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PDL 3779-A-3778-A

XVI LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 3779-A
   N. 3778-A



 

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ALLEGATO 1
RELAZIONI DELLE COMMISSIONI PERMANENTI

DISEGNO DI LEGGE

N. 3779

presentato dal ministro dell'economia e delle finanze
(TREMONTI)

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013

Presentato il 15 ottobre 2010

e

DISEGNO DI LEGGE

N. 3778

presentato dal ministro dell'economia e delle finanze
(TREMONTI)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011)

Presentato il 15 ottobre 2010

(Relatori per la maggioranza:
MARSILIO, per il disegno di legge n. 3779;
MILANESE, per il disegno di legge n. 3778)


NOTA: Relazioni approvate dalle Commissioni permanenti sugli stati di previsione del disegno di legge di bilancio e sulle parti del disegno di legge di stabilità di rispettiva competenza.

 

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ALLEGATO 1
RELAZIONI DELLE COMMISSIONI PERMANENTI

 

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INDICE

I COMMISSIONE PERMANENTE Pag. 7
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)
Tabella n. 2 (Economia e finanze, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 9
Tabella n. 8 (Interno) Pag. 11
II COMMISSIONE PERMANENTE Pag. 13
(Giustizia)
Tabella n. 2 (Economia e finanze, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 15
Tabella n. 5 (Giustizia) Pag. 17
Tabella n. 8 (Interno, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 19
Tabella n. 10 (Infrastrutture e trasporti, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 21
III COMMISSIONE PERMANENTE   Pag. 23
(Affari esteri e comunitari)
Tabella n. 6 (Affari esteri) Pag. 25
IV COMMISSIONE PERMANENTE Pag. 29
(Difesa)
Tabella n. 11 (Difesa) Pag. 31
VI COMMISSIONE PERMANENTE Pag. 39
(Finanze)
Tabella n. 1 (Entrata) Pag. 41
Tabella n. 2 (Economia e finanze, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 45
VII COMMISSIONE PERMANENTE Pag. 43
(Cultura, scienza e istruzione)
Tabella n. 2 (Economia e finanze, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 51
Tabella n. 3 (Sviluppo economico, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 53
Tabella n. 7 (Istruzione, università e ricerca) Pag. 55
Tabella n. 13 (Beni e attività culturali) Pag. 57
 

Pag. 6

VIII COMMISSIONE PERMANENTE Pag. 61
(Ambiente, territorio e lavori pubblici)
Tabella n. 2 (Economia e finanze, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 63
Tabella n. 9 (Ambiente e tutela del territorio e del mare) Pag. 65
Tabella n. 10 (Infrastrutture e trasporti, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 67
IX COMMISSIONE PERMANENTE Pag. 69
(Trasporti, poste e telecomunicazioni)
Tabella n. 3 (Sviluppo economico, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 71
Tabella n. 10 (Infrastrutture e trasporti, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 73
X COMMISSIONE PERMANENTE Pag. 75
(Attività produttive, commercio e turismo)
Tabella n. 2 (Economia e finanze, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 77
Tabella n. 3 (Sviluppo economico, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 79
Tabella n. 7 (Istruzione, università e ricerca, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 81
XI COMMISSIONE PERMANENTE Pag. 83
(Lavoro pubblico e privato)
Tabella n. 2 (Economia e finanze, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 85
Tabella n. 4 (Lavoro e politiche sociali, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 87
XII COMMISSIONE PERMANENTE Pag. 93
(Affari sociali)
Tabella n. 2 (Economia e finanze, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 93
Tabella n. 4 (Lavoro e politiche sociali, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 95
Tabella n. 14 (Salute) Pag. 97
XIII COMMISSIONE PERMANENTE Pag. 109
(Agricoltura)
Tabella n. 12 (Politiche agricole, alimentari e forestali) Pag. 109
XIV COMMISSIONE PERMANENTE Pag. 113
(Politiche dell'Unione europea)
Tabella n. 2 (Economia e finanze, limitatamente alle parti di competenza) Pag. 115

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Pag. 7


I COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

 

Pag. 8

 

Pag. 9

I COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

(Relatore: Raffaele VOLPI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La I Commissione,

          esaminata, limitatamente alle parti di competenza, la tabella 2, relativa allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011, recata dal bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e dal bilancio pluriennale per il triennio 2011-2013, e le connesse parti del disegno di legge di stabilità per il 2011;

          rilevato che negli stanziamenti dedicati, nell'ambito della missione n. 24 (Diritti sociali, politiche sociali e famiglia), programma Promozione dei diritti e delle pari opportunità (24.8), il capitolo 2108 (Somme da corrispondere alla Presidenza del Consiglio dei ministri per le politiche delle pari opportunità) riporta una dotazione di competenza per il 2011 sensibilmente inferiore rispetto alle previsioni assestate per il 2010;

          considerato che la tabella C allegata al disegno di legge di stabilità (C. 3778) prevede una ulteriore riduzione della previsione a legislazione vigente, la quale porta l'ammontare del fondo, per ciascuno degli anni del triennio 2011-2013, a 2,19 milioni di euro;

          osservato che, nella missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare, è prevista la soppressione degli stanziamenti per il trattamento accessorio

 

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delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, nonché per le vittime del terrorismo,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con la seguente condizione:

          siano assicurate al Dipartimento per le pari opportunità finanziamenti sufficienti a portare avanti le politiche di settore,

      e con la seguente osservazione:

          si provveda al ripristino degli stanziamenti per il trattamento accessorio delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, nonché per le vittime del terrorismo.

 

Pag. 11

I COMMISSIONE PERMANENTE

(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

(Relatore: Raffaele VOLPI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 8)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La I Commissione,

          esaminata la tabella n. 8, relativa allo stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2011, recata dal bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e dal bilancio pluriennale per il triennio 2011-2013, e le connesse parti del disegno di legge di stabilità 2011;

          rilevato che la riduzione degli stanziamenti previsti per il Ministero dell'interno rispetto alle previsioni assestate per il 2010 è oltremodo significativa sia in valore assoluto sia in rapporto agli altri ministeri;

          rilevato in particolare che prima il decreto-legge n. 112 del 2008 e poi il decreto-legge n. 78 del 2010 hanno recato tagli alle dotazioni finanziarie a legislazione vigente tali da non consentire alcuna rimodulazione nell'ambito della prevista flessibilità di bilancio;

          sottolineato che per quanto riguarda le spese destinate al funzionamento dell'intero apparato della pubblica sicurezza le risorse previste in bilancio risultano di gran lunga insufficienti rispetto al reale ed incomprimibile livello della spesa. Molti sono, conseguentemente, quei settori di spesa che a causa della condizione di estrema sofferenza finanziaria determinano effettive criticità operative con conseguenti

 

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ricadute sul livello di offerta dei servizi istituzionali, con particolare riferimento alla gestione degli automotomezzi della Polizia di Stato per manutenzione, noleggio, acquisto dei carbolubrificanti, copertura assicurativa e spese di immatricolazione; alle spese per missioni sul territorio nazionale del personale della Polizia di Stato finalizzate al contrasto dell'immigrazione clandestina, al più incisivo controllo del territorio ed alla lotta alla mafia; alla realizzazione e al funzionamento della Banca dati nazionale del DNA, in applicazione del Trattato di Prum;

          rilevata la necessità di contemperare l'esigenza di riduzione della spesa pubblica con quella di assicurare lo svolgimento di fondamentali funzioni pubbliche, con particolare riguardo ai settori sopra ricordati;

          considerato che nella sezione II della nota integrativa al bilancio di previsione per il Ministero dell'interno, con riferimento al programma 4.2 Prevenzione del rischio e soccorso pubblico (8.3) della missione 4 Soccorso civile (8), il centro di responsabilità amministrativa (CRA) competente osserva che le dotazioni annuali rimodulabili si sono ridotte, per effetto dei tagli disposti dai decreti-legge n. 118 del 2008 e n. 78 del 2010, del 25 per cento e che «l'entità di tali decurtazioni ha accentuato notevolmente il già evidente squilibrio tra i costi per l'espletamento dei servizi istituzionali che annualmente si rilevano e le risorse finanziarie disponibili» e che «la presenza di un così evidente squilibrio, in sostanza, rende vano un efficace tentativo di rimodulazione delle dotazioni iniziali che, necessariamente, debbono subire delle sostanziali integrazioni per far fronte alle spese incomprimibili»;

          rilevato che il Fondo ordinario per il finanziamento dei bilanci degli enti locali, di cui al capitolo 1316 del programma 2.3 della missione 2 subisce una riduzione finalizzata alla diminuzione dei trasferimenti alle province;

          considerato che i tagli apportati nel corso dell'anno alle dotazioni destinate al finanziamento degli enti locali hanno inciso molto pesantemente sul funzionamento di questi ultimi;

          rilevato che, nell'ambito della missione Ordine pubblico e sicurezza, programma Pianificazione e coordinamento delle Forze di Polizia, è prevista la soppressione degli stanziamenti per le spese per l'integrazione e lo sviluppo della rete degli ufficiali di collegamento delle Forze di Polizia;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con le seguenti condizioni:

          1) siano assicurate al Ministero dell'interno risorse sufficienti a garantire lo svolgimento delle funzioni statali della tutela della sicurezza e dell'ordine pubblico;

          2) siano garantite altresì le risorse necessarie allo svolgimento dei compiti attinenti alla prevenzione dal rischio e al soccorso pubblico, con particolare riferimento alla piena funzionalità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;

          3) con riferimento alla riduzione dei trasferimenti alle province, nell'ambito dei tagli sulle dotazioni del «Fondo ordinario per il finanziamento dei bilanci degli enti locali», si individuino criteri di ripartizione della riduzione tra le province riferiti alla dimensione demografica e alla superficie delle province stesse;

          4) in sede di nuova definizione del patto di stabilità, siano stabiliti criteri di distribuzione delle risorse tra gli enti locali atti a garantire a questi ultimi l'erogazione dei servizi essenziali ai cittadini,

      e con la seguente osservazione:

          si provveda al ripristino degli stanziamenti per l'integrazione e lo sviluppo della rete degli ufficiali di collegamento delle Forze di Polizia.

