle Pag. XIludopatie, di partenariato pubblico-privato nell'edilizia sanitaria e di farmaceutica, esprime rammarico per l'assenza di disposizioni volte a sostenere la ricerca medica, richiamando peraltro uno specifico ordine del giorno presentato al riguardo della propria parte politica e accettato dal Governo.

MARCO CALGARO (UdCpTP). Richiamate le modifiche apportate al testo durante l'esame in sede referente, sottolinea che il limite principale del provvedimento d'urgenza in esame, che rappresenta un primo passo nella giusta direzione, consiste nella non adeguatezza delle risorse finanziarie stanziate. Evidenziato, altresì, che le norme recate dall'articolo 1 appaiono difficilmente attuabili senza la formazione dei medici di famiglia e l'impiego di adeguate risorse, e che l'articolo 2 non risolve, nello svolgimento dell'attività libero professionale intramuraria, il diffuso problema delle lunghe liste d'attesa, riterrebbe necessaria una maggiore attenzione alla ricerca ed all'industria farmaceutica.

LAURA MOLTENI (LNP). Rilevata l'assenza dei prescritti requisiti di straordinaria necessità ed urgenza nel decreto-legge in esame, lamenta l'assenza nel testo di disposizioni innovative. Stigmatizza, in particolare, la posizione della questione di fiducia da parte del Governo sul testo della Commissione di merito, nella quale a suo avviso sono emerse logiche consociative, esprimendo rammarico per il mancato recepimento di proposte riferite, tra l'altro, alla costituzione di un fondo per il contrasto alle ludopatie. Lamentata, inoltre, l'insufficienza delle risorse stanziate per la dotazione di defibrillatori e altri dispositivi salvavita, nonché l'inadeguatezza delle norme in tema di sicurezza dei farmaci, esprime invece un giudizio positivo sull'introduzione di norme che rafforzano la sicurezza alimentare. Rileva, infine, che il provvedimento d'urgenza, anziché contribuire all'efficace attuazione del criterio dei costi standard nel finanziamento del settore, viola il riparto di competenze tra Stato e regioni nel comparto sanitario.

PAOLO FONTANELLI (PD). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul decreto-legge in esame, ricorda l'ampio ed articolato lavoro svolto nel corso dell'iter in sede referente, esprimendo un giudizio complessivamente positivo sulle disposizioni volte a salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini. Richiamati quindi i principali contenuti innovativi recati dal provvedimento d'urgenza in discussione, soffermandosi, tra l'altro, sulle norme introdotte in tema di governo clinico, di riordino dell'assistenza territoriale e di adeguamento dei LEA, manifesta forte preoccupazione per le criticità presenti nel comparto e per il malessere che pervade il personale ivi operante, rilevando altresì che i tagli lineari apportati al fondo sanitario nazionale rischiano di minare la tenuta del sistema.

MELANIA DE NICHILO RIZZOLI (PdL). Rilevato che il provvedimento d'urgenza in esame è volto al contenimento ed all'ottimizzazione delle risorse del settore sanitario attraverso una più efficiente riorganizzazione del servizio stesso, sottolinea che il lavoro svolto dalla XII Commissione ha contribuito a migliorare un testo già di per sé solido; richiama quindi gli aspetti salienti del decreto-legge che persegue l'ammodernamento del sistema ed il miglioramento della qualità e della sicurezza delle cure, sottolineando, tra l'altro, il carattere equilibrato delle norme recate dall'articolo 2 e la portata innovativa dell'articolo 3. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo, pur rilevando che con maggiore coraggio si sarebbe potuto ottenere un risultato ancora migliore. Rivolge infine un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all'iter del provvedimento.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati DOMENICO DI VIRGILIO (PdL), MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI (PD), FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL) e SABRINA DE CAMILLIS (PdL).

GIUSEPPE PALUMBO (PdL), Presidente della XII Commissione. Ringrazia tutti coloro Pag. XIIche hanno contribuito all'iter del provvedimento d'urgenza in esame, giudicando non condivisibili i rilievi critici formulati da taluni deputati sulla presunta blindatura del testo.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 5440-A/R.

La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 14,30.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessanta.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

LUCIO BARANI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01692, sulle iniziative volte ad evitare che il processo di digitalizzazione della sanità comporti un aggravio economico per gli utenti, con particolare riferimento alla regione Toscana.

ADELFIO ELIO CARDINALE, Sottosegretario di Stato per la salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 72). - Replica il deputato LUCIO BARANI (PdL), che manifesta soddisfazione per l'ultima parte della risposta, che dimostra la sensibilità del Governo circa la problematica evocata nell'atto ispettivo, ribadendo la necessità che il processo di digitalizzazione della sanità non costituisca un fattore di aggravio economico per gli utenti.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Illustra la sua interpellanza n. 2-01706, sugli elementi in merito alla sindrome di alienazione genitoriale, con particolare riferimento al suo inserimento nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali.

