Dopo l'articolo 21, aggiungere il seguente:

Art. 21-bis.

      1. Le risorse già impegnate al sensi dell'articolo 145, comma 30, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 in favore delle cessate aziende commissariali facenti capo alle società di cui all'articolo 31 della legge 17 maggio 1999, n. 144 le cui quote risultano ancora detenute dallo Stato, sono, previa conclusione delle procedure di riassegnazione dei residui, erogate alle medesime società a titolo di definitivo ristoro degli oneri anche futuri connessi al ripiano dei disavanzi pregressi.
      2. Alle medesime società sono inoltre trasferite tutte le residue risorse già impegnate e non ancora erogate per il ripiano previsto dal medesimo articolo 145, comma 3 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, previo piano di riparto da effettuarsi con decreto Ministero delle infrastrutture e dei trasporti avendo riguardo all'ammontare dei crediti connessi ai maggiori corrispettivi spettanti a tutto il 31 dicembre 2011 per i servizi svolti sulla base dei contratti in essere con le Regioni.
      3. Le risorse di cui ai commi precedenti sono accantonate, in regime di irrilevanza fiscale, in un apposito fondo rischi da utilizzarsi per far fronte ad eventuali mancati incassi dei crediti per corrispettivi, nonché agli oneri pregressi imputabili alle cessate aziende commissariali, e potranno essere destinati ad investimenti infrastrutturali in misura pari ai crediti successivamente realizzati, ovvero alla diminuzione delle passività pregresse imputabili alle gestioni commissariali.
      4. Per effetto di quanto disposto dai precedenti commi sono da ritenersi definitivamente concluse le procedure di accertamento dei disavanzi e degli oneri connessi delle ex gestioni commissariali e delle aziende in concessione così come originariamente previsto dall'articolo 145, comma 30 della legge 23 dicembre 2000, n. 38 e successive modifiche ed integrazioni.