 

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II COMMISSIONE PERMANENTE
(Giustizia)

 

Pag. 14

 

Pag. 15

II COMMISSIONE PERMANENTE
(Giustizia)

(Relatore: Luigi VITALI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La II Commissione,

          esaminata la tabella n. 2, relativa allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013, per le parti di competenza;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

 

Pag. 16

 

Pag. 17

II COMMISSIONE PERMANENTE
(Giustizia)

(Relatore: Luigi VITALI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero della giustizia per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 5)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La II Commissione,

          esaminata la tabella n. 5, relativa allo stato di previsione del Ministero della giustizia per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

 

Pag. 18

 

Pag. 19

II COMMISSIONE PERMANENTE
(Giustizia)

(Relatore: Luigi VITALI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 8, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La II Commissione,

          esaminata la tabella n. 8, relativa allo stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013, per le parti di competenza;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

 

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Pag. 21

II COMMISSIONE PERMANENTE
(Giustizia)

(Relatore: Luigi VITALI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 10, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La II Commissione,

          esaminata la tabella n. 10, relativa allo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013, per le parti di competenza;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

 

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Pag. 23

III COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari esteri e comunitari)

 

Pag. 24

 

Pag. 25

III COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari esteri e comunitari)

(Relatore: Roberto ANTONIONE)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero degli affari esteri per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 6)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La III Commissione,

          esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità per il 2011)» e il disegno di legge recante il «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013»;

          esaminata la tabella n. 6, recante lo stato di previsione del Ministero degli affari esteri per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013;

          osservato che le crescenti decurtazioni di risorse apportate all'Amministrazione degli affari esteri – che portano allo 0,4 per cento l'incidenza dei relativi stanziamenti sul bilancio finale dello Stato – non valorizzano adeguatamente il Paese quale protagonista dello scenario politico internazionale né sostengono in modo coerente la promozione del sistema Paese quale elemento strategico anche ai fini del pieno superamento della crisi economica;

          valutata, in particolare, l'incongruità degli stanziamenti allocati nella Tabella A per il 2011 ai fini della copertura finanziaria dei provvedimenti di ratifica di accordi internazionali già siglati, anche alla luce di quanto previsto per lo stesso anno dalla manovra per il 2010;

 

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          sottolineata la necessità di assumere chiari orientamenti relativamente al settore della cooperazione allo sviluppo, alla luce degli interventi di riduzione più che proporzionale delle risorse, e di assumere iniziative di riforma ai fini di una politica di ristrutturazione del modello attuale di promozione del sistema Paese, anche attraverso una riconsiderazione del ruolo attualmente svolto dall'ICE, da trasferire in seno all'Amministrazione degli affari esteri;

          segnalata in tale prospettiva la necessità di collocare nel quadro degli interventi di rilancio strategico del nostro Paese anche le attività di sostegno delle comunità degli italiani all'estero e di promozione della cultura e della lingua italiana nel mondo, invertendo il trend negativo di stanziamenti;

          espressa, infine, la necessità di incrementare gli stanziamenti per provvedere ai necessari interventi di manutenzione e di messa in sicurezza del patrimonio immobiliare all'estero;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con la seguente condizione:

      alla Tabella A, voce Ministero degli affari esteri, incrementare gli accantonamenti previsti per il 2011, pari a 7,492 milioni di euro, alla cifra prevista per il 2012.

      La Commissione ha altresì approvato i seguenti emendamenti all'A.C. 3778:

ART. 1.

      Al comma 9, primo periodo, dopo le parole: allegata alla presente legge aggiungere le seguenti: , ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011, 2012 e 2013.

      Conseguentemente, alla Tabella C, missione L'Italia in Europa e nel mondo, programma Coordinamento dell'Amministrazione in ambito internazionale, voce Ministero degli affari esteri, Legge n. 549 del 1995: Misure di razionalizzazione della finanza pubblica: Art. 1, comma 43 (Contributi ad enti, istituti associazioni, fondazioni ed altri organismi (1.10 – cap. 1163), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP + 2.000;
          CS + 2.000;

      2012:
          CP + 2.000;
          CS + 2.000;

      2013:
          CP + 2.000;
          CS + 2.000.

TABELLA A

      Alla Tabella A, voce Ministero degli affari esteri, apportare la seguente variazione:

          2011: + 23.000.

      Conseguentemente, alla Tabella C, missione Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici, programma Sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo voce Ministero per i beni e le attività culturali, Legge n. 163 del 1985, apportare la seguenti variazioni:

      2011:
          CP: – 23.000;
          CS: – 23.000.

      Alla Tabella A, voce Ministero degli affari esteri, apportare le seguenti variazioni:

          2011: + 2.000;

          2012: + 2.000;

          2013: + 2.000.

      Conseguentemente, all'articolo 1, comma 9, primo periodo, dopo le parole: allegata

 

Pag. 27

alla presente legge aggiungere le seguenti: ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 2 milioni di euro per l'anno 2011.

      Conseguentemente, alla Tabella A, voce Ministero dell'economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:

          2012: – 2.000;

          2013: – 2.000.

TABELLA C

      Alla Tabella C, missione Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri, programma Presidenza del Consiglio dei Ministri, voce Ministero dell'economia e delle finanze: Decreto legislativo n. 303 del 1999: Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell'articolo 11 della legge n. 59 del 1997 (21.3 – Cap. 2115) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP – 800;
          CS – 800.

      2012:
          CP – 800;
          CS – 800.

      2013:
          CP – 800;
          CP – 800.

      Conseguentemente, alla Tabella C, missione L'Italia in Europa e nel mondo, programma Coordinamento dell'Amministrazione in ambito internazionale, voce Ministero degli affari esteri, Legge n. 549 del 1995: misure di razionalizzazione della finanza pubblica: Art. 1, comma 43 (Contributi ad enti, istituti associazioni, fondazioni ed altri organismi (1.10 – cap. 1163), apportare le seguenti variazioni:

          2011:
          CP: + 800;
          CS: + 800;

      2012:
          CP: + 800;
          CS: + 800;

      2013:
          CP: + 800;
          CS: + 800.

 

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Pag. 29

IV COMMISSIONE PERMANENTE
(Difesa)

 

Pag. 30

 

Pag. 31

IV COMMISSIONE PERMANENTE
(Difesa)

(Relatore: Salvatore CICU)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 11)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La IV Commissione,

          esaminata la tabella n. 11, relativa allo stato di previsione del Ministero della difesa per il 2011 e per il triennio 2011-2013, nonché, per quanto di competenza, le connesse parti del disegno di legge di stabilità per l'anno 2011;

          premesso che, secondo la nuova disciplina contabile introdotta dalla legge n. 196 del 2009, la manovra di finanza pubblica è articolata su base triennale ed è sostanzialmente incentrata su due strumenti legislativi: il disegno di legge di bilancio e il disegno di legge di stabilità;

          rilevato che, per quanto riguarda il disegno di legge di bilancio:

              esso rappresenta, ai sensi della citata disciplina contabile, uno strumento di programmazione finanziaria, che può incidere sulla legislazione sostanziale di spesa, anche attraverso rimodulazioni di spese predeterminate per legge;

              in questo quadro, gli stanziamenti di bilancio a legislazione vigente incorporano le riduzioni lineari previste dal decreto-legge n. 78 del 2010 e da precedenti provvedimenti legislativi, primo fra tutti il decreto-legge n. 112 del 2008 che ha autorizzato

 

Pag. 32

analoghi tagli lineari a partire dal 2009;

              nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, il totale delle riduzioni operate alle dotazioni del bilancio a legislazione vigente dai due citati provvedimenti legislativi per il 2011 è pari a circa 1 miliardo e 90 milioni di euro;

              il volume finanziario complessivo a disposizione del Ministero della difesa è pari a 20 miliardi e 494,6 milioni di euro, nel 2011, a 21 miliardi e 16 milioni di euro nel 2012 e a 21 miliardi e 368 milioni di euro nel 2013, con una diminuzione del rapporto percentuale della spesa rispetto al PIL che passa dall'1,31 per cento del 2010 all'1,28 per cento del PIL del 2011;

              tali risorse sono distribuite per funzioni all'interno del citato stato di previsione (difesa, sicurezza pubblica, esterne e pensioni provvisorie) e, all'interno di ciascuna funzione, per macrosettori di spesa (Personale, Investimento e Esercizio);

              per quanto riguarda la funzione difesa, che più direttamente riguarda le competenze della IV Commissione, si registra, per il 2011, un incremento dello 0,2 per cento rispetto all'anno precedente, attestandosi su 14 miliardi e 327,6 milioni di euro;

              all'interno della funzione difesa, si evidenziano particolari profili di criticità in relazione alla spesa per il personale militare e civile e all'Esercizio;

              per quanto riguarda la spesa per il personale, come risulta dalla nota illustrativa alla tabella n. 11 del disegno di legge di bilancio, l'integrale applicazione delle disposizioni del decreto-legge n. 112 del 2008 pregiudica in maniera significativa la dimensione quantitativa e qualitativa dello strumento militare necessaria all'assolvimento dei compiti assegnati;

              occorrerà pertanto individuare interventi correttivi finalizzati a preservare la capacità operativa dello strumento militare, incrementando gli obiettivi di forza da 178.571 a 184 mila unità;

              per quanto concerne il settore dell'Esercizio, si registra un decremento monetario di 320,4 milioni di euro che corrisponde ad una riduzione percentuale rispetto al 2010 pari al 18,2 per cento, superando la soglia delle risorse minime indispensabili al settore;

              si rendono pertanto necessarie adeguate azioni di intervento, con specifico riferimento al mantenimento in efficienza dei mezzi, all'addestramento del personale e al critico depauperamento delle scorte – delle parti di ricambio, dei carbolubrificanti e del munizionamento – necessarie per l'operatività dello Strumento militare;

              il settore dell'investimento, invece, registra un incremento nell'anno 2011 che è pari in termini assoluti a 266,3 milioni di euro – al netto degli stanziamenti allocati nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico – da destinare alla prosecuzione dei programmi di investimento già approvati in passato e per i quali sono stati assunti formali impegni anche a livello internazionale;

              il citato settore, altresì, richiederebbe un adeguato incremento delle risorse destinate all'ammodernamento degli arsenali militari;

          rilevato altresì, per quanto riguarda il disegno di stabilità, che:

              esso non produce effetti correttivi sui saldi di finanza pubblica, in quanto la manovra di aggiustamento dei conti pubblici, approvata con il decreto-legge n. 78 del 2010, consente il pieno rispetto degli obiettivi indicati prima nella Relazione unificata sull'economia e poi nella Decisione di finanza pubblica;

              il citato disegno di legge si compone pertanto di un articolo unico che reca l'indicazione dei saldi di finanza pubblica e detta alcune disposizioni che concernono le gestioni previdenziali, i rapporti con le regioni e richiamano le tabelle ad esso allegate, sensibilmente modificate,

 

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per effetto della nuova disciplina contabile, rispetto a quelle che corredavano la legge finanziaria;

              le voci di spesa delle tabelle A, C ed E che riguardano il Ministero della difesa, non recano variazioni rispetto agli stanziamenti risultanti dalla legislazione vigente;

          preso atto dei chiarimenti del Governo, secondo cui:

              l'ammontare degli investimenti da destinare al rinnovo del parco autovetture dell'Arma dei carabinieri è pari a 54,8 milioni di euro per l'anno 2011, come riportato nella Nota aggiuntiva allo stato di previsione della spesa del Ministero della difesa;

              il Fondo missioni internazionali sarà incrementato dal Governo attraverso un decreto-legge da adottarsi entro la fine dell'anno 2010;

          valutata, infine, la necessità, alla luce dei profili di criticità rilevati, di:

              incrementare le risorse da destinare all'Esercizio, in modo da riportarle almeno allo stesso livello monetario dell'anno 2010, nonché quelle concernenti i reclutamenti, al fine di consentire un incremento degli obiettivi di forza per l'anno 2011 da 178.571 a 184 mila unità;

              aumentare adeguatamente le risorse destinate all'ammodernamento degli arsenali militari;

              avviare al più presto un approfondimento in Commissione riguardo all'attuale modello di difesa, attraverso un'apposita indagine conoscitiva;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con le seguenti condizioni:

          siano incrementate le risorse destinate all'Esercizio di un ammontare non inferiore a 320,4 milioni di euro;

          sia aumentata la dotazione degli stanziamenti destinati ai reclutamenti, al fine di consentire un incremento degli obiettivi di forza per l'anno 2011 da 178.571 a 184 mila unità;

          siano adeguatamente incrementate le risorse destinate all'ammodernamento degli arsenali militari.

