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PDL 4966

XVI LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 4966



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

LO MONTE, COMMERCIO, LOMBARDO, OLIVERI

Abrogazione dell'articolo 26 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e differimento dei termini di prescrizione delle banconote e delle monete in lire

Presentata il 16 febbraio 2012


      

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Onorevoli Colleghi! — L'articolo 26 del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, meglio noto come «decreto salva Italia», prevede la prescrizione anticipata a beneficio dell'erario e con decorrenza immediata delle banconote e delle monete in lire ancora in circolazione, che secondo la precedente normativa potevano essere cambiate entro e non oltre il 28 febbraio 2012.
      Si è trattato di un'anticipazione del termine di circa tre mesi attuata repentinamente, senza un'adeguata campagna di informazione, che ha impedito, volontariamente, a moltissimi contribuenti di convertire i loro risparmi, divenuti per decreto «carta straccia».
      Il Governo ha motivato tale operazione di dubbia costituzionalità sostenendo che vi è stato un lungo periodo a disposizione dei cittadini per effettuare il cambio delle banconote e monete e che tempi così lunghi davano spazio a speculazioni e a operazioni di riciclaggio di denaro sporco da parte della criminalità organizzata.
      Ben venga contrastare tali fenomeni, ma ci sono moltissimi casi di cittadini onesti rimasti «beffati» da tale operazione.
      Sono infatti centinaia di migliaia le persone che non hanno potuto effettuare il cambio per varie motivazioni, come persone molto anziane che pensavano di avere più tempo a disposizione, ritrovamenti postumi di vecchie banconote in
 

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eredità, in case vuote o nei mobili di parenti malati.
      Molto spesso si tratta, dunque, di persone in difficoltà, che di quei soldi avrebbero realmente bisogno.
      Non si capisce neanche la motivazione strettamente economica che ha indotto il Governo a varare tale misura, visto che lo stesso, nella relazione tecnica di accompagnamento al decreto, afferma che riguardo alla quantificazione delle risorse, che sarà possibile solo all'esito dell'operazione, queste, sulla base delle regole di contabilità nazionale, non determinano effetti migliorativi dell'indebitamento netto.
      Con la presente proposta di legge s'intende abrogare la suddetta norma, riaprendo così i termini, allungandoli di un anno, per la conversione delle banconote e delle monete in lire in euro.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. L'articolo 26 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, è abrogato.
      2. Al comma 1-bis dell'articolo 3 della legge 7 aprile 1997, n. 96, le parole: «28 febbraio 2012» sono sostituite dalle seguenti: «28 febbraio 2013».
      3. Al comma 1-bis dell'articolo 52-ter del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, le parole: «28 febbraio 2012» sono sostituite dalle seguenti: «28 febbraio 2013».
      4. All'articolo 87, comma 4, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, le parole: «28 febbraio 2012» e: «31 marzo 2012» sono sostituite, rispettivamente, dalle seguenti: «28 febbraio 2013» e: «31 marzo 2013».


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