ADELFIO ELIO CARDINALE, Sottosegretario di Stato per la salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 75). - Replica il deputato ANTONIO BORGHESI (IdV), il quale manifesta parziale soddisfazione per il richiamo fatto dal sottosegretario alle procedure di accertamento e diagnosi della malattia evocata nell'atto ispettivo, che sono rimesse alla valutazione del medico.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Perina n. 2-01697 è rinviato ad altra seduta.

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Illustra la sua interpellanza n. 2-01707, sulle iniziative per la revisione delle modalità di accesso all'abilitazione scientifica nazionale, con particolare riferimento agli indicatori bibliometrici.

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 79). - Replica il deputato ALDO DI BIAGIO (FLpTP), che dichiara di non potersi ritenere pienamente soddisfatto della risposta, atteso che restano irrisolte numerose problematiche evidenziate nell'atto ispettivo, sottolineando l'esigenza di introdurre parametri di riferimento chiari e univoci per il conseguimento dell'abilitazione scientifica nazionale.

FABIO GARAGNANI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01677, sulle problematiche relative alla ricostruzione nelle zone dell'Emilia-Romagna colpite dagli eventi sismici del maggio 2012.

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Risponde all'interpellanza (vedi Pag. XIIIresoconto stenografico pag. 83). - Replica il deputato FABIO GARAGNANI (PdL), che, nel ringraziare il sottosegretario, si dichiara insoddisfatto della risposta, invitando il Governo a garantire la trasparenza ed il controllo sui lavori di ricostruzione oggetto dell'atto ispettivo, nonché a prestare maggiore attenzione ai danni subiti dagli edifici di culto e dagli istituti scolastici paritari.

LUISA BOSSA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01700, sugli elementi in merito allo sgombero di un campo nomadi a Giugliano (Napoli).

CARLO DE STEFANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 92). - Replica il deputato LUISA BOSSA (PD), la quale, nel ringraziare il sottosegretario per la puntuale risposta, ritiene che la problematica evocata nell'atto ispettivo costituisce motivo di preoccupazione per i cittadini residenti e per la stessa popolazione rom, invitando peraltro il Governo ad attivarsi al fine di ricercare una soluzione sovraterritoriale alla predetta vicenda.

PRESIDENTE. Avverte che l'interpellanza De Girolamo n. 2-01701 è stata ritirata.

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Illustra la sua interpellanza n. 2-01678, concernente orientamenti in merito all'adozione di un piano di ristrutturazione nel settore della produzione di autobus in Italia, anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali dello stabilimento Irisbus di Flumeri (Avellino).

MASSIMO VARI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 96). - Replica il deputato ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud), il quale, nel dichiararsi totalmente insoddisfatto, manifesta sconcerto e delusione per la risposta, lamentando l'inerzia del Governo, che non si è attivato per indurre la FIAT a riprendere l'attività produttiva dello stabilimento Irisbus di Flumeri.

RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01681, concernente iniziative per la definitiva liquidazione di tutte le pratiche inevase relative al patto territoriale della Venezia orientale.

MASSIMO VARI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 101). - Replica il deputato RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD), che, nel ringraziare il sottosegretario per la dettagliata risposta, manifesta perplessità sulle informazioni fornite, auspicando che il Governo si attivi per una sollecita soluzione delle problematiche evocate nell'atto ispettivo.

MARIO CAVALLARO (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01688, concernente elementi e iniziative in merito alla realizzazione del nuovo carcere di Camerino (Macerata).

SABATO MALINCONICO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 104). - Replica il deputato MARIO CAVALLARO (PD), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, auspica che il Governo stanzi le risorse necessarie per la realizzazione del nuovo carcere di Camerino.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Dozzo n. 2-01694 è rinviato ad altra seduta.

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Illustra la sua interpellanza n. 2-01695, concernente elementi in merito alla mancata fornitura, da parte di Agea e di altri soggetti competenti, dei dati produttivi e delle imputazioni dei prelievi supplementari in materia di quote latte.

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

FRANCO BRAGA, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 107). - Replica il deputato ANITA DI GIUSEPPE (IdV), che dichiara di non potersi ritenere soddisfatta della risposta, invitando il Governo a fare chiarezza in merito alla vicenda evocata nell'atto ispettivo.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Martedì 23 ottobre 2012, alle 14,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 109).

La seduta termina alle 17,50.