      La Commissione ha altresì approvato i seguenti emendamenti all'A.C. 3779:

TAB. 2.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire – programma 25.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: -270.069.483;
          CS: -270.069.483.

      2012:
          CP: -274.561.905;
          CS: -274.561.905.

      2013:
          CP: -276.090.051;
          CS: -276.090.051.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio – programma, 1.2 Approntamento e impiego delle forze terrestri, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: +270.069.483;
          CS: +270.069.483.

      2012:
          CP: +274.561.905;
          CS: +274.561.905.

      2013:
          CP: +276.090.051;
          CS: +276.090.051.

 

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      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire – programma 25.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: -70.000.000;
          CS: -70.000.000.

      2012:
          CP: -70.000.000;
          CS: -70.000.000.

      2013:
          CP: -70.000.000;
          CS: -70.000.000.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche – programma 24.4 Servizi generali, formativi ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: -48.711.433;
          CS: -48.711.433.

      2012:
          CP: -48.098.813;
          CS: -48.098.813.

      2013:
          CP: -48.014.201;
          CS: -48.014.201.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio – programma, 1.3 Approntamento e impiego delle forze navali, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: +118.711.433;
          CS: +118.711.433.

      2012:
          CP: +118.098.813;
          CS: +118.098.813.

      2013:
          CP: +118.014.201;
          CS: +118.014.201.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio – programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: -149.471.506;
          CS: -149.471.506.

      2012:
          CP: -146.611.489;
          CS: -146.611.489.

      2013:
          CP: -146.190.347;
          CS: -146.190.347.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio – programma, 1.4 Approntamento e impiego delle forze aeree, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: +149.471.506;
          CS: +149.471.506.

      2012:
          CP: +146.611.489;
          CS: +146.611.489.

      2013:
          CP: +146.190.347;
          CS: +146.190.347.

 

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      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio – programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: -87.747.578;
          CS: -87.747.578.

      2012:
          CP: -86.727.793;
          CS: -86.727.793.

      2013:
          CP: -85.705.402;
          CS: -85.705.402.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio – programma, 1.6 Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: +87.747.578;
          CS: +87.747.578.

      2012:
          CP: +86.727.793;
          CS: +86.727.793.

      2013:
          CP: +85.705.402;
          CS: +85.705.402.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio – programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: -30.000.000;
          CS: -30.000.000.

      2012:
          CP: -30.000.000;
          CS: -30.000.000.

      2013:
          CP: -30.000.000;
          CS: -30.000.000.

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio – programma, 1.6 Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: +30.000.000;
          CS: +30.000.000.

      2012:
          CP: +30.000.000;
          CS: +30.000.000.

      2013:
          CP: +30.000.000;
          CS: +30.000.000.

 

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VI COMMISSIONE PERMANENTE
(Finanze)

 

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VI COMMISSIONE PERMANENTE
(Finanze)

(Relatore: Silvana Andreina COMAROLI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione dell'entrata per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 1)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La VI Commissione,

          esaminate, per le parti di competenza, la tabella n. 1, stato di previsione dell'entrata per l'anno finanziario 2011, del disegno di legge C. 3779, recante «Bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013», e le connesse parti del disegno di legge C. 3778, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011)»;

          rilevato come l'esame dei documenti di bilancio relativi al triennio 2011-2013 sia il primo ad avere luogo successivamente all'entrata in vigore della legge n. 196 del 2009, che ha realizzato una complessiva riforma della disciplina in materia di contabilità e di finanza pubblica ed ha abrogato la normativa previgente contenuta nella legge n. 468 del 1978;

          rilevato, in particolare, come la predetta riforma abbia notevolmente alleggerito il contenuto della manovra di fine anno, segnatamente prevedendo che la legge di stabilità non possa contenere norme finalizzate direttamente al sostegno o al rilancio dell'economia (secondo quanto già previsto in via sperimentale per

 

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le ultime due leggi finanziarie), ed attribuendo pertanto a tale atto legislativo il compito, che caratterizzava originariamente anche la legge finanziaria, di definire i saldi di finanza pubblica, di variare aliquote, detrazioni e scaglioni, di effettuare le regolazioni di carattere quantitativo previste da singoli provvedimenti, di quantificare le risorse da destinare ai rinnovi contrattuali del pubblico impiego, di operare aumenti di entrata o riduzioni di spesa, di disporre misure correttive degli effetti finanziari delle leggi, nonché di garantire l'attuazione del Patto di stabilità interno e del Patto di convergenza;

          evidenziato come la legge n. 196 del 2009 abbia inciso sull'articolazione del bilancio, anche attraverso una riclassificazione delle entrate per ricorrenza e per tipologia dell'entrata, nonché spostando l'unità di voto parlamentare al livello delle tipologie di entrate, passando cioè ad un livello di aggregazione superiore rispetto a quello dell'unità previsionale di base in precedenza previsto;

          rilevato inoltre come la predetta riforma abbia realizzato la compiuta triennalizzazione della struttura di bilancio, in quanto le previsioni, sia di entrata sia di spesa, contenute nelle singole unità di voto, si riferiscono a tutte le annualità comprese nel triennio considerato;

          evidenziato come il disegno di legge di stabilità 2011 non produca effetti correttivi sui saldi di finanza pubblica, dal momento che la manovra per il triennio 2011-2013 è già stata effettuata con il decreto-legge n. 78 del 2010, il quale ha anticipato la correzione dei saldi, al fine di assicurare preventivamente il rispetto degli obiettivi programmatici già fissati in sede di aggiornamento del Patto di stabilità e crescita europeo;

          sottolineato, sotto il profilo macroeconomico, come i segnali di ripresa evidenziatisi soprattutto nella prima parte dell'anno non consentano ancora di considerare definitivamente superata la crisi in cui si trovano tutte le economie dei Paesi avanzati, e come sia pertanto necessario concentrare gli sforzi sui temi del sostegno dello sviluppo;

          evidenziato come le previsioni relative ai principali saldi di finanza pubblica del bilancio confermino gli ottimi risultati conseguiti dal Governo nella sua azione di stabilizzazione della finanza pubblica, che ha ottenuto il pieno consenso degli organismi dell'Unione europea;

          rilevato, a tale riguardo, come le previsioni relative al 2011, registrino una riduzione del saldo netto da finanziare rispetto all'assestamento per il 2010, determinata da una riduzione delle spese finali e da un incremento delle entrate finali;

          segnalato, in particolare, come, nonostante il difficile quadro economico, che sta certamente incidendo in modo molto negativo sull'andamento del gettito, le entrate tributarie dovrebbero registrare, nel 2011, un incremento pari ad oltre 4 miliardi di euro;

          rilevato, in dettaglio, come, a fronte di una riduzione del gettito dell'IRES, delle imposte sostitutive e delle imposte sulla produzione e sui consumi, si preveda, per il 2011, un netto incremento del gettito dell'IVA, una crescita del gettito IRE e delle imposte e tasse sugli affari, nonché un lieve incremento delle entrate derivanti dai comparti dei monopoli e dei giochi;

          rilevato come l'articolato del disegno di legge di stabilità, il quale si compone di un solo articolo, non contenga disposizioni rilevanti per quanto riguarda gli ambiti di competenza della Commissione Finanze;

          segnalata l'esigenza di proseguire speditamente lungo il percorso, recentemente avviato dal Governo, per la riforma del sistema fiscale, puntando innanzitutto al triplice obiettivo di ridurre la pressione fiscale sulle imprese, in particolare di piccole e medie dimensioni, sulle famiglie e sul lavoro dipendente, di rafforzare ulteriormente gli strumenti di lotta all'evasione fiscale, e di realizzare una radicale semplificazione del sistema tributario, rendendo più chiaro il quadro normativo in materia e

 

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riducendo in tal modo gli oneri gravanti sui contribuenti e sugli intermediari;

          rilevato come il Governo si appresti, nel quadro dell'attuazione della delega sul federalismo fiscale, a modificare il regime tributario delle locazioni, introducendo, nello schema di decreto legislativo relativo al federalismo municipale, un meccanismo di imposizione forfetaria a fini IRPEF, con aliquota del 20 per cento, sui redditi da locazione relativi a contratti concernenti immobili adibiti ad abitazione, riprendendo in tal modo il contenuto di una serie di proposte di legge di origine parlamentare all'esame della Commissione Finanze;

          rilevata l'opportunità di apportare correttivi alla normativa sui rimborsi IVA, al fine di venire incontro alle esigenze delle numerose imprese italiane che, alla luce delle modifiche recentemente intervenute nella disciplina IVA relativa alla territorialità delle operazioni imponibili a seguito del recepimento nell'ordinamento italiano della direttiva 2008/8/CE, operato dal decreto legislativo n. 18 del 2010, hanno visto significativamente ridursi la possibilità di compensare l'imposta assolta sugli acquisti, e sono ora costrette a recuperare tali crediti d'imposta attraverso il meccanismo dei rimborsi, con conseguenti, gravosi oneri finanziari a loro carico;

          sottolineato come l'indispensabile riassetto del sistema della riscossione coattiva dei tributi, il quale ha comportato un radicale miglioramento nei risultati di tale attività di riscossione, debba essere completato introducendo in tale ambito alcuni ulteriori elementi di flessibilità, tali da consentire agli agenti della riscossione, in presenza di condizioni oggettive ed in un quadro di garanzia degli interessi erariali, di tenere conto delle difficoltà che alcuni contribuenti ed imprese incontrano ad onorare i propri debiti tributari a causa della recessione economica in atto;

          evidenziata inoltre l'opportunità di introdurre misure volte ad eliminare i dubbi interpretativi insorti in merito alla disciplina relativa al credito d'imposta in favore dei nuovi investimenti in aree svantaggiate prevista dall'articolo 8 della legge n. 388 del 2000, in particolare al fine di chiarire che tale agevolazione si applica a tutte le acquisizioni di beni strumentali nuovi, anche se realizzati su beni in locazione, laddove i contraenti del contratto di locazione o di affitto siano riconducibili allo stesso soggetto economico,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con le seguenti osservazioni:

          a) si sottolinea l'esigenza che la necessaria azione di contrasto all'evasione fiscale, perseguita con determinazione dal Governo, sia realizzata evitando di concentrare gli accertamenti e le verifiche fiscali solo sulle imprese di piccole dimensioni, anche in quanto l'effettuazione di tali verifiche determina oneri particolarmente gravosi sui piccoli imprenditori, assicurando inoltre un'equilibrata distribuzione sul territorio nazionale delle attività di accertamento, tenendo conto a tal fine del fatto che in alcune aree il fenomeno del sommerso presenta dimensioni particolarmente rilevanti;

          b) si rileva l'opportunità di apportare ulteriori correttivi alla disciplina sulla riscossione coattiva dei tributi, al fine di non penalizzare quelle famiglie ed imprese che, a causa dell'attuale crisi economica, si trovino in condizioni di oggettiva difficoltà ad adempiere ai propri obblighi tributari;

          c) si evidenzia l'opportunità di intervenire sulla disciplina relativa ai rimborsi IVA, in particolare al fine di evitare che le modifiche apportate alla disciplina sulla territorialità delle operazioni imponibili determinino conseguenze finanziarie negative per molte imprese italiane, che hanno visto ridursi la possibilità di compensare, in sede di versamenti intrannuali, l'imposta assolta sugli acquisti, e sono ora costrette a recuperare tali crediti d'imposta in tempi molto più lunghi, attraverso il meccanismo dei rimborsi;

          d) si segnala l'opportunità di rivedere la normativa di cui all'articolo 25 del

 

