Frontespizio Relazione Progetto di Legge

Nascondi n. pagina

Stampa

PDL 5126

XVI LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 5126



 

Pag. 1

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato DI PIETRO

Abrogazione degli articoli 1, 2, 4, 5, 6, 7 e 8 della legge 21 dicembre 2005, n. 270, recante modifiche alle norme per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica

Presentata il 13 aprile 2012


      

torna su
Onorevoli Colleghi! — L'articolo 1 della Costituzione attribuisce la sovranità al popolo; soggetto dell'articolo 49 della Costituzione è sempre il popolo, e non i partiti politici, il popolo che ha il diritto di concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
      La presente proposta di legge porta in questo ramo del Parlamento la volontà espressa da 1.220.000 cittadini che hanno firmato il quesito referendario al fine di modificare la legge elettorale vigente (legge n. 270 del 2005), cosiddetta «porcellum» dalla definizione di «legge-porcata» data dal suo stesso ideatore, l'onorevole Calderoli. La presentazione di questa proposta di legge intende dare voce al Paese reale che ha chiesto, firmando il suddetto quesito e quello totalmente abrogativo della «legge-porcata», di modificare tale legge.
      Con i quesiti referendari e con questo provvedimento volevamo e vogliamo restituire lo scettro ai cittadini, attraverso un principio chiaro: ripristinare il diritto degli elettori, sancito dalla Costituzione, di scegliere i propri rappresentanti, per ridare al Parlamento la dignità di un'istituzione eletta dal popolo e non «selezionata» nei meandri delle segreterie dei partiti politici.
      La qualità della democrazia dipende in buona parte da come i cittadini possono concorrere a determinare la politica nazionale, come indicato espressamente dall'articolo 49 della Costituzione. Anche solo per questo aspetto la legge elettorale in vigore dal 2005 presenta profili critici in ordine alla sua legittimità costituzionale.
      Siamo in un momento di grave crisi della partecipazione democratica, così si sente dire da più parti, ma ci sembra di poter dire, invece, di fronte all'aumento dei soggetti che chiedono partecipazione,
 

Pag. 2

che a essere in crisi sia la democrazia rappresentativa.
      Negli ultimi tempi l'interesse e la partecipazione della collettività verso la «cosa pubblica» e la politica risultano in forte ripresa – ne sono precipua testimonianza i risultati dei referendum sia in ordine alla quantità delle firme che vengono raccolte, sia in ordine alla quantità dei votanti – segno evidente, al contempo, di un accresciuto disagio e di una perdurante insoddisfazione.
      Riteniamo che un intervento sulla legge elettorale vigente sia necessario, pur sapendo bene che non è risolutivo di quella che è una vera e propria crisi della politica.
      La legge elettorale vigente è la peggiore che il nostro Paese abbia mai avuto: in particolare, le liste bloccate di candidati privano i cittadini e i militanti politici di un potere essenziale. Il marchingegno escogitato ha già dimostrato di rendere precario ogni esecutivo, anche perché il «porcellum» espropria i cittadini del diritto di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento, degradando il voto a un trucco e a una finzione.
 

Pag. 3


torna su
PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Gli articoli 1, 2, 4, 5, 6, 7 e 8 della legge 21 dicembre 2005, n. 270, sono abrogati.
      2. Fatte salve le disposizioni relative alle elezioni dei deputati e dei senatori nella circoscrizione Estero di cui alla legge 27 dicembre 2001, n. 459, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge riacquistano efficacia le disposizioni del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, nonché del testo unico delle leggi recanti norme per l'elezione del Senato della Repubblica, di cui al decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533, nel testo vigente prima della data di entrata in vigore della legge 21 dicembre 2005, n. 270.


Frontespizio Relazione Progetto di Legge
torna su