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Legislatura XVII

Proposta emendativa 2.16. in VIII Commissione in sede referente riferita al C. 1885

Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 08/01/2014  [ apri ]
2.16.

  All'articolo, apportate le seguenti modificazioni:
   a) al comma 2, dopo le parole: «e della regione Campania», aggiungere le seguenti: «nonché l'incaricato del Governo per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania e delle problematiche connesse e il Commissario delegato di cui all'articolo 11 dell’ ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2010. n. 3891.»;
   b) al comma 4, dopo le parole: «enti di cui all'articolo 1, comma 1,» aggiungere le seguenti: «nonché dell'incaricato del Governo per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania e delle problematiche connesse e del Commissario delegato di cui all'articolo 11 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2010, n. 3891»;
   c) al comma 4, secondo periodo, sopprimere le parole: «ovvero attraverso la nomina di un commissario straordinario ai sensi dell'articolo 11 della legge 23 agosto 1988. n. 400.»;
   d) dopo il comma 4, è inserito il seguente:
  4-bis: «Contestualmente all'adozione del programma straordinario e urgente, si procede con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, d'intesa con il Presidente della Regione Campania, ad incaricare gli enti ed i soggetti di cui al precedente comma 4 di dare attuazione al programma, alla luce delle direttive fornite dagli organi collegiali suddetti, volte ad assicurare – anche via web – la comunicazione istituzionale nelle varie fasi di avanzamento degli interventi, a garantire il collegamento e il raccordo tra le pubbliche amministrazioni, gli enti e ogni altro soggetto – istituzionale e non – coinvolto sul territorio campano per l'esecuzione del presente decreto, a tenere costantemente aggiornata la mappa ambientale del territorio, come definita all'articolo 1, proponendo ai soggetti competenti i provvedimenti di natura cautelare e di urgenza a tutela della salute e dell'incolumità pubblica, a promuovere azioni specifiche per la riconversione dei terreni agricoli in funzione della compatibilità ambientale e unitaria, favorendo momenti di confronto pubblico sulle attività avviate e in corso.