XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 459 di mercoledì 6 aprile 2011

Pag. VII

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 9,35.

MICHELE PISACANE (IR), Segretario. Legge il processo verbale della seduta di ieri.

Sul processo verbale.

Interviene sul processo verbale il deputato ROBERTO GIACHETTI (PD).

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Intervengono ulteriormente i deputati FABIO EVANGELISTI (IdV) e MASSIMO DONADI (IdV), ai quali il PRESIDENTE rende precisazioni, nonché, dopo richiami al Regolamento dei deputati MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP) e ROBERTO GIACHETTI (PD), i deputati EMANUELE FIANO (PD) e ROSA DE PASQUALE (PD). Seguono richiami al Regolamento dei deputati MANLIO CONTENTO (PdL) e BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI), precisazioni del PRESIDENTE, ed ulteriori interventi sul processo verbale dei deputati CARMEN MOTTA (PD), RENATO CAMBURSANO (IdV) e MARINA SERENI (PD). Intervengono quindi sull'ordine dei lavori il deputato MARCO ZACCHERA (PdL), al quale il PRESIDENTE rende precisazioni, e sul processo verbale i deputati LAURA FRONER (PD), PAOLA DE MICHELI (PD), SANDRO GOZI (PD), VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD) e CHIARA BRAGA (PD).

Intervengono altresì per un richiamo al Regolamento il deputato RAFFAELE VOLPI (LNP), al quale rende precisazioni il PRESIDENTE, e il deputato ROBERTO GIACHETTI (PD). Intervengono quindi sul processo verbale il deputato RAFFAELLA MARIANI (PD), per richiami al Regolamento i deputati MARCO ZACCHERA (PdL), JOLE SANTELLI (PdL) e ROBERTO GIACHETTI (PD), ai quali rende precisazioni il PRESIDENTE, nonché sul processo verbale i deputati IVANO STRIZZOLO (PD), MAINO MARCHI (PD) e ETTORE ROSATO (PD).

Intervengono successivamente per un richiamo al Regolamento il deputato GIUSEPPE CALDERISI (PdL), al quale rende precisazioni il PRESIDENTE, nonché i deputati BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Intervengono successivamente sul processo verbale i deputati MARIO LOVELLI (PD), ROBERTO MORASSUT (PD), FURIO COLOMBO (PD), ANGELO ZUCCHI (PD), MASSIMO VANNUCCI (PD), ANDREA SARUBBI (PD), PIETRO TIDEI (PD) e SALVATORE MARGIOTTA (PD).

PRESIDENTE. Avverte che la Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata al termine della parte antimeridiana della seduta.

Su un lutto del deputato Carla Castellani.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione Pag. VIIIal dolore del deputato Carla Castellani, colpita da un grave lutto: la perdita della madre.

Si riprende la discussione.

Intervengono ulteriormente i deputati GIOVANNA MELANDRI (PD), GIANPIERO BOCCI (PD), CARLO MONAI (IdV) e ANNA PAOLA CONCIA (PD). Dopo interventi sull'ordine dei lavori dei deputati NICOLÒ CRISTALDI (PdL), ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD) e BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI), intervengono sul processo verbale i deputati GIULIO SANTAGATA (PD), AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), PIERFELICE ZAZZERA (IdV), DAVID FAVIA (IdV), SILVANA MURA (IdV), cui rende precisazioni il PRESIDENTE, FRANCESCO BARBATO (IdV), LUDOVICO VICO (PD) e LORENZO RIA (UdC). Il processo verbale è quindi approvato.

I deputati in missione sono cinquantanove.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP), FABRIZIO CICCHITTO (PdL), ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI), FEDERICO PALOMBA (IdV) e LUCIANO MARIO SARDELLI (IR), ai quali il Presidente rende precisazioni, nonché il deputato FRANCO CECCUZZI (PD).

La seduta, sospesa alle 13,45, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-01567, sulle problematiche concernenti il pagamento dei contributi relativi all'iscrizione al sistema Sistri per il controllo della tracciabilità dei rifiuti.

