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Legislatura XVI

Proposta emendativa 1.2. in VIII Commissione in sede referente riferita al C. 4480

Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 12/07/2011  [ apri ]
1.2.

Sostituire il comma 1 con i seguenti:
1. Fino al 31 dicembre 2011 i rifiuti derivanti in regione Campania dalle attività di tritovagliatura praticate negli impianti STIR ovvero di tritopressatura in impianti debitamente autorizzati possono essere smaltiti in deroga al divieto disposto dall'articolo 182, comma 3, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni.
1-bis. La deroga di cui al comma 1 è consentita previo accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, ovvero mediante accordo diretto fra le regioni interessate, che determina anche il contingente dei conferimenti previsti. I trasferimenti avvengono su comunicazione della Regione Campania alla Regione ove ricade l'impianto di destinazione finale, corredata da dichiarazione con cui il soggetto conferitore indica le misure e cautele adottate per il rispetto delle norme ambientali inerenti le fasi di prelevamento, trasporto e conferimento dei rifiuti.
1-ter. In situazioni di gravi e perduranti criticità nell'afflusso dei rifiuti agli impianti STIR, i Comuni della Regione Campania sono autorizzati a conferire direttamente rifiuti urbani non pericolosi presso altri impianti che risultino muniti delle prescritte autorizzazioni regionali ai sensi delle vigenti norme ambientali, con preferenza, ove disponibili, per impianti di proprietà pubblica o a partecipazione pubblica maggioritaria. I relativi accordi di conferimento, con allegata dichiarazione di cui al precedente comma 1-bis, sono comunicati dai Comuni alla Regione Campania ai fini dell'acquisizione del nulla osta da parte della Regione di destinazione finale dei rifiuti oggetto dell'accordo.
1-quater. A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto il coordinamento dei flussi dei rifiuti in ambito provinciale è attribuito al prefetto della provincia. Il coordinamento dei flussi dei rifiuti in ambito extraprovinciale è attribuito al prefetto della provincia di Napoli. In sede di conferenza di servizi fra i prefetti delle province della Campania, promossa e presieduta dal Prefetto della provincia di Napoli, è definito su base mensile il programma dei flussi in ambito provinciale ed extraprovinciale, avuto riguardo a garantire la priorità dei deflussi di rifiuti dai Comuni a più alto carico insediativo, nonché, in termini premiali, dai Comuni con più alte percentuali di raccolta differenziata.