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Legislatura XVI

Proposta emendativa 23.5.  nelle commissioni riunite V-VI in sede referente riferita al C. 4829

Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 09/12/2011  [ apri ]
23.5.

      Apportare le seguenti modificazioni:

          a) al comma 8, lettera a), capoverso Art. 2, comma 1, apportare le seguenti modificazioni:

              1) sostituire l'alinea con il seguente: 1. Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro è composto da esperti e da rappresentanti delle categorie produttive, e da rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni dì volontariato in numero di sessantaquattro, oltre al presidente, secondo la seguente ripartizione;

              2) sostituire la lettera b) con la seguente: b) quarantotto rappresentanti delle categorie produttive, dei quali ventidue rappresentanti dei lavoratori dipendenti, di cui tre in rappresentanza dei dirigenti e quadri pubblici e privati, nove rappresentanti dei lavoratori autonomi e delle professioni e diciassette rappresentanti delle imprese.

              3) sostituire la lettera c) con la seguente: c) sei rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni di volontariato, dei quali, rispettivamente, tre designati dall'Osservatorio nazionale dell'associazionismo e tre designati dall'Osservatorio nazionale per il volontariato.

          b) al comma 8, lettera a), capoverso Art. 2, dopo il comma 1, aggiungere il seguente: 1-bis) L'Assemblea elegge in unica votazione due Vice Presidenti.

          c) al comma 8,dopo la lettera e), aggiungere le seguenti:

              c-bis) all'articolo 5, comma 1, dopo le parole: «Presidente del Consiglio dei ministri,» sono inserite le seguenti: «previo parere favorevole dell'Assemblea»;

              c-ter) all'articolo 10 la lettera a) è sostituita dalla seguente: «a) Il CNEL approva il proprio programma di attività sulla base di un Atto di indirizzo del Governo della Repubblica, definito in un apposito Accordo di Programma, stipulato con le Parti Sociali rappresentate nel CNEL e con la Conferenza dei Presidenti delle Regioni, sentite le Commissioni parlamentari aventi competenza nelle materie economiche e sociali, Nell'Atto sono indicate le priorità dell'azione di governo richiedenti una attività istruttoria da parte del Consiglio».

          c-quater ) al comma 3 dell'articolo 19 è aggiunto il seguente periodo: «Il CNEL, ai fini dell'attività di cui all'articolo 10, comma 1, si avvale della collaborazione delle Amministrazioni dello Stato, delle Agenzie fiscali, degli Enti pubblici non economici e di ricerca, che sono tenuti, laddove richiesti, a fornire ai CNEL dati, documenti e elaborazioni, prodotti nell'esercizio delle proprie funzioni, utili a consentire al Consiglio di adempiere ai compiti d'istituto. La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Segretariato generale, il Ministero dell'Economia, il Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, il Ministero dello Sviluppo economico e L' ISTAT individuano nell'ambito dei rispettivi uffici un dirigente responsabile del rapporto di collaborazione con il CNEL».

          c-quinquies) all'articolo 23, sono apportate le seguenti modifiche:

              1) al comma 6 le parole: «due posti» sono sostituite dalle parole: «un posto».

              2) il comma 7 è sostituito dal seguente: «Al Segretario generale è attribuito lo stato giuridico ed il trattamento economico dei dirigenti di fascia della Presidenza del Consiglio del ministri. Il Segretario generale non può cumulare il trattamento economico CNEL con quelli di altre Amministrazioni pubbliche.»

          d) al comma 9, lettera b), sostituire la parola: «pluralismo» con le seguenti: «dell'articolo 99 della Costituzione In misura che tenga conto della importanza quantitativa e qualitativa delle categorie produttive;

          e) il comma 13 è sostituito dal seguente: «I risparmi derivanti dall'applicazione del commi da 8 a 12 sono versati al Fondo per le politiche sociali iscritto nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per essere destinati ad interventi in favore delle famiglie numerose, delle donne e dei giovani».