STEFANIA PRESTIGIACOMO, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54). - Replica il deputato KARL ZELLER (Misto-Min.ling.), che, nel dichiararsi parzialmente soddisfatto della risposta, manifesta preoccupazione per le perduranti difficoltà burocratiche che ostacolano l'operatività del sistema Sistri.

DOMENICO SCILIPOTI (IR). Illustra la sua interrogazione n. 3-01568, sulle iniziative di competenza in relazione alla normativa in materia di additivi per cibi e bevande destinati all'alimentazione umana.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 55). - Replica il deputato DOMENICO SCILIPOTI (IR), che, nel ringraziare il Ministro per la rassicurante risposta, auspica una maggiore riflessione, anche in sede europea, in ordine alle problematiche evidenziate nell'atto ispettivo.

CARMINE SANTO PATARINO (FLI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01569, sulle problematiche riguardanti la riorganizzazione territoriale delle commissioni mediche di verifica.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57). - Replica il deputato CARMINE SANTO PATARINO (FLI), che, pur ringraziando il Ministro, si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta, che non appare risolutiva delle questioni sollevate con l'atto ispettivo.

BENEDETTO FRANCESCO FUCCI (PdL). Illustra l'interrogazione Baldelli n. 3-01570, sulle iniziative in ordine all'efficacia e alla sicurezza delle cure omeopatiche.

Pag. IX

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 58). - Replica il deputato BENEDETTO FRANCESCO FUCCI (PdL), il quale si dichiara pienamente soddisfatto della risposta, che giudica esauriente e dalla quale si desume la particolare attenzione posta dal Governo alle tematiche oggetto dell'atto ispettivo.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Illustra l'interrogazione Rota n. 3-01571, sugli elementi in merito a notizie di stampa concernenti presunti fenomeni di corruzione relativi alle scelte sulle tecnologie nucleari.

PAOLO ROMANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 59). - Replica il deputato RENATO CAMBURSANO (IdV), che, in attesa degli eventuali riscontri in sede giudiziaria delle indiscrezioni oggetto dell'atto ispettivo, ritiene che la moratoria decisa dal Governo sul ritorno allo sfruttamento dell'energia nucleare sia meramente strumentale all'inaccettabile finalità di boicottare la prossima consultazione referendaria.

ANGELO CERA (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-01572, sugli interventi a favore del comparto agricolo pugliese duramente colpito da eventi alluvionali.

FRANCESCO SAVERIO ROMANO, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 61). - Replica il deputato ANGELO CERA (UdC), che, pur esprimendo parziale soddisfazione per la nomina di un Ministro delle politiche agricole di origini meridionali, giudica burocratica e poco rassicurante la risposta, sollecitando il Governo ad assumere più incisivi ed efficaci provvedimenti per i lavoratori impiegati nel comparto agricolo pugliese.

GIOVANNI LOLLI (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-01573, sulle iniziative a sostegno dei territori dell'Abruzzo colpiti dal terremoto e per l'attuazione delle disposizioni concernenti l'istituzione della zona franca urbana nella città dell'Aquila.

ALTERO MATTEOLI, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 62). - Replica il deputato DARIO FRANCESCHINI (PD), che, nel dichiararsi totalmente insoddisfatto della risposta del Ministro, a suo avviso burocratica, lamenta l'insostenibilità e l'iniquità della situazione in cui versano i cittadini danneggiati dal sisma, segnatamente in ordine alla ricostruzione delle aree abitative e al pagamento di mutui e tasse.

MARCO MAGGIONI (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01574, sulle linee guida degli interventi dell'Agenzia delle entrate per rafforzare l'azione di prevenzione e contrasto dei fenomeni di elusione ed evasione fiscale.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 64). - Replica il deputato MARCO MAGGIONI (LNP), il quale si dichiara soddisfatto della risposta, che testimonia l'impegno del Governo nel contrasto all'evasione fiscale, sottolineando tra l'altro la necessità di pervenire in materia tributaria ad una più equa distribuzione impositiva tra Nord e Sud del Paese.

La seduta, sospesa alle 15,50, è ripresa alle 16,05.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantanove.

