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PDL 4939

XVI LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 4939



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato BIAVA

Scioglimento della società Buonitalia Spa e trasferimento delle sue funzioni e risorse umane, strumentali e finanziarie all'Istituto sviluppo agroalimentare Spa

Presentata l'8 febbraio 2012


      

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Onorevoli Colleghi! — La presente proposta di legge è finalizzata a garantire un immediato risparmio della spesa pubblica attraverso la razionalizzazione delle funzioni e la semplificazione delle procedure in materia di promozione, internazionalizzazione e tutela dei prodotti agroalimentari assegnate alla società Buonitalia Spa dall'articolo 17 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99. Essa è finalizzata altresì, a garantire sia la continuità di funzioni svolte in passato dalla società Buonitalia Spa in favore delle imprese agroalimentari italiane, sia la salvaguardia dei livelli occupazionali, non disperdendo le professionalità presenti all'interno della società.
      La società Buonitalia Spa è stata creata nel 2003 per rispondere alla necessità di fornire al sistema agroalimentare italiano uno strumento agile e flessibile atto ad affrontare le nuove sfide legate ai processi di globalizzazione e a fare sì che il comparto potesse trovare un reale sostegno – economico e strutturale – per l'attuazione delle sue strategie in materia di promozione e di tutela all'estero, materia che, oggi più di allora, si rivela l'unica via di sbocco per la crescita dell'agroalimentare «made in Italy».
      La creazione della società si rendeva necessaria alla luce di due motivazioni: rendere più snelle e veloci le procedure di attivazione delle progettualità promozionali, di internazionalizzazione e di tutela del comparto nonché offrire al sistema agroalimentare un unico riferimento, in grado di attrarre e (di coordinare le risorse disponibili per l'internazionalizzazione che allora erano utilizzate autonomamente dai vari enti preposti senza alcuna regia a livello centrale.
      I compiti della società Buonitalia Spa sono stati individuati dal citato articolo 17 del decreto legislativo n. 99 del 2004.
 

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      La società Buonitalia Spa è stata costituita come società a capitale interamente pubblico (all'epoca della costituzione, 70 per cento del Ministero delle politiche agricole e forestali, 10 per cento dell'Istituto per il commercio estero, 10 per cento dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo e alimentare, 10 per cento dell'Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura).
      A seguito della riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione, che assegna alle regioni competenze primarie in materia agricola, il 3 febbraio 2005 è stato siglato, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, un accordo con il Ministero delle politiche agricole e forestali che delinea le rispettive competenze e al contempo riconosce e definisce ulteriormente i compiti della società Buonitalia Spa.
      L'articolo 10 del decreto-legge n. 35 del 2005, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 80 del 2005, ha esplicitamente affidato al Ministero delle politiche agricole e forestali il compito di promuovere, attraverso la società Buonitalia Spa, un programma per l'internazionalizzazione dei prodotti agroalimentari, per la realizzazione del quale ha stanziato una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro.
      Il citato articolo 17 del decreto legislativo n. 99 del 2004 era stato dapprima modificato dal decreto-legge n. 2 del 2006, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 81 del 2006, che ha rimesso al Ministro delle politiche agricole e forestali il compito di trasferire alla società Buonitalia Spa, con proprio decreto, le risorse strumentali e finanziarie necessarie all'espletamento delle attività di tutela dei prodotti agroalimentari.
      Con il decreto 15 maggio 2006, protocollo n. 0008, il Ministro delle politiche agricole e forestali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, ha approvato il programma delle azioni per favorire l'internazionalizzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari italiani presentato dalla società Buonitalia Spa.
      Sotto il profilo organizzativo la società Buonitalia Spa risponde al modello di società in house del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ed è soggetta all'indirizzo e al controllo dello stesso.
      La società Buonitalia Spa persegue i propri fini statutari esclusivamente attraverso la realizzazione di progetti approvati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
      La società Buonitalia Spa ha chiuso l'esercizio 2010 al 31 dicembre evidenziando una perdita pari a 303.420 euro.
      Nel mese di luglio la società Buonitalia Spa è stata messa in liquidazione volontaria, ai sensi dell'articolo 2484 del codice civile, a seguito del disavanzo risultato dal bilancio consuntivo del 2010, superiore ai due terzi del proprio capitale sociale. Il suddetto bilancio è stato approvato dall'assemblea dei soci.
      Come si evince dalla relazione presentata alla 9a Commissione agricoltura del Senato della Repubblica dall'ultimo presidente della società Buonitalia Spa, dottor Rodrigo Cipriani Foresio, in data 22 giugno 2011, la società aveva ancora risorse finanziarie residue di circa 23 milioni di euro e crediti verso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per circa 11 milioni di euro.
      Per quanto esposto risulta evidente che il modello organizzativo utilizzato per la società Buonitalia Spa non ha funzionato. A differenza di analoghe realtà societarie europee, Buonitalia Spa non aveva una propria dotazione finanziaria, con cui far fronte alla spese di funzionamento e con cui portare avanti le progettualità, ma era soggetta a un complesso meccanismo di finanziamento normato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Tale meccanismo, da una parte, non ha permesso alla società Buonitalia Spa di diventare l'auspicato agile e flessibile strumento nato per sostenere le imprese sui mercati internazionali e, dall'altra, ha causato le disarmonie di bilancio che hanno determinato la sua messa in liquidazione da parte dello stesso Ministero.
      Il sistema agroalimentare italiano, per poter superare l'attuale crisi economica e
 