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decreto-legge n. 78 del 2010, che prevede l'applicazione, da parte delle banche e di Poste Italiane, della ritenuta d'acconto del 10 per cento sui bonifici disposti in favore delle imprese artigiane nell'ambito di interventi di ristrutturazione edilizia o di interventi per la qualificazione energetica degli edifici, per i quali spetta la detrazione dall'IRPEF, al fine di evitare di anticipare il prelievo tributario su tali somme, consentendo quindi alle stesse imprese artigiane, che in molti casi si trovano in una condizione di difficoltà finanziaria, di disporre di maggiori disponibilità di cassa;

          e) si segnala l'opportunità di procedere al monitoraggio sull'andamento del gettito delle imposte sulla produzione e sui consumi, segnatamente per quanto riguarda l'andamento dell'accisa sui tabacchi, in considerazione del fatto che un incremento della tassazione su tali prodotti potrebbe avere effetti depressivi indotti sulla produzione e sulla domanda, determinando quindi indirettamente, per questa via, una flessione delle entrate.

 

Pag. 43

VI COMMISSIONE PERMANENTE
(Finanze)

(Relatore: Silvana Andreina COMAROLI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La VI Commissione,

          esaminate, per le parti di competenza, la tabella n. 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011, del disegno di legge C. 3779, recante «Bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013», e le connesse parti del disegno di legge C. 3778, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011)»;

          sottolineato come la sostituzione della legge finanziaria con la legge di stabilità e lo snellimento del contenuto proprio di tale strumento legislativo confermino la valorizzazione del contenuto decisionale del bilancio dello Stato che già aveva caratterizzato, solo in via sperimentale, i precedenti due anni della legislatura;

          evidenziato, inoltre, come la legge n. 196 del 2009 abbia modificato l'articolazione del bilancio, anche per quanto riguarda la riclassificazione delle spese dei Ministeri, che risultano ora ordinate per missioni e programmi, individuando nel

 

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programma di spesa l'unità di voto sul quale concentrare l'esame parlamentare;

          evidenziato come le previsioni del bilancio a legislazione vigente per il 2011 registrino una riduzione del saldo netto da finanziare rispetto all'assestamento per il 2010, nella misura di 15.103 milioni di euro, derivante da una riduzione delle spese finali di 11.601 milioni di euro, che riguarda soprattutto le spese in conto capitale, e da un incremento delle entrate finali di 3.502 milioni di euro;

          rilevato come il valore del risparmio pubblico indicato dal bilancio a legislazione vigente per il 2011 registri, rispetto ai dati assestati per il 2010, un miglioramento di oltre 8 miliardi di euro;

          considerato, inoltre, come sul processo di formazione del disegno di legge di bilancio per il 2011 abbia inciso, anche sotto il profilo della spesa, la disciplina introdotta dall'articolo 2 del decreto-legge n. 78 del 2010, il quale ha disposto, a decorrere dal 2011, la riduzione lineare del 10 per cento delle dotazioni finanziarie iscritte a legislazione vigente nell'ambito delle spese rimodulabili delle missioni di ciascun Ministero;

          sottolineato come, anche attraverso le misure di contenimento della spesa adottate nel corso della legislatura, segnatamente mediante quelle contenute nel predetto decreto-legge n. 78 del 2010, il Governo abbia dimostrato la volontà concreta di incidere su alcuni settori della spesa che si ritenevano finora praticamente incomprimibili, quali le spese di personale e quelle relative ai costi della politica, evidenziando in tal modo la capacità di portare a compimento quel processo di ottimizzazione nell'utilizzo delle risorse pubbliche che costituisce uno delle condizioni imprescindibili per dedicare maggiori risorse al rilancio del tessuto economico del Paese;

          rilevata, a tale riguardo, l'esigenza di assicurare il pieno coinvolgimento delle regioni e degli enti locali in un più corretto e razionale utilizzo delle risorse pubbliche, anche attraverso il completamento della riforma in senso federalista della finanza degli enti locali, segnatamente attraverso la convergenza dei costi e dei fabbisogni standard dei vari livelli di governo, nonché mediante la convergenza degli obiettivi di servizio ai livelli essenziali delle prestazioni e alle funzioni fondamentali, prevista dall'articolo 18 della legge n. 42 del 2009;

          evidenziata, in tale contesto, l'opportunità che la disciplina del Patto di stabilità interno consideri in misura maggiore il comportamento finanziario complessivamente tenuto dai singoli comuni;

          rilevato come, nell'ambito del centro di responsabilità «Dipartimento delle finanze», si preveda una riduzione delle risorse destinate alle Agenzie fiscali pari a circa 600 milioni per l'Agenzia delle entrate, a 22,7 milioni per l'Agenzia del demanio, a 84 milioni per l'Agenzia del territorio e a 108 milioni per l'Agenzia delle dogane, a fronte della quale si dispone un incremento di 50 milioni degli stanziamenti per i Centri di assistenza fiscali (CAF);

          segnalato altresì come, nell'ambito del programma «Rapporti con le confessioni religiose» si preveda un incremento dello stanziamento relativo ai contributi da versare alle confessioni religiose a valere sulla quota dell'otto per mille IRPEF, che passa da 1.087,4 milioni a 1.108,7 milioni in ciascuno degli anni dal 2011 al 2013;

          sottolineato, con riferimento alla Tabella E, relativa agli importi da iscrivere in bilancio in relazione alle autorizzazioni di spesa recate da leggi pluriennali, allegata al disegno di legge di stabilità, come siano stati confermati gli stanziamenti destinati a finanziare, rispettivamente, il credito d'imposta per spese di ricerca ed innovazione, il credito d'imposta per favorire la crescita delle aggregazioni professionali, ed il credito d'imposta per l'installazione di apparecchi di video-sorveglianza in favore delle piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio e all'ingrosso

 

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e di quelle di somministrazione di alimenti e bevande;

          rilevato, sempre con riferimento al contenuto della medesima Tabella E, come si disponga il rifinanziamento del credito d'imposta per le spese sostenute dai rivenditori di generi di monopolio per l'acquisizione e l'installazione di impianti ed attrezzature di sicurezza, nonché del credito d'imposta per i costi sostenuti in relazione ad attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo;

          evidenziata l'esigenza di favorire un'adeguata disponibilità di credito per il sistema produttivo nazionale, soprattutto per le piccole e medie imprese e per le famiglie, in particolare valutando attentamente gli effetti dell'entrata in vigore del nuovo Accordo di «Basilea 3» sui requisiti patrimoniali delle banche, al fine di evitare che le misure in esso contenute possano indurre gli istituti di credito, segnatamente quelli di piccole e medie dimensioni, a ridurre la quantità di finanziamenti erogati,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con le seguenti osservazioni:

          a) si segnala l'opportunità di perfezionare la disciplina del Patto di stabilità interno, al fine di tenere maggiormente conto del complessivo comportamento finanziario dei comuni, introducendo meccanismi volti a privilegiare quegli enti che abbiano mantenuto nel tempo un profilo di gestione finanziaria virtuosa;

          b) si rileva l'opportunità di monitorare l'andamento dei tassi e delle commissioni praticati dalle banche alla clientela nell'ambito dei rapporti di finanziamento, al fine di evitare che l'inasprimento delle condizioni praticate, in particolare nei confronti delle piccole e medie imprese, costituisca un ostacolo insormontabile all'accesso al credito da parte del nucleo fondamentale del tessuto produttivo nazionale.

 

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VII COMMISSIONE PERMANENTE
(Cultura, scienza e istruzione)

 

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VII COMMISSIONE PERMANENTE
(Cultura, scienza e istruzione)

(Relatore: Bruno MURGIA)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La VII Commissione,

          esaminato lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze – limitatamente alle parti di competenza – per l'anno finanziario 2011 e le connesse parti del disegno di legge di stabilità;

          rilevato che in relazione al programma Sostegno all'editoria (15.4) lo stato di previsione reca stanziamenti complessivi in conto competenza pari a 226,1 milioni di euro, dei quali 210,6 per spese correnti e 15,5 per spese in conto capitale e che rispetto alla legge di assestamento 2010, che assegnava 374,1 milioni di euro, si registra una riduzione di 148,0 milioni di euro;

          sottolineato in particolare che nell'ambito degli stanziamenti relativi al 2011 nell'ambito del programma sostegno all'editoria 178,6 milioni di euro sono assegnati al Fondo occorrente per gli interventi dell'editoria (cap. 2183, esposto in Tabella C della legge di stabilità), con una riduzione di 133,4 milioni di euro rispetto al dato assestato 2010; 15,5 milioni di euro sono assegnati al Fondo occorrente per gli

 

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investimenti del Dipartimento dell'editoria (cap. 7442, esposto in Tabella C della legge di stabilità), con una riduzione di 7,0 milioni di euro rispetto al dato assestato 2010, mentre ulteriori 31,9 milioni di euro sono assegnati al cap. 1501 e sono finalizzati alla corresponsione alle concessionarie dei servizi di telecomunicazioni dei rimborsi per le agevolazioni tariffarie per le imprese editrici, comprese le somme relative agli anni pregressi, con una riduzione rispetto al dato assestato 2010 di 7,1 milioni di euro;

          tenuto conto che gli stanziamenti previsti per il settore dello sport appaiono assolutamente insufficienti a sostenere politiche pubbliche adeguate per il settore, anche in riferimento alla impossibilità per l'Italia di organizzare, allo stato, manifestazioni sportive agonistiche a livello internazionale;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con le seguenti condizioni:

          1) appare necessario incrementare gli stanziamenti previsti nell'ambito del programma sostegno all'editoria;

          2) risulta altresì indispensabile prevedere adeguati stanziamenti per il settore dello sport, in particolare attraverso una integrazione del Fondo per le manifestazioni sportive internazionali.

 

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VII COMMISSIONE PERMANENTE
(Cultura, scienza e istruzione)

(Relatore: Bruno MURGIA)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 3, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La VII Commissione,

          esaminato lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico – limitatamente alle parti di competenza – per l'anno finanziario 2011 e le connesse parti del disegno di legge di stabilità;

          rilevato che nell'ambito della missione 6, programma Servizi di comunicazione elettronica e radiodiffusione, è previsto uno stanziamento di 56,7 milioni di euro per contributi alle emittenti radiofoniche e televisive in ambito locale (cap. 3121, rimodulabile), con un decremento di 25,6 milioni di euro rispetto al dato assestato 2010;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con la seguente condizione:

          occorre aumentare nell'ambito della missione 6 - programma servizi di comunicazione elettronica e radiodiffusione - lo stanziamento previsto per contributi alle emittenti radiofoniche e televisive in ambito locale.