Sull'ordine dei lavori.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede che la Presidenza valuti l'opportunità di una breve sospensione della seduta al fine di consentire una rimodulazione dell'ordine del giorno, nell'ambito del Pag. Xquale, alla luce di una recente innovazione normativa, il seguito dell'esame della Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2009 dovrebbe costituire un punto autonomo rispetto al seguito della discussione del disegno di legge comunitaria per il 2010.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Invita la Presidenza ad attivarsi affinché il Governo, nel corso dell'informativa urgente prevista per la giornata di domani, possa fornire precisazioni sul naufragio che ha coinvolto un barcone di migranti nel canale di Sicilia e, al contempo, garantire adeguate forme di soccorso.

PRESIDENTE. Assicura che interesserà il Governo in merito alla questione sollevata dal deputato Evangelisti.
Ritiene inoltre di non poter accedere alla richiesta del deputato Quartiani, alla luce dell'orientamento espresso in materia dalla Giunta per il Regolamento.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla XIII Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 975-2513-B, recante disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma.
(Così rimane stabilito).

Seguito della discussione del disegno di legge S. 2322: Legge comunitaria 2010 (approvato dal Senato) (A.C. 4059-A) e della Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2009 (Doc. LXXXVII, n. 3).

Nella seduta del 28 marzo 2011 si è svolta la discussione congiunta sulle linee generali.
Si passa all'esame degli articoli del disegno di legge comunitaria.
Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

PRESIDENTE. Dà conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 68).

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Chiede il rinvio in Commissione del disegno di legge comunitaria 2010 e, conseguentemente, della Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2009, il cui iter in Assemblea potrebbe riprendere a partire dalla seduta di mercoledì prossimo.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, giudica inesistenti le motivazioni sottese alla richiesta di rinvio in Commissione testé formulata dal relatore, ritenendo che, in assenza di adeguati chiarimenti, la Presidenza non possa aderire a tale proposta.

MARIO PESCANTE (PdL), Presidente della XIV Commissione. Precisa le motivazioni che rendono opportuna la richiesta di rinvio in Commissione formulata dal relatore.

Dopo un intervento contrario del deputato SANDRO GOZI (PD) ed uno favorevole del deputato ISIDORO GOTTARDO (PdL), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la richiesta di rinvio in Commissione.

Seguito della discussione della proposta di legge: Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196 (approvata dalla Camera e modificata dal Senato) (A.C. 3921-B).

Nella seduta del 4 aprile 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

La I Commissione ha espresso il prescritto parere.

Pag. XI

(Esame dell'articolo 2)

Intervengono sul complesso degli emendamenti presentati i deputati MAINO MARCHI (PD) e RENATO CAMBURSANO (IdV).

PIER PAOLO BARETTA (PD), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Marchi 2.1, il cui contenuto potrebbe essere trasfuso in un ordine del giorno.

LUIGI CASERO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda, preannunziando la disponibilità del Governo ad accettare un ordine del giorno che riproduca il contenuto dell'emendamento Marchi 2.1.

MAINO MARCHI (PD). Ritira il suo emendamento 2.1.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Dichiara di voler fare proprio, a nome del suo gruppo, l'emendamento Marchi 2.1.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati CARLO MONAI (IdV), IGNAZIO MESSINA (IdV), DAVID FAVIA (IdV), ANIELLO FORMISANO (IdV), FABIO EVANGELISTI (IdV), GABRIELE CIMADORO (IdV), GIOVANNI PALADINI (IdV), FRANCESCO BARBATO (IdV), ANTONIO PALAGIANO (IdV) e PIERFELICE ZAZZERA (IdV).

PIER PAOLO BARETTA (PD), Relatore. Ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento Marchi 2.1, fatto proprio dal gruppo Italia dei Valori, il cui contenuto potrebbe essere più opportunamente trasfuso in un ordine del giorno.

MASSIMO DONADI (IdV). Rinunzia, a nome del suo gruppo, a fare proprio l'emendamento Marchi 2.1.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 2.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 2.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando per un richiamo al Regolamento, lamenta che a taluni deputati del suo gruppo non è stato consentito di intervenire per dichiarazione di voto a titolo personale sull'articolo 2.

