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Legislatura XVI

Proposta emendativa 29.8.  nelle commissioni riunite I-V in sede referente riferita al C. 4865

Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 17/01/2012  [ apri ]
29.8.

Aggiungere, in fine, i seguenti commi:
16-bis. All'articolo 1, comma 204, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, le parole: «e 2011» sono sostituite dalle seguenti: «, 2011, 2012, 2013 e 2014».
16-ter. Alla copertura degli oneri derivanti dal comma 16-bis, pari a 48 milioni di euro per l'anno 2013 e a 28 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015, si provvede:
a) quanto a 28 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015, mediante utilizzo delle proiezioni per gli anni 2013 e 2014, dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2012-2014, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2012, allo scopo parzialmente utilizzando, quanto a 24 milioni di euro per l'anno 2013, l'accantonamento relativo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, quanto a 4 milioni di euro per l'anno 2013, l'accantonamento relativo al Ministero dell'economia e delle finanze, e quanto a 28 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015, l'accantonamento relativo al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
b) quanto a 10 milioni di euro per l'anno 2013, mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 8, comma 1, lettera b), della legge 25 marzo 1997, n. 68, come rideterminata dalla tabella C allegata alla legge 12 novembre 2011, n. 183;
c) quanto a 10 milioni di euro per l'anno 2013, mediante corrispondente riduzione delle autorizzazioni di spesa di cui alle leggi 18 dicembre 1997, n. 440 e 17 maggio 1999, n. 144, come rideterminate dalla tabella C allegata alla legge 12 novembre 2011, n. 183.

16-quater. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.