 

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VII COMMISSIONE PERMANENTE
(Cultura, scienza e istruzione)

(Relatore: Bruno MURGIA)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 7)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La VII Commissione,

          esaminato lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno finanziario 2011 e le connesse parti del disegno di legge di stabilità;

          rilevato che le risorse finanziarie per supplenze brevi per l'esercizio 2011 ammontano a 670 milioni di euro, ripartite sui quattro programmi Istruzione prescolastica, primaria, secondaria I grado e secondaria II grado della missione Istruzione scolastica, con una riduzione rispetto alla previsione iniziale e definitiva per lo scorso anno, rispettivamente di 165 e 14 milioni di euro;

          considerato che per le istituzioni scolastiche nella proposta di bilancio 2011 è prevista una disponibilità di 753 milioni di euro, a fronte di una previsione iniziale nel 2010 pari a 252 milioni e definitiva di 530 milioni di euro;

          tenuto conto che per la fornitura e manutenzione delle sedi scolastiche, con

 

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relativi oneri accessori e arredi, di competenza propria dei comuni e delle province, nella legge finanziaria 2007 all'articolo 1, comma 625, era previsto un assegnazione straordinaria di risorse al Ministero dell'istruzione, università e ricerca, pari ad 50 milioni di euro per il 2007, 100 milioni per il 2008 e 2009, mentre per il 2011 non risulta prevista la reiterazione di detto finanziamento;

          rilevato che per il Fondo per il finanziamento ordinario delle università (cap. 1694, non rimodulabile) si prevede una dotazione di 6.130,3 milioni di euro, con una riduzione di 126,1 milioni di euro rispetto alle previsioni assestate per il 2010, mentre lo stanziamento complessivo per la missione Ricerca e innovazione è pari a 2.227,2 milioni di euro con una riduzione di 71,6 milioni di euro (-3,1 per cento) rispetto al bilancio assestato 2010;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con le seguenti condizioni:

          1) appare necessario prevedere risorse adeguate a sostegno degli interventi necessari a finanziare le supplenze brevi, tenuto conto delle risorse stanziate per le istituzioni scolastiche;

          2) si ritiene altresì necessario incrementare i fondi destinati alle borse di studio, anche tenendo conto delle esigenze rappresentate dalle regioni nella gestione delle risorse destinate a tale finalità;

          3) si considera inoltre necessario prevedere adeguati stanziamenti a sostegno dell'edilizia scolastica, innanzitutto finalizzati alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza più necessari degli edifici scolastici;

          4) appare necessario reintegrare i fondi per la fornitura gratuita dei libri per l'anno 2011, anche tenuto conto della finalità di sostegno alle famiglie che tali risorse rappresentano;

          5) occorre aumentare infine gli stanziamenti previsti in favore del Fondo per il finanziamento ordinario delle università e quelli relativi alla missione ricerca e innovazione.

 

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VII COMMISSIONE PERMANENTE
(Cultura, scienza e istruzione)

(Relatore: Bruno MURGIA)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 13)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La VII Commissione,

          esaminato lo stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali per l'anno finanziario 2011 e le connesse parti del disegno di legge di stabilità;

          preso atto che gli investimenti nelle politiche culturali appaiono strategici rispetto alla crescita e allo sviluppo dell'Italia;

          sottolineato che gran parte delle nazioni europee, in particolare Francia e Germania, pur in costanza di una grave crisi finanziaria come quella nazionale, hanno previsto aumenti rilevanti per i settori della cultura, dell'istruzione e della ricerca;

          rilevato che lo stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali reca, per l'esercizio finanziario 2011, spese in conto competenza per 1.429,2 milioni di euro e che rispetto alle previsioni assestate per l'esercizio finanziario 2010 si registra un decremento di 288,9 milioni di euro (-16,8 per cento);

 

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          sottolineato, altresì, che gli stanziamenti per il Fondo unico per lo spettacolo (FUS) ammontano a 262,9 milioni di euro, con una riduzione pari al 36,6 per cento rispetto al dato assestato 2010, pari a 414,6 milioni di euro;

          in particolare, tenuto conto dell'importanza di procedere al rifinanziamento di importanti interventi di sostegno al settore dello spettacolo dal vivo e del cinema, attraverso la reintegrazione degli strumenti del tax credit e del tax shelter;

          evidenziato che il progetto di legge-quadro sullo spettacolo dal vivo A.C. 136 e abbinati reca interventi rilevanti a sostegno del settore, introducendo una riforma complessiva volta a favorirne la ripresa;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con le seguenti condizioni:

          1) risulta necessario prevedere adeguati finanziamenti al settore della cultura, con particolare riferimento al rifinanziamento di strumenti finanziari quali il tax credit e il tax shelter;

          2) si prevedano adeguate risorse per la copertura finanziaria degli interventi previsti dalla legge-quadro di riforma dello spettacolo dal vivo, A.C. 136 e abbinati;

          3) appare necessario in particolare incrementare gli stanziamenti previsti per il Ministero per i beni e le attività culturali, con particolare riferimento ai fondi assegnati al Fondo unico per lo spettacolo (FUS).

      La Commissione ha altresì approvato i seguenti emendamenti all'A.C. 3778:

ART. 1.

      Dopo il comma 9, inserire i seguenti:
      9-bis. Alle lettere a) e b) del comma 1 dell'articolo 10-sexies della legge 26 febbraio 2010, n. 25, «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative», dopo la parola: «2009» sono aggiunte le parole: «e 2010».
      9-ter. Conseguentemente, al comma 2 dell'articolo 56 della legge 23 luglio 2009, n. 99, disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia, le parole: «2009 e 2010» sono sostituite con le parole: «2009, 2010 e 2011».

TAB. A.

      Alla Tabella A apportare le seguenti variazioni:
      Ministero per i beni e le attività culturali:

          2011: + 30.000;

          2012: + 30.000;

          2013: + 30.000;

      Conseguentemente, nella medesima tabella, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: – 30.000;
          CS: – 30.000;

      2012:
          CP: – 30.000;
          CS: – 30.000;

      2013:
          CP: – 30.000;
          CS: – 30.000.

TAB. C.

      Alla tabella C, missione (23) Istruzione universitaria, programma (23.1) Diritto allo studio nell'istruzione universitaria, voce Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, legge 338 del 2000, capitolo 7273 apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 10.000;
          CP: + 10.000;

      2012:
          CP: + 10.000;
          CS: + 10.000;

 

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      2013:
          CS: + 10.000;
          CS: + 10.000;

      Conseguentemente all'articolo 1, comma 9, primo periodo, dopo le parole: allegata alla presente le legge aggiungere le seguenti: «, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 10 milioni di euro a decorrere dall'anno 2011.»

      La Commissione ha inoltre approvato i seguenti emendamenti all'A.C. 3779:

ART. 17.

      Al comma 3 dopo le parole: provvidenze per l'editoria, aggiungere le seguenti: «nonché quanto disposto dall'articolo 26 della medesima legge in materia di contributi per la stampa italiana all'estero». A tale finalità all'articolo 10-sexies, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25, sono apportate le seguenti modificazioni:

          a) alla lettera a) le parole: «limitatamente alle minoranze linguistiche» sono soppresse e dopo le parole: «legge 23 dicembre 200, n. 338,» sono aggiunte le seguenti: «all'articolo 26 della legge 5 agosto 1981, n. 416 e successive modificazioni,»;

          b) alla lettera d) le parole: «dall'articolo 3, comma 2-ter, della legge 7 agosto 1990, n. 250, e successive modificazioni, limitatamente ai quotidiani italiani editi e diffusi all'estero, dall'articolo 26 della legge 5 agosto 1981, n. 416, eccessive modificazioni, nonché» sono soppresse.

TAB. 7.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, apportare le seguenti modificazioni:
      missione Istruzione scolastica 1(22), programma Istruzione prescolastica 1.2 (22.2), alla voce fabbisogno:

      2011:
          CP: – 1.000.000;
          CS: – 1.000.000;

      2012:
          CP: – 1.000.000;
          CS: – 1.000.000;

      2013:
          CP: – 1.000.000;
          CS: – 1.000.000;

      missione Istruzione scolastica 1(22), programma Istruzione secondaria di primo grado 1.4 (22.12), alla voce fabbisogno:

      2011:
          CP: – 1.000.000;
          CS: – 1.000.000;

      2012:
          CP: – 1.000.000;
          CS: – 1.000.000;

      2013:
          CP: – 1.000.000;
          CS: – 1.000.000;

      missione Istruzione universitaria (23), programma Diritto allo studio nell'istruzione universitaria (23.1) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 5.000.000;
          CS: + 5.000.000;

      2012:
          CP: + 5.000.000;
          CS: + 5.000.000;

      2013:
          CP: + 5.000.000;
          CS: + 5.000.000;

 

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      missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche 5 (32), programma Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza 5.2 (32.3):

      2011:
          CP: – 3.000.000;
          CS: – 3.000.000;

      2012:
          CP: – 3.000.000;
          CS: – 3.000.000;

      2013:
          CP: – 3.000.000;
          CS: – 3.000.000.

 

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VIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Ambiente, territorio e lavori pubblici)

 

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Pag. 61

VIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Ambiente, territorio e lavori pubblici)

(Relatore: Antonino Salvatore GERMANÀ)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La VIII Commissione,

          esaminato lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (tabella n. 2), limitatamente alle parti di competenza, e le connesse parti del disegno di legge stabilità;

          considerato che gli interventi sulle materie di competenza della Commissione non possono non tenere conto del quadro complessivo della finanza pubblica e della congiuntura economica e finanziaria interna e internazionale;

          constatato che la dotazione complessiva dei programmi di interesse della VIII Commissione (Interventi per pubbliche calamità; Protezione civile) ha subito una riduzione rispetto al dato assestato 2010 pari all'8,9 per cento;

          rilevato in particolare che, all'interno del programma 8.5 Protezione civile, lo stanziamento del capitolo 7446 relativo alle spese per le ricorrenti emergenze relative alle varie calamità registra una riduzione del 72,5 per cento, pari a 420 milioni di euro, rispetto al dato assestato 2010;

          richiamata la risoluzione 8-00040 approvata dalla VIII Commissione in data 21 aprile 2009 che impegnava il Governo ad

 

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intraprendere le occorrenti iniziative, anche di natura normativa volte a promuovere, sostenere ed attuare un organico programma di interventi diretti principalmente alla prevenzione del rischio idrogeologico ed alla manutenzione del territorio ed in tale ambito ad individuare confacenti risorse economiche, in particolare effettuando una ricognizione con finalizzazione convergente di quelle esistenti ma allocate in maniera non coordinata tra differenti regie, oppure valutando l'opportunità di autorizzare ulteriori risorse attraverso cui i soggetti competenti ai sensi della normativa vigente in materia di difesa del territorio e tutela dell'ambiente, segnatamente il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, tra cui i comuni, le province, i consorzi di bonifica e le comunità montane, possano provvedere all'adeguamento ed all'ammodernamento delle strutture deputate alla funzione di regimazione delle acque quali canali, impianti idrovori, sistemazioni, idrauliche, canali collettori, vasche di laminazione, sistemi di consolidamento, ed altre opere con analoghe finalità;

          richiamata altresì la mozione approvata dall'Assemblea della Camera dei deputati in data 26 gennaio 2010 che, tra l'altro, impegnava il Governo a presentare ed a dotare delle opportune risorse pluriennali il piano nazionale straordinario per il rischio idrogeologico, secondo le indicazioni già comunicate alle Camere;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con la seguente osservazione:

          valuti la Commissione di merito l'opportunità di incrementare la dotazione degli stanziamenti relativi alla protezione civile e alle calamità naturali, con particolare riferimento al capitolo relativo alle spese per fronteggiare le emergenze derivanti da calamità naturali, riferite in particolare agli ultimi anni.