PRESIDENTE. Precisa che quanto verificatosi poc'anzi è dovuto ad un mero disguido.

(Esame dell'articolo 5)

Interviene sul complesso degli emendamenti presentati il deputato MASSIMO VANNUCCI (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE
INDI DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Interviene altresì sul complesso degli emendamenti presentati il deputato RENATO CAMBURSANO (IdV).

PIER PAOLO BARETTA (PD), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Vannucci 5.2, il cui contenuto potrà più utilmente essere trasfuso in un ordine del giorno.

LUIGI CASERO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Accede all'invito al ritiro del suo emendamento 5.2, trasfondendone il contenuto in un ordine del giorno.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Dichiara di voler fare proprio, a nome del suo gruppo, l'emendamento Vannucci 5.2.

Pag. XII

RENATO CAMBURSANO (IdV). Dichiara voto contrario sull'emendamento in esame.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati CARLO MONAI (IdV), IGNAZIO MESSINA (IdV), DAVID FAVIA (IdV), ANIELLO FORMISANO (IdV), FABIO EVANGELISTI (IdV), GABRIELE CIMADORO (IdV), GIOVANNI PALADINI (IdV), FRANCESCO BARBATO (IdV), ANTONIO PALAGIANO (IdV) e PIERFELICE ZAZZERA (IdV).

FABIO EVANGELISTI (IdV). Rinunzia, a nome del suo gruppo, a fare proprio l'emendamento Vannucci 5.2.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Dichiara voto favorevole sull'articolo 5.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati GIOVANNI PALADINI (IdV), CARLO MONAI (IdV), DAVID FAVIA (IdV), IGNAZIO MESSINA (IdV), ANIELLO FORMISANO (IdV), FABIO EVANGELISTI (IdV), GABRIELE CIMADORO (IdV), ANTONIO PALAGIANO (IdV), FRANCESCO BARBATO (IdV) e PIERFELICE ZAZZERA (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 5.

(Esame dell'articolo 6)

Intervengono sul complesso degli emendamenti presentati i deputati LINO DUILIO (PD) e RENATO CAMBURSANO (IdV).

PIER PAOLO BARETTA (PD), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Vannucci 6.1, il cui contenuto potrebbe essere trasfuso in un ordine del giorno.

LUIGI CASERO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

LINO DUILIO. Ritira l'emendamento Vannucci 6.1.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Dichiara, a nome del suo gruppo, di voler fare proprio l'emendamento Vannucci 6.1.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Auspica che il nostro Paese sappia dotarsi di strumenti normativi efficaci per varare politiche economiche idonee a favorire il rientro dal debito pubblico ed il rilancio del sistema produttivo, anche attraverso l'innovazione tecnologica.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati CARLO MONAI (IdV), IGNAZIO MESSINA (IdV), DAVID FAVIA (IdV), ANIELLO FORMISANO (IdV), GABRIELE CIMADORO (IdV), GIOVANNI PALADINI (IdV), ANTONIO PALAGIANO (IdV), PIERFELICE ZAZZERA (IdV) e FABIO EVANGELISTI (IdV).

PIER PAOLO BARETTA (PD), Relatore. Ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento in esame.

MASSIMO DONADI (IdV). Rinunzia, a nome del suo gruppo, a fare proprio l'emendamento Vannucci 6.1.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Dichiara che esprimerà un voto in dissenso dal suo gruppo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Giudica irrituale la procedura seguita in relazione al ritiro di emendamenti precedentemente fatti propri.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Sottolinea la necessità di coniugare il rispetto dei vincoli di bilancio con un programma di riforme idoneo a garantire la crescita economica del Paese.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati CARLO MONAI (IdV), IGNAZIO MESSINA (IdV), DAVID FAVIA (IdV), ANIELLO FORMISANO (IdV), FABIO EVANGELISTI (IdV), GABRIELE CIMADORO (IdV), GIOVANNI PALADINI (IdV), Pag. XIIIFRANCESCO BARBATO (IdV), ANTONIO PALAGIANO (IdV) e PIERFELICE ZAZZERA (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 6.

