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Legislatura XVI

Proposta emendativa 22-ter.202. in Assemblea riferita al C. 2561-A

Proposta emendativa pubblicata nell'Allegato A della seduta del 23/07/2009  [ apri ]
22-ter.202.
inammissibile

Al comma 3 sostituire le parole da: nel Fondo strategico per il Paese fino alla fine del comma, con le seguenti: per il 65 per cento nel Fondo nazionale per le non autosufficienze istituito con la legge 27 dicembre 2006, n. 296, e per il 35 per cento nel «Fondo asili nido» istituito con la legge 28 dicembre 2001, n. 448, introducendo le seguenti ulteriori finalità:
a) elaborazione d'un piano di azione sull'occupazione femminile incentrato sulla modulazione degli orari di lavoro e sulla sperimentazione di buoni universali per i servizi di cura e assistenza alla persona;
b) incremento delle misure di incentivazione per le donne nelle aree svantaggiate ricorrendo anche ai contratti di inserimento al lavoro previsti dalla legge 14 febbraio 2003, n. 30 e alla predisposizione di nuove politiche di condivisione;
c) previsione di interventi specifici per favorire e sostenere l'occupazione e l'imprenditorialità femminile anche ricorrendo ad incentivi fiscali e contributivi
d) estensione del congedo parentale non cedibile ai lavoratori iscritti alle gestioni previdenziali separate;
e) incremento dell'ammontare dei contributi pensionistici figurativi per i periodi di maternità e di congedo parentale;
f) incremento delle misure associate alle forme di flessibilità del lavoro, come lo sviluppo di un più adeguato sistema di trasporti pubblici;
g) aumento dei posti disponibili nei nidi d'infanzia territoriali, anche favorendo forme alternative quali nidi aziendali, condominiali e micronidi;
h) incremento della percentuale di detraibilità, ai fini dell'imposta sui redditi, delle spese sostenute per la frequenza di asili nido;
i) promozione ed incremento dello sviluppo della formazione tecnica e scientifica delle donne e maggior ruolo nell'attività di ricerca e sviluppo;
l) ampliare il tempo pieno nella scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione provvedendo a dotare tutti gli istituti scolastici interessati delle strutture necessarie per le attività di studio, ricerca, ludica, sportiva, informatica, al fine di assicurare un adeguato sostegno alle lavoratrici madri;
m) Introduzione di incentivi e sgravi fiscali per la conciliazione tra tempi di lavoro e la vita privata;
n) previsione di interventi e azioni positive per la parità di diritti, soprattutto contrastando le discriminazioni perpetrate in ambito lavorativo ai danni delle donne;
o) elaborazione di interventi organici per realizzare un sistema di welfare più efficace ed efficiente in grado di consentire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne; A tale fine la dotazione del predetto fondo è incrementata di 120 milioni di euro nell'anno 2010 e 242 milioni di euro a decorrere dall'anno 2011".