 

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VIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Ambiente, territorio e lavori pubblici)

(Relatore: Antonino Salvatore GERMANÀ)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 9)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La VIII Commissione,

          esaminato lo stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (tabella n. 9) e le connesse parti del disegno di legge di stabilità;

          considerato che gli interventi sulle materie di competenza della Commissione non possono non tenere conto del quadro complessivo della finanza pubblica e della congiuntura economica e finanziaria interna e internazionale;

          rilevato, tuttavia, con preoccupazione, che lo stanziamento complessivo di competenza iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per il 2011 ammonta a 513,9 milioni di euro, con una diminuzione, rispetto al dato assestato, di 232,7 milioni di euro (pari al 31,2 per cento);

          richiamato, a conferma della delicatezza della situazione finanziaria nella quale è venuto a trovarsi il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, quanto riferito dal Ministro Prestigiacomo alla VIII Commissione Ambiente nel corso dell'audizione del 20 ottobre scorso, e in particolare le affermazioni

 

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del Ministro circa la grave carenza di risorse a disposizione del dicastero e la difficoltà di attuare, senza un significativo incremento delle dotazioni di bilancio, politiche che vadano oltre l'ordinaria amministrazione e che siano capaci di incidere sulle complessive politiche di sviluppo del Governo, a partire da quelle relative ai settori strategici delle fonti rinnovabili, del conseguimento degli obiettivi in materia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, all'investimento nelle cosiddette reti intelligenti nella produzione e distribuzione di energia;

          richiamata, inoltre, la delibera CIPE del 6 novembre 2009 e la successiva disposizione contenuta nell'articolo 2, comma 240, della legge n. 191 del 2009 (legge finanziaria per il 2010) che hanno assegnato 900 milioni di euro, a valere sui fondi FAS, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare da utilizzare per la messa in campo di un Piano nazionale straordinario per la prevenzione del rischio idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio;

          considerata negativamente la farraginosità delle procedure amministrative che hanno impedito fino ad oggi l'effettiva messa a disposizione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di tali ingenti risorse (attraverso l'istituzione nell'ambito dello stato di previsione del Ministero di uno specifico capitolo di spesa al quale destinare i suddetti 900 milioni di euro) e, conseguentemente, la concreta attuazione degli interventi diretti a rimuovere, quantomeno, le situazioni a più elevato rischio idrogeologico;

          rilevata, peraltro, la necessità di prorogare in maniera stabile gli incentivi per la ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici, anche in considerazione degli evidenti benefici che esse hanno prodotto finora in termini di sviluppo economico, sostegno alla piccola e media impresa ed emersione del lavoro non regolare;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con le seguenti condizioni:

          1) si provveda ad incrementare significativamente l'importo degli stanziamenti dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare specificamente destinati al funzionamento dei parchi nazionali;

          2) si proceda nell'immediato ad istituire il capitolo di spesa per il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a cui assegnare i 900 milioni di euro previsti dall'articolo 2, comma 240 della legge n. 191 del 2009, al fine di dare attuazione agli interventi straordinari diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico presenti nel territorio nazionale;

      e con le seguenti osservazioni:

          a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di incrementare significativamente l'importo degli stanziamenti complessivi dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, in considerazione del fatto che le attuali dotazioni comportano un'evidente diminuzione della possibilità di svolgere i compiti attribuiti al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e di mettere in campo politiche ambientali improntate, non alla mera conservazione, ma capaci, in concreto, di incidere sulle complessive politiche di sviluppo;

          b) si raccomanda di prorogare in maniera stabile gli incentivi per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica degli edifici, anche in considerazione degli evidenti benefici che essa ha prodotto finora in termini di sviluppo economico, sostegno alla piccola e media impresa ed emersione del lavoro non regolare.

 

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VIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Ambiente, territorio e lavori pubblici)

(Relatore: Antonino Salvatore GERMANÀ)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 10, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La VIII Commissione,

          esaminato lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (tabella n. 10), limitatamente alle parti di competenza, e le connesse parti del disegno di legge di stabilità;

          considerato che gli interventi sulle materie di competenza della Commissione non possono non tenere conto del quadro complessivo della finanza pubblica e della congiuntura economica e finanziaria interna e internazionale;

          rilevato positivamente che il fondo per la realizzazione e la progettazione di opere strategiche di preminente interesse nazionale registra un incremento del relativo capitolo di 45,7 milioni di euro;

          ritenuto opportuno, anche a fronte della riduzione del relativo stanziamento, rafforzare le misure in favore delle locazioni e dei programmi di edilizia residenziale, che devono mirare sia a sostenere le classi sociali svantaggiate e i cittadini in condizione di maggiore bisogno sia a incoraggiare, sotto il profilo della proprietà, una semplificazione delle procedure per ampliare la stessa offerta di case in affitto

 

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e facilitare l'emersione del cosiddetto «sommerso»;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con le seguenti osservazioni:

          a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di sostenere un rafforzamento delle politiche abitative, a partire dall'integrazione del Fondo sostegno affitti e dall'introduzione, fin dal 2011, di una «cedolare secca» sugli affitti;

          b) valuti la Commissione di merito di individuare e verificare parametri di ripartizione degli stanziamenti infrastrutturali al fine di eliminare il grave divario tra le regioni nella ripartizione delle risorse di cui alla «legge obiettivo», come previsto dell'articolo 22 della legge sul federalismo fiscale, con particolare riferimento alle regioni insulari;

          c) relativamente alle tabelle di competenze per quanto riguarda la macro-opera Piastra logistica euro mediterranea, valuti la Commissione di merito di individuare, eventualmente con una più adeguata ripartizione, risorse utili a riequilibrare il divario tra quelle spettanti alla regione Sardegna e quelle effettivamente attribuite.

 

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IX COMMISSIONE PERMANENTE
(Trasporti, poste e telecomunicazioni)

 

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IX COMMISSIONE PERMANENTE
(Trasporti, poste e telecomunicazioni)

(Relatore: Vincenzo GAROFALO)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 3, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La IX Commissione,

          esaminata, per le parti di competenza, la tabella n. 3, recante lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, e le connesse parti del disegno di legge di stabilità;

      premesso che:

          nel quadro della nuova disciplina della finanza pubblica e della contabilità dello Stato dettata dalla legge 31 dicembre 2009, n. 196, la legge di stabilità ha il compito di provvedere alla regolazione annuale delle grandezze previste dalla legislazione vigente al fine di adeguarne gli effetti finanziari agli obiettivi previsti, a livello europeo, dal Patto di stabilità;

          la legge di stabilità ha pertanto un ambito di intervento più ristretto rispetto a quello che caratterizzava la legge finanziaria, dal momento che, per effetto di quanto previsto dall'articolo 11 della citata legge n. 196 del 2009, non sono inclusi nel contenuto proprio della legge di stabilità gli interventi finalizzati direttamente al sostegno o al rilancio dell'economia mediante aumenti di spesa o riduzioni di entrata;

 

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          per l'anno 2011 e per il triennio 2011-2013 la manovra correttiva dei conti pubblici è stata effettuata con il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122; le misure recate dal citato decreto-legge permettono il conseguimento degli obiettivi di riduzione dell'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche stabiliti a livello europeo e ribaditi dalla Decisione di finanza pubblica e dalle risoluzioni parlamentari con le quali è stata approvata;

          il disegno di legge di stabilità per l'anno 2011 non comporta di conseguenza effetti netti sui saldi di finanza pubblica; i valori indicati negli allegati e nelle tabelle di cui dispone l'approvazione sono determinati, pressoché generalmente, dalle misure di contenimento già adottate;

          una volta definito il quadro della finanza pubblica per l'anno 2011 e per il triennio 2011-2013 occorre, nei limiti delle risorse che risultano disponibili in relazione all'esigenza di assicurare il conseguimento degli obiettivi stabiliti dalla Decisione di finanza pubblica, come approvata dalle relative risoluzioni parlamentari, porre in essere interventi efficaci per sostenere la ripresa del sistema economico del Paese;

          tra gli interventi di rilancio dell'economia assumono rilievo prioritario gli interventi finalizzati a ridurre il digital divide, sostenendo in particolare lo sviluppo di una rete di comunicazioni elettroniche che permetta l'accesso più ampio possibile alla banda larga, in considerazione dell'entità delle conseguenze positive sotto il profilo economico e sociale che il ricorso ad Internet come strumento per la diffusione delle informazioni e la prestazione di servizi può determinare;

DELIBERA DI
RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con la seguente osservazione:

          sulla base delle grandezze finanziarie risultanti dagli interventi correttivi adottati con il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 e nei limiti delle risorse disponibili in relazione all'esigenza di assicurare il conseguimento degli obiettivi stabiliti dalla Decisione di finanza pubblica, come approvata dalle relative risoluzioni parlamentari, il Governo adotti le opportune iniziative, anche di carattere normativo, per porre in essere interventi efficaci per sostenere la ripresa del sistema economico del Paese, attribuendo priorità agli interventi finalizzati a ridurre il digital divide, sostenendo in particolare lo sviluppo di una rete di comunicazioni elettroniche che permetta l'accesso più ampio possibile alla banda.