(Votazione dell'articolo 7)

RENATO CAMBURSANO (IdV). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 7, manifesta talune perplessità in ordine alla proroga delle scadenze delle deleghe conferite al Governo di cui al predetto articolo.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati CARLO MONAI (IdV), IGNAZIO MESSINA (IdV), DAVID FAVIA (IdV), ANIELLO FORMISANO (IdV), FABIO EVANGELISTI (IdV) e GABRIELE CIMADORO (IdV).

FABIO EVANGELISTI (IdV). Chiede alla Presidenza se abbia già disposto l'usuale ampliamento dei tempi previsti nell'ambito del contingentamento.

PRESIDENTE. Precisa che anche a favore del gruppo Italia dei Valori sarà disposto l'ampliamento di un terzo dei tempi previsti nell'ambito del contingentamento.

Intervengono altresì per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati GIOVANNI PALADINI (IdV), FRANCESCO BARBATO (IdV), ANTONIO PALAGIANO (IdV) e PIERFELICE ZAZZERA (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 7, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione degli ordini del giorno)

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati FABIO EVANGELISTI (IdV), CARLO MONAI (IdV), DAVID FAVIA (IdV), FRANCESCO BARBATO (IdV) e PIERFELICE ZAZZERA (IdV).

LUIGI CASERO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Marinello n. 12 e accetta i restanti ordini del giorno.

Interviene il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Evangelisti n. 17.

Interviene il deputato ROBERTO GIACHETTI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli ordini del giorno Favia n. 19 e Barbato n. 21.

(Dichiarazioni di voto finale)

RENATO CAMBURSANO (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, osservando che le apprezzabili finalità perseguite dal provvedimento di assicurare il coordinamento della politica economica e finanziaria con la nuova governance europea richiederebbero un'azione di governo più incisiva e rigorosa nel contrasto all'evasione fiscale, nel contenimento della spesa pubblica e nel sostegno alla crescita. Richiama quindi il contenuto di una proposta di legge, da lui presentata, di modifica dell'articolo 81 della Costituzione volta, in linea con gli orientamenti dei Paesi membri dell'Unione europea, a costituzionalizzare stringenti vincoli di bilancio al fine di garantire il rispetto dei parametri economici europei.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Richiamate le finalità del provvedimento in esame, con le quali, a suo avviso, non appare coerente l'articolo 5 introdotto dal Senato, ricorda che il suo gruppo, già in sede di prima lettura alla Camera, aveva proposto una Pag. XIVdiversa collocazione temporale del previsto piano nazionale delle riforme. Dichiara, infine, voto favorevole sulla proposta di legge in discussione.

ANTONIO BUONFIGLIO (FLI). Nel sottolineare che il provvedimento in esame reca importanti modifiche alla legge n. 196 del 2009, resesi necessarie per armonizzare il sistema delle decisioni di finanza pubblica alle nuove regole di governance fissate dall'Unione europea, dichiara il voto favorevole del suo gruppo, chiedendo al Governo un impegno concreto per consentire un ampio coinvolgimento del Parlamento nelle procedure previste dal cosiddetto semestre europeo e per varare un piano di riforme finalizzate allo sviluppo economico del Paese.

ROBERTO SIMONETTI (LNP). Sottolineata la valenza tecnica e politica della proposta di legge in esame, ne richiama i contenuti salienti, evidenziando come la nuova governance economica europea richieda ai Governi degli Stati membri di uniformare le previsioni macroeconomiche, nonché le decisioni e le procedure di bilancio. Espresso altresì apprezzamento per la lungimirante politica di contenimento della spesa pubblica posta in essere dall'Esecutivo, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

MARINA SERENI (PD). Sottolinea che il suo gruppo, pur manifestando alcune perplessità sulle modifiche introdotte dal Senato, esprimerà, per senso di responsabilità, voto favorevole sulla proposta di legge in esame, che impone regole di contabilità più impegnative per il nostro Paese in coerenza con le indicazioni provenienti dall'Unione europea; ritiene altresì che l'attuazione del provvedimento richiederà l'adozione di conseguenti modifiche dei Regolamenti parlamentari.

