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Legislatura XVI

Proposta emendativa 9.25. in Assemblea riferita al C. 2561-A

Proposta emendativa pubblicata nell'Allegato A della seduta del 23/07/2009  [ apri ]
9.25.

Sostituirlo con il seguente:
Art. 9. - 1. Al fine di recepire le indicazioni del «Piano europeo di ripresa economica» di cui alla Comunicazione del 26 novembre 2008 della Commissione europea (COM(2008)800), in attuazione delta direttiva 2000/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 giugno 2000, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, recepita con il decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, e della proposta di direttiva della Commissione dell'8 aprile 2009, entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con Regolamento, emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri dello sviluppo e delle politiche comunitarie, sono emanate disposizioni per accelerare il rimborso dei crediti vantati dai fornitori di beni e servizi nei confronti delle amministrazioni pubbliche, e per ridurre, entro l'anno 2009, gli oneri amministrativi delle imprese e promuovere l'imprenditorialità, in conformità alle seguenti norme generali:
a) per alleviare i problemi di liquidità, previsione di pagamento delle fatture alle piccole e medie imprese per le forniture e i servizi entro un mese;
b) definizione di un piano per il rimborso dei crediti arretrati dovuti da enti pubblici, in particolare verso le piccole e medie imprese, entro il 31 dicembre 2011, con indicazione delle risorse necessarie;
c) individuazione delle modalità organizzative e dei criteri per l'adeguamento dei sistemi informatici delle pubbliche amministrazioni, per l'accettazione di fatture elettroniche come equivalenti a quelle su supporto cartaceo;
d) introduzione di disposizioni per agevolare l'accesso delle piccole e medie imprese al credito e sviluppo di un contesto giuridico ed economico che favorisca la puntualità dei pagamenti nelle transazioni commerciali.
2. Agli oneri di cui al comma 1, punto 2, per l'anno 2009 si provvede, secondo il piano di rimborso ivi previsto, mediante utilizzo delle risorse a tal fine stanziate con la legge di assestamento del bilancio dello Stato dalla data di entrata in vigore della legge medesima. Per ciascuno degli anni 2010 e 2011, la legge finanziaria dispone le risorse necessarie, per ciascun anno, al rimborso dei crediti arretrati dovuti dalle amministrazioni pubbliche, in particolare verso le piccole e medie imprese, quale nuova finalizzazione netta da iscrivere, ai sensi della legge 5 agosto 1978, n. 468, nel fondo speciale di parte corrente, nei limiti delle nuove o maggiori entrate tributarie, extratributarie e contributive e delle riduzioni permanenti di autorizzazioni di spesa.