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affrontare le nuove sfide legate ai processi di globalizzazione, ha bisogno che l'idea progetto, che sottendeva alla creazione della società Buonitalia Spa, torni di attualità.
      La presente proposta di legge, attraverso lo scioglimento della società Buonitalia Spa e il trasferimento delle sue funzioni e risorse, umane strumentali e finanziarie all'Istituto sviluppo agroalimentare Spa, è volta a superare l'attuale modello organizzativo. Questo trasferimento genererebbe un sensibile risparmio per la spesa pubblica garantendo, al contempo, maggiori efficienza ed efficacia nell'azione di sostegno alle imprese agroalimentari italiane che vogliono esportare all'estero i propri prodotti nonché la tutela e la continuità occupazionali del personale della società Buonitalia Spa.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Al fine di garantire un immediato risparmio della spesa pubblica attraverso la razionalizzazione delle funzioni e la semplificazione delle procedure in materia di promozione, internazionalizzazione e tutela dei prodotti agroalimentari, la società Buonitalia Spa è sciolta.
      2. Entro il 31 marzo 2012, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali stabilisce i criteri per la liquidazione della società Buonitalia Spa e le risorse finanziarie disponibili per la procedura di concordato preventivo. Il soggetto incaricato della liquidazione provvede, entro il 30 giugno 2012, a definire, anche in via transattiva, i rapporti giuridici con i creditori derivanti dai progetti realizzati dalla società Buonitalia Spa non ancora liquidati. Il medesimo soggetto provvede altresì, anche in via transattiva, a definire, entro il 30 giugno 2012, i contenziosi eventualmente in atto con il personale dipendente della società Buonitalia Spa.
      3. L'articolo 17 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99 e successive modificazioni, è abrogato.
      4. Le funzioni svolte dalla società Buonitalia Spa sono trasferite integralmente all'Istituto sviluppo agroalimentare Spa che a tal fine provvede, entro il 31 marzo 2012, a modificare il proprio statuto. L'Istituto sviluppo agroalimentare Spa provvede, altresì, a modificare il proprio organigramma societario sulla base delle nuove competenze acquisite.
      5. Le risorse umane, strumentali e finanziarie della società Buonitalia Spa sono trasferite all'Istituto sviluppo agroalimentare Spa. Al trasferimento si provvede con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. I dipendenti a tempo indeterminato in forza presso la società Buonitalia

 

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Spa alla data del 31 dicembre 2011 sono inquadrati nei ruoli dell'Istituto sviluppo agroalimentare Spa. I dipendenti trasferiti mantengono il trattamento economico fondamentale e accessorio, comprensivo delle voci variabili, posseduto al momento dello scioglimento della società Buonitalia Spa. Ai dipendenti trasferiti è applicato il contratto collettivo nazionale di lavoro applicato al personale dipendente a tempo indeterminato dell'Istituto sviluppo agroalimentare Spa.

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