ANTONIO LEONE (PdL). Sottolineato come le disposizioni recate dalla proposta di legge in esame valorizzino le nuove procedure di coordinamento della governance economica, osserva che l'Italia sarà il primo Paese membro dell'Unione europea ad adeguare il proprio ordinamento interno alle innovazioni introdotte attraverso il cosiddetto semestre europeo, in base al quale la programmazione economico-finanziaria nazionale verrà a coincidere con quella deliberata a livello europeo. Richiamate inoltre le innovazioni introdotte al ciclo e agli strumenti della programmazione finanziaria e di bilancio dal provvedimento in esame, sottolinea come lo stesso sia strettamente correlato alla riforma del sistema fiscale in senso federalista e si inserisca nel più ampio disegno riformatore portato avanti dal Governo. Dichiara quindi il convinto voto favorevole del suo gruppo.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 3921-B.

La seduta, sospesa alle 20,25, è ripresa alle 21,10.

I deputati in missione alla ripresa notturna della seduta sono cinquantasei.

Su un lutto del deputato Walter Verini.

PRESIDENTE. Esprime, anche a nome dell'Assemblea, partecipazione al dolore del deputato Walter Verini, colpito da un grave lutto: la perdita del padre.

Per un richiamo al Regolamento e sull'ordine dei lavori.

MASSIMO DONADI (IdV). Chiede alla Presidenza un ampliamento dei tempi attribuiti al suo gruppo per l'esame della proposta di legge n. 3137-A.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la richiesta del deputato Donadi.

Pag. XV

FEDERICO PALOMBA (IdV). Si associa alla richiesta formulata dal deputato Donadi.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Giudica fuori luogo la richiesta formulata dal deputato Donadi, tenuto anche conto degli ampi tempi riservati agli interventi a titolo personale.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede chiarimenti alla Presidenza circa l'ampliamento disposto dei tempi di esame della proposta di legge n. 3137-A.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Denunzia le contraddizioni insite nelle norme varate dalla maggioranza in materia di giustizia.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Rileva che i tempi assegnati al suo gruppo non appaiono congrui rispetto al numero degli emendamenti che saranno ammessi al voto.

PRESIDENTE. Rileva che eventuali richieste di ampliamento dei tempi previsti dal contingentamento potranno essere valutate in una fase successiva.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Auspica che il Ministro Alfano partecipi attivamente al dibattito sulla cosiddetta prescrizione breve.

ANGELA NAPOLI (FLI). Chiede al Ministro Alfano di chiarire il numero di processi che risulteranno prescritti a seguito dell'approvazione della proposta di legge n. 3137-A.

PRESIDENTE. Ritiene che la richiesta del deputato Angela Napoli potrà essere riproposta allorché si entrerà nel merito del provvedimento.

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLI). Chiede che il Ministro Alfano chiarisca le contraddizioni insite nell'impianto complessivo delle riforme in tema di giustizia, anche alla luce di alcune disposizioni in materia approvate oggi al Senato.

Seguito della discussione della proposta di legge S. 1880: Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi (approvata dal Senato) (A.C. 3137-A).

Nella seduta del 31 marzo 2011 sono proseguiti gli interventi sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 1 ed è stato rinviato il seguito dell'esame del provvedimento.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando per un richiamo al Regolamento, chiede alla Presidenza di ampliare i tempi assegnati al suo gruppo, considerata la particolare rilevanza della tematica trattata dal provvedimento in esame.

(Ripresa esame dell'articolo 1)

FEDERICO PALOMBA (IdV). Parlando per un richiamo al Regolamento, manifestate forti perplessità circa la regolarità della procedura seguita in sede di Comitato dei nove, chiede che la seduta sia sospesa per consentire un nuova riunione di tale organo.

DONATELLA FERRANTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, giudica irrituale la procedura seguita in sede di Comitato dei nove per l'esame delle proposte emendative presentate, lamentando altresì l'inaudita compressione dei tempi allo stesso riservati.