 

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IX COMMISSIONE PERMANENTE
(Trasporti, poste e telecomunicazioni)

(Relatore: Vincenzo GAROFALO)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 10, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La IX Commissione,

          esaminata, per le parti di competenza, la tabella n. 10, recante lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le connesse parti del disegno di legge di stabilità;
      premesso che:

          nel quadro della nuova disciplina della finanza pubblica e della contabilità dello Stato dettata dalla legge 31 dicembre 2009, n. 196, la legge di stabilità ha il compito di provvedere alla regolazione annuale delle grandezze previste dalla legislazione vigente al fine di adeguarne gli effetti finanziari agli obiettivi previsti, a livello europeo, dal Patto di stabilità;

          la legge di stabilità ha pertanto un ambito di intervento più ristretto rispetto a quello che caratterizzava la legge finanziaria, dal momento che, per effetto di quanto previsto dall'articolo 11 della citata legge n. 196 del 2009, non sono inclusi nel contenuto proprio della legge di stabilità gli interventi finalizzati direttamente al sostegno o al rilancio dell'economia mediante

 

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aumenti di spesa o riduzioni di entrata;

          per l'anno 2011 e per il triennio 2011-2013 la manovra correttiva dei conti pubblici è stata effettuata con il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122; le misure recate dal citato decreto-legge permettono il conseguimento degli obiettivi di riduzione dell'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche stabiliti a livello europeo e ribaditi dalla Decisione di finanza pubblica e dalle risoluzioni parlamentari con le quali è stata approvata;

          il disegno di legge di stabilità per l'anno 2011 non comporta di conseguenza effetti netti sui saldi di finanza pubblica; i valori indicati negli allegati e nelle tabelle di cui dispone l'approvazione sono determinati, pressoché generalmente, dalle misure di contenimento già adottate;

          una volta definito il quadro della finanza pubblica per l'anno 2011 e per il triennio 2011-2013 occorre, nei limiti delle risorse che risultano disponibili in relazione all'esigenza di assicurare il conseguimento degli obiettivi stabiliti dalla Decisione di finanza pubblica, come approvata dalle relative risoluzioni parlamentari, porre in essere interventi efficaci per sostenere la ripresa del sistema economico del Paese;

          tra gli interventi di rilancio dell'economia assumono rilievo prioritario gli interventi a sostegno della realizzazione delle infrastrutture strategiche di trasporto, gli interventi per il miglioramento dei servizi del trasporto ferroviario, con particolare riferimento ai servizi per i pendolari, gli interventi a favore del sistema portuale, nonché l'adozione di misure adeguate per il riequilibrio modale del trasporto merci, a vantaggio del trasporto ferroviario, e il mantenimento dei finanziamenti e delle agevolazioni previsti per il settore dell'autotrasporto;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con la seguente osservazione:

          sulla base delle grandezze finanziarie risultanti dagli interventi correttivi adottati con il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e nei limiti delle risorse disponibili in relazione all'esigenza di assicurare il conseguimento degli obiettivi stabiliti dalla Decisione di finanza pubblica, come approvata dalle relative risoluzioni parlamentari, il Governo adotti le opportune iniziative, anche di carattere normativo, per porre in essere interventi efficaci per sostenere la ripresa del sistema economico del Paese, attribuendo priorità:

          a) agli interventi finalizzati alla realizzazione delle infrastrutture strategiche di trasporto;

          b) agli interventi per il miglioramento dei servizi del trasporto ferroviario, con particolare riferimento ai servizi per i pendolari;

          c) agli interventi a favore del sistema portuale;

          d) all'adozione di misure adeguate per il riequilibrio modale del trasporto merci, tenuto conto che il trasporto ferroviario di merci può vantare il più alto valore in termini di compatibilità ambientale sia nei confronti del trasporto aereo, sia del trasporto su gomma, rispetto al quale registra un 77 per cento in meno di emissione di gas serra e un 77 per cento in meno di emissione di anidride carbonica;

          e) al mantenimento dei finanziamenti e delle agevolazioni previsti per l'anno 2010 per il settore dell'autotrasporto.

 

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X COMMISSIONE PERMANENTE
(Attività produttive, commercio e turismo)

 

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X COMMISSIONE PERMANENTE
(Attività produttive, commercio e turismo)

(Relatore: Giuseppe GALATI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La X Commissione,

          esaminata la tabella n. 2, relativa allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013, del disegno di legge di bilancio (C. 3779) e le connesse parti del disegno di legge di stabilità 2011 (C. 3778) in relazione alle parti di competenza della Commissione, concernenti il settore del turismo,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

 

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X COMMISSIONE PERMANENTE
(Attività produttive, commercio e turismo)

(Relatore: Giuseppe GALATI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 3, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La X Commissione,

          esaminata la tabella n. 3 relativa allo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013, del disegno di legge di bilancio (C. 3779) e le connesse parti del disegno di legge di stabilità 2011 (C. 3778) in relazione alle parti di competenza della Commissione;

          rilevato che non sono presenti, nell'articolato della legge di stabilità, disposizioni di competenza diretta della X Commissione e che l'impostazione del disegno di legge di stabilità non fa che confermare i saldi di finanza pubblica già determinati dal decreto-legge n. 78 del 2010;

          rilevato con rammarico che nelle tabelle A e B, relative ai Fondi speciali di parte corrente e in conto capitale, non sono previste nuove risorse e nuove finalizzazioni rispetto a quelle iscritte nel bilancio a legislazione vigente, con particolare riferimento alle aspettative del sistema produttivo e, in particolare, delle PMI;

          apprezzando l'incremento degli stanziamenti in conto capitale del Ministero dello sviluppo economico, in particolare in relazione alla missione «Sviluppo e riequilibrio territoriale»,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

 

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X COMMISSIONE PERMANENTE
(Attività produttive, commercio e turismo)

(Relatore: Giuseppe GALATI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 7, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La X Commissione,

          esaminata la tabella n. 7, relativa allo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013, del disegno di legge di bilancio (C. 3779) e le connesse parti del disegno di legge di stabilità 2011 (C. 3778) in relazione alle parti di competenza della Commissione, concernenti il settore della ricerca applicata,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      La Commissione ha altresì approvato i seguenti emendamenti all'A.C. 3778:

TAB. A.

      Alla tabella A, inserire la voce Ministero dello sviluppo economico:

          2011: + 20.000;

          2011: + 30.000;

          2013: + 50.000.

      Conseguentemente, alla tabella C, missione 21, programma 3, voce Ministero

 

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dell'economia e delle finanze, decreto legislativo n. 303 del 1999: ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri a norma dell'articolo 11 della legge 59 del 1997, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: – 20.000;
          CS: – 20.000.

      2012:
          CP: – 30.000;
          CS: – 30.000.

      2013:
          CP: – 50.000;
          CS: – 50.000.

TAB. C.

      Alla tabella C, missione 23, programma 1, voce Ministero dell'economia e delle finanze, legge 292 del 1990: ordinamento dell'Ente nazionale italiano per il turismo, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 10.000;
          CS: + 10.000.

      2012:
          CP: + 15.000;
          CS: + 15.000.

      2013:
          CP: + 20.000;
          CS: + 20.000.

      Conseguentemente, alla tabella C, missione 21, programma 3, voce Ministero dell'economia e delle finanze, decreto legislativo n. 303 del 1999: ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri a norma dell'articolo 11 della legge 59 del 1997, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: – 10.000;
          CS: – 10.000.

      2012:
          CP: – 15.000;
          CS: – 15.000.

      2013:
          CP: – 20.000;
          CS: – 20.000.

 

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XI COMMISSIONE PERMANENTE
(Lavoro pubblico e privato)

 

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XI COMMISSIONE PERMANENTE
(Lavoro pubblico e privato)

(Relatore: Michele SCANDROGLIO)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      L'XI Commissione,

          esaminato, limitatamente alle parti di competenza, lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza) del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (C. 3779), nonché le connesse parti del disegno di legge di stabilità 2011 (C. 3778);

          rilevata in termini positivi l'impostazione relativa alle limitate parti di interesse della XI Commissione, che non può che scontare gli effetti delle misure già adottate con il decreto-legge n. 78 del 2010;

          considerata in particolare l'importanza, all'interno del citato stato di previsione, nell'ambito della missione n. 26 (Politiche per il lavoro), del programma n. 26.2 (Infortuni sul lavoro);

          atteso al contempo che, nell'ambito della missione n. 24 (Diritti sociali, politiche sociali e famiglia), si registrano solo lievi decrementi delle dotazioni relative ai programmi 24.5 (Protezione sociale per

 

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particolari categorie), 24.6 (Garanzia dei diritti dei cittadini), 24.7 (Sostegno alla famiglia) e 24.8 (Promozione e garanzia dei diritti e delle pari opportunità);

          ritenuto opportuno segnalare, per i riflessi in materia di parità di genere in ambito lavorativo, che nell'ambito della stessa missione n. 24, il programma n. 24.4, denominato «Promozione e garanzia dei diritti e delle pari opportunità», presenta una previsione per il triennio 2011-2013 pari a 12,80 milioni di euro annui;

          giudicato, in ogni caso, importante evitare di realizzare risparmi di elevate dimensioni in un settore delicato come quello dell'uguaglianza di genere;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con la seguente osservazione:

          si ritiene che debba essere incrementato, nell'ambito della missione n. 24, lo stanziamento relativo al programma n. 24.4 (Promozione e garanzia dei diritti e delle pari opportunità), in modo da assicurare l'efficace attuazione delle principali azioni positive in materia di rafforzamento della parità nel mondo del lavoro tra uomini e donne e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

 

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XI COMMISSIONE PERMANENTE
(Lavoro pubblico e privato)

(Relatore: Michele SCANDROGLIO)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 4, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      L'XI Commissione,

          esaminato, limitatamente alle parti di competenza, lo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (tabella n. 4, limitatamente alle parti di competenza) del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (C. 3779), nonché le connesse parti del disegno di legge di stabilità 2011 (C. 3778);

          rilevata in termini positivi l'impostazione relativa alle parti di interesse della XI Commissione, che non può che scontare gli effetti delle misure già adottate con il decreto-legge n. 78 del 2010;

          rilevato in particolare che, nell'ambito della missione n. 25 (Politiche previdenziali) dello stato di previsione, il programma 25.3 (Previdenza obbligatoria e complementare, assicurazioni sociali) presenta un decremento dei trasferimenti dello Stato in favore di enti e istituti;

          valutate in termini sostanzialmente positivi anche le disposizioni del disegno di legge di stabilità 2011 di interesse della XI

 

Pag. 86

Commissione, con particolare riferimento a quelle contenute all'articolo 1, commi da 2 a 4;

          osservato con favore che nella Tabella A (Fondo speciale di parte corrente, per la copertura degli oneri di parte corrente derivanti da provvedimenti legislativi che si prevede possano essere approvati nel triennio), pur non essendovi stanziamenti per il 2011 relativamente al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è invece previsto, per gli anni 2012 e 2013, uno stanziamento di 40 milioni di euro per ciascun anno;

          rilevato che nella relazione illustrativa si specifica come l'accantonamento in questione sia preordinato – tra le altre cose – alla copertura degli oneri derivanti dalla proposta di legge A.C. 2424 (primo firmatario Antonino Foti, approvata dalla Commissione per l'Assemblea lo scorso 6 ottobre), nonché a una pluralità di interventi, tra cui figurano l'adozione dei provvedimenti attuativi del cosiddetto «collegato lavoro» (A.C. 1441-quater-F, approvato in via definitiva dalla Camera dei deputati il 19 ottobre 2010 e in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) e l'approvazione del progetto di legge recante norme in favore dei lavoratori che assistono familiari gravemente disabili (A.S. 2206, attualmente all'esame della Commissione Lavoro del Senato e già approvato dalla Camera dei deputati il 19 maggio 2010, in un testo risultante dall'unificazione delle proposte di legge A.C. 82 e abbinate);

          osservato, peraltro, che nella Tabella B (Fondo speciale in conto capitale, per la copertura degli oneri in conto capitale derivanti da provvedimenti legislativi che si prevede possano essere approvati nel triennio) non sono previsti stanziamenti relativamente al Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno 2011, mentre per il biennio 2012-2013 è stato previsto uno stanziamento che, nella relazione illustrativa, risulta esclusivamente preordinato alla stabilizzazione dei lavoratori impiegati in attività socialmente utili nella città di Napoli;

          ritenuto opportuno, in questo contesto complessivo, rafforzare le misure che possono contribuire a sostenere i redditi da lavoro e, più in generale, l'occupazione, anche al fine di fronteggiare con la massima efficacia gli effetti che possono ancora derivare dall'attuale fase di uscita dalla crisi economica;

          valutato che, in tale ambito, occorre muoversi su più fronti, non soltanto attraverso gli ordinari interventi sugli strumenti tradizionali del lavoro, ma anche incidendo su talune innovative misure;

          auspicato, a tale ultimo fine, che sia quanto prima presentato alle Camere – anche a seguito di un apposito avviso comune tra le parti sociali – il disegno di legge che il Governo ha preannunciato per introdurre nell'ordinamento uno «Statuto dei lavori», ossia uno strumento normativo diretto a rendere più moderno e vitale l'impianto dello Statuto dei lavoratori;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      con le seguenti osservazioni:

