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Legislatura XVII

Proposta emendativa 6.53.  nelle commissioni riunite V-VI in sede referente riferita al C. 4110

Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 07/11/2016  [ apri ]
6.53.

  Al comma 2, sopprimere le parole:, e assume l'impegno a rinunciare agli stessi giudizi.

  Conseguentemente:
   al medesimo comma, aggiungere, in fine, il seguente periodo:
In questo caso, qualora nel termine per aderire alla definizione sia stata già pronunciata dal giudice tributario sentenza in tutto o in parte favorevole al contribuente, gli importi dovuti per la definizione devono essere ricalcolati tenendo conto della decisione. A tal fine il debitore, nella dichiarazione di cui sopra, comunica all'agente della riscossione gli estremi della sentenza che ha modificato il carico a ruolo. L'adesione alla definizione estingue il giudizio anche se la sentenza non è ancora passata in giudicato o sia stata già impugnata.
   aggiungere, in fine, il seguente comma:
  13-bis. Per far fronte agli ulteriori oneri derivanti dalle disposizioni di cui al comma 2, pari a 500 milioni di euro a decorrere dall'anno 2017, si provvede a valere sulle maggiori risorse derivanti da interventi di razionalizzazione e revisione della spesa pubblica. Entro la data del 15 luglio 2017, mediante interventi di razionalizzazione, e di revisione della spesa pubblica, sono approvati, provvedimenti regolamentari e amministrativi che assicurano minori spese pari a 500 milioni di euro per l'anno 2017. Entro la data del 15 gennaio 2018, sempre mediante interventi di razionalizzazione e revisione della spesa pubblica, sono approvati provvedimenti normativi che assicurano 500 milioni di euro per l'anno 2018 e 500 milioni di euro a decorrere dall'anno 2019. Qualora le misure previste dal precedente periodo non siano adottate o siano adottate per importi inferiori a quelli indicati, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare entro il 15 luglio 2017, per la previsione relativa a quell'anno e entro il 15 gennaio 2018 per la seconda, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia, sono disposte variazioni delle aliquote di imposta e riduzione della misura delle agevolazioni e delle detrazioni vigenti, tali da assicurare maggiori entrate, pari agli importi di cui al precedente periodo, ferma restando la necessaria tutela, costituzionalmente garantita, dei contribuenti più deboli, della famiglia e della salute, prevedendo un limite di reddito sotto il quale non si applica la riduzione delle spese fiscali.