PRESIDENTE. Ricorda che il Presidente della Camera ha già fornito chiarimenti in merito alle questioni sollevate dai deputati Palomba e Ferranti.

LORENZO RIA (UdC). Parlando per un richiamo al Regolamento, chiede che la Pag. XVIPresidenza fornisca chiarimenti sul piano regolamentare circa la questione sollevata dal deputato Palomba.

FULVIO FOLLEGOT (LNP), Vicepresidente della II Commissione. Ribadisce la piena legittimità della procedura seguita dal Comitato dei nove durante l'esame delle proposte emendative presentate.

MAURIZIO PANIZ (PdL), Relatore. Invita al ritiro di tutte le proposte emendative presentate, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, giudicate inaccettabili le espressioni rivoltegli dal deputato Dozzo, chiede ulteriori chiarimenti sulla questione regolamentare precedentemente posta.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Chiede alla Presidenza di assumere le opportune iniziative a tutela dell'incolumità dei parlamentari che sono stati oggetto di minacce da parte di colleghi.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Invita la maggioranza a consentire che il dibattito si svolga in un clima sereno e costruttivo.

MARILENA SAMPERI (PD). Precisa le ragioni per le quali, con l'emendamento Ferranti 1.1, si chiede la soppressione dell'articolo 1.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Giudicata assolutamente iniqua la previsione del versamento del contributo unificato da parte dei cittadini lesi dall'eccessiva durata del processo, manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo alla soppressione dell'articolo 1.

ANTONINO LO PRESTI (FLI). Evidenzia la natura sostanzialmente amnistiale del provvedimento in esame.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Richiamata la consolidata giurisprudenza della Corte di Strasburgo sull'irragionevole durata dei processi e le ragioni della cosiddetta legge Pinto, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sugli identici emendamenti soppressivi dell'articolo 1.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Mantini, ritiene che la proposta di legge in esame abbia quale unico scopo quello di tutelare la persona del Presidente del Consiglio.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MARIO CAVALLARO (PD), GIANNI FARINA (PD), ALESSANDRO NACCARATO (PD), LANFRANCO TENAGLIA (PD), SESA AMICI (PD), PIERANGELO FERRARI (PD), PAOLO FONTANELLI (PD), MICHELE BORDO (PD), GUIDO MELIS (PD), BENEDETTO FABIO GRANATA (FLI) e FABIO EVANGELISTI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ferranti 1.1.

LANFRANCO TENAGLIA (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Ferranti 1.4, evidenziando la contraddittorietà tra le disposizioni in esame e gli obiettivi enunciati dalla maggioranza.

LORENZO RIA (UdC). Nel dichiarare il convinto voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Ferranti 1.4, esprime apprezzamento per le finalità deflattive perseguite dallo stesso, richiamando, altresì, l'analoga ratio sottesa all'articolo aggiuntivo Rao 4.010.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Ferranti 1.4, evidenzia le motivazioni personalistiche sottese all'improvvisa accelerazione dell'iter del provvedimento in esame.

Pag. XVII

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato SALVATORE VASSALLO (PD).

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Ferranti 1.4, evidenziando come la proposta di legge in esame leda il principio di uguaglianza dai cittadini di fronte alla legge.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati IGNAZIO MESSINA (IdV), CINZIA CAPANO (PD), CARLO MONAI (IdV), PIETRO TIDEI (PD), GAETANO PORCINO (IdV), GUGLIELMO VACCARO (PD), ANTONIO PALAGIANO (IdV), GIANCLAUDIO BRESSA (PD), PIERFELICE ZAZZERA (IdV), PASQUALE CIRIELLO (PD), LEOLUCA ORLANDO (IdV), ANGELO CAPODICASA (PD), IVAN ROTA (IdV), IVANO STRIZZOLO (PD), ANTONIO DI PIETRO (IdV), ANDREA SARUBBI (PD), SILVANA MURA (IdV), ORIANO GIOVANELLI (PD), AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), RITA BERNARDINI (PD), AMEDEO CICCANTI (UdC) e GIOVANNI CUPERLO (PD).

