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Legislatura XVII

Proposta emendativa 16.17.  nelle commissioni riunite V-VI in sede referente riferita al C. 2162

Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 27/03/2014  [ apri ]
16.17.

  Sostituire il comma 2 con il seguente:
  2. Roma Capitale trasmette contestualmente al Ministero dell'interno, al Ministero dell'economia e delle finanze e alle Camere un piano triennale per la riduzione del disavanzo e per il riequilibrio strutturale di bilancio al cui interno sono indicate le misure per il contenimento dei costi e la valorizzazione degli attivi di Roma Capitale prevedendo a tali fini l'adozione di specifiche azioni amministrative volte a:
   a) applicare le disposizioni finanziarie e di bilancio, nonché i vincoli in materia di acquisto di beni e servizi e di assunzioni di personale, previsti dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147, a tutte le società controllate con esclusione di quelle quotate nei mercati regolamentati;
   b) operare la ricognizione dei costi unitari della fornitura dei servizi pubblici locali e adottare misure per riportare tali costi ai livelli standard dei grandi comuni italiani;
   c) razionalizzare e ridurre i dirigenti delle società partecipate, nonché ad operare una ricognizione dei fabbisogni di personale, prevedendo per le società in perdita il necessario riequilibrio con l'utilizzo degli strumenti legislativi e contrattuali esistenti, anche attraverso l'utilizzo dello strumento del distacco di cui all'articolo 30 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. Il distacco e l'utilizzo di dirigenti e personale possono avvenire esclusivamente nei limiti della spesa consolidata accertata con riferimento all'anno precedente nel quadro degli accordi che saranno adottati con le organizzazioni sindacali;
   d) adottare modelli innovativi per la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, di raccolta dei rifiuti e di spazzamento delle strade, anche ricorrendo alla liberalizzazione; con riferimento al trasporto pubblico locale, l'approvazione del Piano comporta l'attribuzione diretta a Roma capitale della relativa quota del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale
   e) procedere, ove necessario per perseguire il riequilibrio finanziario del comune, alla dismissione o alla messa in liquidazione entro 6 mesi dall'adozione del Piano triennale delle società partecipate che non risultino avere come fine sociale attività di servizio pubblico ovvero che abbiano conseguito nell'anno 2013 un fatturato da prestazione di servizi a favore dell'amministrazione di Roma Capitale superiore al 90 per cento dell'intero fatturato;
   f) responsabilizzare i dirigenti delle società partecipate, legando le indennità di risultato a specifici obiettivi di bilancio e considerando automaticamente decaduti i componenti dei consigli di amministrazione di quelle società che non abbiano conseguito miglioramenti economico-finanziari rispetto al precedente esercizio, con esclusione, in tale ambito delle società che prestano i servizi essenziali di cui all'articolo 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146, nonché delle società il cui risultato economico, benché negativo, sia coerente con un piano di risanamento preventivamente approvato dall'ente controllante;
   g) ad adottare, entro il termine dell'esercizio finanziario in corso un piano di cartolarizzazione del patrimonio immobiliare del comune di importo non inferiore a 280 milioni di euro. Sono compresi nella suddetta cifra gli immobili che possono essere direttamente dismessi.