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Legislatura XVIII

Proposta emendativa 2.08.  nelle commissioni riunite XI-XII in sede referente riferita al C. 2945

Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 12/04/2021  [ apri ]
2.08.

  Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis.

  1. In alternativa a quanto previsto all'articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, in considerazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, i genitori lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato che hanno almeno un figlio da 0 a 6 anni d'età, possono utilizzare il Bonus asilo nido, per servizi integrativi e innovativi privati, quale il «nido di famiglia», gestito dalla «tagesmutter o mamma di giorno», che accudisce ed educa presso la propria abitazione i predetti minori, purché in possesso di comprovata idoneità a svolgere assistenza materna, stabiliti con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute.
  2. Agli oneri derivanti dalle disposizioni di cui al comma 1, si provvede si provvede, entro il limite massimo di spesa pari a 50 milioni di euro per l'anno 2021, attraverso le minori spese derivanti da interventi di razionalizzazione e revisione della spesa pubblica. A tal fine, entro la data del 30 luglio 2021, sono approvati provvedimenti regolamentari e amministrativi che assicurino minori spese pari a 50 milioni di euro per l'anno 2021. Qualora le suddette misure non siano adottate o siano adottate per importi inferiori a quelli indicati, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare entro il 15 settembre 2021, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia, sono disposte variazioni delle aliquote di imposta e riduzioni dell'entità delle agevolazioni e delle detrazioni vigenti, tali da assicurare maggiori entrate pari agli importi di cui al periodo precedente, ferma restando la necessaria tutela, costituzionalmente garantita, dei contribuenti più deboli e delle famiglie.