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Reputa necessario che il Ministro della giustizia chiarisca quale connessione intercorra tra il provvedimento in esame e la preannunziata riforma costituzionale della giustizia.

Interviene altresì per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato PIERLUIGI MANTINI (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ferranti 1.4.

ANDREA ORLANDO (PD). Richiama i contenuti dell'emendamento Ferranti 1.3, giudicando intimamente contraddittoria e deprecabile la recente politica legislativa attuata dal Governo in materia di giustizia nei due rami del Parlamento.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

ANDREA ORLANDO (PD). Auspica quindi l'approvazione degli emendamenti presentati dal suo gruppo.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Ferranti 1.3.

ANGELA NAPOLI (FLI). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento in esame, paventa il rischio che la proposta di legge in esame determini la prescrizione di molteplici gravissimi reati, chiedendo precisazioni al riguardo al Ministro Alfano, anche ai fini di una corretta informazione dell'opinione pubblica sui reali effetti del provvedimento.

LORENZO RIA (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Ferranti 1.3, del quale richiama le finalità di semplificazione del rito processuale senza intaccare le garanzie costituzionali. Giudicato altresì inopportuno e controproducente l'approccio del Governo ai temi relativi alla riforma della giustizia, invita la maggioranza a compiere un passo indietro e a raccogliere la disponibilità della sua parte ad un confronto costruttivo e scevro da posizioni pregiudiziali.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ANIELLO FORMISANO (IdV), FEDERICA MOGHERINI REBESANI (PD) e BENEDETTO FABIO GRANATA (FLI).

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, prospetta l'opportunità di sospendere l'esame del provvedimento dopo la votazione dell'emendamento Ferranti 1.3.

PRESIDENTE. Ritiene che possa essere avviata una consultazione informale tra i gruppi sull'ipotesi prospettata dal deputato Evangelisti.

Pag. XVIII

Intervengono altresì per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati CARLO MONAI (IdV) e BARBARA POLLASTRINI (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ANTONINO LO PRESTI (FLI), LEOLUCA ORLANDO (IdV), LAURA GARAVINI (PD), CARMELO BRIGUGLIO (FLI), ANTONIO PALAGIANO (IdV), FULVIO BONAVITACOLA (PD), PIERFELICE ZAZZERA (IdV), FRANCESCO LARATTA (PD), ILEANA ARGENTIN (PD), RICARDO FRANCO LEVI (PD), IGNAZIO MESSINA (IdV), FURIO COLOMBO (PD), FRANCESCO BARBATO (IdV), SANDRO GOZI (PD), RENATO CAMBURSANO (IdV), MASSIMO POMPILI (PD), AUGUSTO DI STANISLAO (IdV) e FLAVIA PERINA (FLI).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ferranti 1.3.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede chiarimenti alla Presidenza circa il prosieguo dei lavori dell'Assemblea, atteso che, se si passerà al successivo emendamento, le dichiarazioni di voto potrebbero protrarsi anche oltre le 24.

PRESIDENTE. Conferma che non è possibile scindere la fase delle dichiarazioni di voto dalla votazione.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Prospetta l'opportunità di pervenire ad un'intesa tra i gruppi parlamentari nel senso di concludere a questo punto i lavori dell'Assemblea, formalizzando una richiesta in tal senso.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Precisa che non era sua intenzione proporre una diversa organizzazione dei lavori dell'Assemblea.

CINZIA CAPANO (PD). Richiamate le finalità dell'emendamento Ferranti 1.5, ricorda i precisi vincoli assunti dagli Stati parte alla specifica Convenzione ONU che prevede una prescrizione «lunga» per i reati di corruzione, stigmatizzando al riguardo la contraddittoria politica della giustizia attuata dal Governo, a suo avviso strumentale alla tutela degli interessi personali del Presidente del Consiglio.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Ferranti 1.5.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati IGNAZIO MESSINA (IdV), CARLO MONAI (IdV), ANTONELLO GIACOMELLI (PD) e ANTONIO DI PIETRO (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ferranti 1.5.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 7 aprile 2011, alle 9.

(Vedi resoconto stenografico pag. 162).

La seduta termina alle 24.