          1) sia realizzato ogni possibile sforzo per l'incremento del Fondo per l'occupazione di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, che svolge una importante funzione per l'attivazione di politiche per incentivare l'occupazione e per agevolare i processi di mobilità territoriale finalizzati al reimpiego, oltre che per incoraggiare l'occupazione femminile;

          2) in questo contesto, si raccomanda di disporre la proroga, quanto meno per il prossimo anno, degli strumenti di ammortizzazione sociale e dei relativi finanziamenti, con particolare riferimento alla cassa integrazione guadagni in deroga;

          3) in relazione alle misure previdenziali introdotte dall'articolo 12 del decreto-legge n. 78 del 2010, si valutino eventuali iniziative che consentano di ampliare l'ambito dei soggetti nei cui confronti

 

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continuano ad applicarsi, in deroga, le disposizioni in materia di decorrenza dei trattamenti pensionistici vigenti prima della data di entrata in vigore del citato decreto-legge (casi di prosecuzione volontaria con i versamenti in regola, disoccupati o persone che abbiano concordato la «extra-liquidazione»), nonché interventi che tengano conto dei nuovi termini di decorrenza della pensione nei casi in cui le amministrazioni pubbliche decidano di avvalersi della facoltà di risolvere il rapporto di lavoro di quei soggetti che abbiano raggiunto il quarantesimo anno di servizio; in relazione a tali situazioni, infatti, occorre evitare che il pubblico dipendente collocato a riposo debba restare per un periodo eccessivo senza stipendio e senza pensione ovvero che, nel settore privato, i lavoratori possano perdere il posto di lavoro nel periodo intercorrente tra il momento della maturazione del diritto al pensionamento e la data di decorrenza della pensione stessa, un anno dopo;

          4) si rileva l'esigenza di dare piena e sollecita attuazione all'articolo 22-ter, comma 3, del decreto-legge n. 78 del 2009, come modificato dall'articolo 12, comma 12-sexies, del decreto-legge n. 78 del 2010, relativo all'utilizzo dei risparmi di spesa derivanti dall'innalzamento dell'età pensionabile delle donne nel pubblico impiego, confluiti nel «Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale»;

          5) si verifichi la possibilità di differire all'anno 2011 l'autorizzazione di spesa relativa al Ministero dello sviluppo economico, di cui all'articolo 39, comma 4-quater, del decreto-legge n. 78 del 2010, in modo da destinarla prioritariamente ad interventi sperimentali di ristrutturazione aziendale sul territorio, volti a promuovere – d'intesa con le parti sociali – l'occupazione e l'innovazione strategica per favorire il ricollocamento produttivo e il recupero della redditività delle imprese, anche attraverso innovazioni di processo;

          6) con riferimento alla Tabella B, nella parte relativa al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, occorre evitare che l'utilizzo del previsto stanziamento sia esclusivamente vincolato, come invece risulterebbe dalla relazione illustrativa, ad interventi per la stabilizzazione dei lavoratori impiegati in attività socialmente utili nella città di Napoli, attesa anche la natura del predetto stanziamento, che riguarda spese in conto capitale, nonché l'esigenza di intervenire in misura più equa e generalizzata sul complesso delle attività svolte dai lavoratori sul territorio nazionale.

 

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XII COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari sociali)

 

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XII COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari sociali)

(Relatore: Carla CASTELLANI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La XII Commissione,

          esaminata la tabella n. 2 (stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze), limitatamente alle parti di propria competenza, del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (C. 3779 Governo), nonché le connesse parti del disegno di legge di stabilità 2011 (C. 3778 Governo),

DELIBERA DI
RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

 

Pag. 92

 

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XII COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari sociali)

(Relatore: Carla CASTELLANI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 4, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La XII Commissione,

          esaminata la tabella n. 4 (stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali), limitatamente alle parti di propria competenza, del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (C. 3779 Governo), nonché le connesse parti del disegno di legge di stabilità 2011 (C. 3778 Governo);

          premesso che:

              la manovra economico-finanziaria per il prossimo triennio, per un valore di circa 25 miliardi di euro, di fatto, è stata anticipata con il decreto-legge n. 78 del 2010 e questa deve essere considerata la vera e propria manovra economica cui fare riferimento;

              il disegno di legge di stabilità tiene conto dello scenario delineato dalla Decisione di finanza pubblica approvata a settembre, in base alla quale si prevedono per il 2010 un tasso di crescita del PIL reale dell'1,2 per cento e un deflatore pari all'1,6 per cento;

              il suddetto provvedimento, insieme al disegno di legge di bilancio, compone la manovra triennale di finanza pubblica e, in particolare, dispone il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso

 

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nel bilancio pluriennale 2011-2013, esprimendolo sotto un aspetto essenzialmente tabellare;

          considerato che:

              nella manovra di bilancio non è stato rifinanziato il Fondo per la non autosufficienza;

              non è stato rifinanziato il Fondo speciale destinato al soddisfacimento delle esigenze ambientali ed energetiche dei cittadini meno abbienti,

DELIBERA DI
RIFERIRE FAVOREVOLMENTE
 

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XII COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari sociali)

(Relatore: Carla CASTELLANI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero della salute per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 14)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La XII Commissione,

          esaminata la tabella n. 14 (stato di previsione del Ministero della salute) del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (C. 3779 Governo), nonché le connesse parti del disegno di legge di stabilità (C. 3778 Governo);

          premesso che:

              la manovra economico-finanziaria per il prossimo triennio, per un valore di circa 25 miliardi di euro, di fatto, è stata anticipata con il decreto-legge n. 78 del 2010 e questa deve essere considerata la vera e propria manovra economica cui fare riferimento;

              il disegno di legge di stabilità tiene conto dello scenario delineato dalla Decisione di finanza pubblica approvata a settembre, in base alla quale si prevedono per il 2010 un tasso di crescita del PIL reale dell'1,2 per cento e un deflatore pari all'1,6 per cento;

              il suddetto provvedimento, insieme al disegno di legge di bilancio, compone la manovra triennale di finanza pubblica e, in particolare, dispone il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio pluriennale 2011-2013,

 

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esprimendolo sotto un aspetto essenzialmente tabellare;

          considerato che:

              il finanziamento destinato al Fondo da ripartire per i defibrillatori semiautomatici e automatici esterni in luoghi e mezzi pubblici è insufficiente,

DELIBERA DI
RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      La Commissione ha altresì approvato i seguenti emendamenti all'A.C. 3779:

TAB. 2.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione (29) Politiche economiche-finanziarie e di bilancio, programma, (29.7) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: - 5.000.000;
          CS: - 5.000.000;

      2012:
          CP: - 5.000.000;
          CS: - 5.000.000;

      2013:
          CP: - 5.000.000;
          CS: - 5.000.000.

      Conseguentemente allo stato di previsione del Ministero della salute, missione Tutela della salute (20), programma Programmazione sanitaria di livelli di assistenza e assistenza in materia sanitaria umana (20.3) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 5.000.000;
          CS: + 5.000.000;
      2012 :
          CP: + 5.000.000;
          CS: + 5.000.000;

      2013:
          CP: + 5.000.000;
          CS: + 5.000.000.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione (29) Politiche economiche-finanziarie e di bilancio, programma (29.7) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: - 6.000.000;
          CS: - 6.000.000;

      2012:
          CP: - 6.000.000;
          CS: - 6.000.000;

      2013:
          CP: - 6.000.000;
          CS: - 6.000.000.

      Conseguentemente allo stato di previsione del Ministero della salute, missione Tutela della salute (20), programma Sanità pubblica veterinaria, igiene e sicurezza degli alimenti (20.2) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 6.000.000;
          CS: + 6.000.000;

      2012:
          CP: + 6.000.000;
          CS: + 6.000.000;

      2013:
          CP: + 6.000.000;
          CS: + 6.000.000.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione (29) Politiche economiche-finanziarie e di bilancio, programma (29.7), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: - 5.000.000;
          CS: - 5.000.000;

 

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      2012:
          CP: - 5.000.000;
          CS: - 5.000.000;

      2013:
          CP: - 5.000.000;
          CS: - 5.000.000.

      Conseguentemente allo stato di previsione del Ministero della salute, missione Fondi da ripartire (33), programma Fondi da assegnare (33.1) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 5.000.000;
          CS: + 5.000.000;

      2012:
          CP: + 5.000.000;
          CS: + 5.000.000;

      2013:
          CP: + 5.000.000;
          CS: + 5.000.000.

      Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (tabella 2), missione 25 Fondi da ripartire (33), programma 25.1 Fondi da assegnare (33.1), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: - 150.000.000;
          CS: - 150.000.000;

      2012:
          CP: - 150.000.000;
          CS: - 150.000.000;

      2013:
          CP: - 150.000.000;
          CS: - 150.000.000.

      Conseguentemente, al medesimo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione 24 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32), programma 24.4 Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le amministrazioni pubbliche (32.4), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: - 120.000.000;
          CS: - 120.000.000;

      2012:
          CP: - 120.000.000;
          CS: - 120.000.000;

      2013:
          CP: - 120.000.000;
          CS: - 120.000.000.

      Conseguentemente, al medesimo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione 24 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32), programma 24.3 Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: - 50.000.000;
          CS: - 50.000.000;

      2012:
          CP: - 50.000.000;
          CS: - 50.000.000;

      2013:
          CP: - 50.000.000;
          CS: - 50.000.000;

      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero dell'interno, missione 7 Fondi da ripartire (33), programma 7.1 Fondi da assegnare (33.1), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: - 80.000.000;
          CS: - 80.000.000;

      2012:
          CP: - 80.000.000;
          CS: - 80.000.000;

      2013:
          CP: - 80.000.000;
          CS: - 80.000.000.

 

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      Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, missione 4 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24), programma 4.5 Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, promozione e programmazione politiche sociali, monitoraggio e valutazione interventi (24.12), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 400.000.000;
          CS: + 400.000.000;

      2012:
          CP: + 400.000.000;
          CS: + 400.000.000;

      2013:
          CP: + 400.000.000;
          CS: + 400.000.000.

      La Commissione ha inoltre approvato i seguenti emendamenti all'A.C. 3778:

ART. 1.

      Dopo il comma 4, inserire il seguente:
      4-bis. L'autorizzazione di spesa prevista dall'articolo 2, comma 46, della legge 23 dicembre 2009 n. 191, è incrementata di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011, 2012 e 10 milioni di euro per l'anno 2013.
      Per la copertura degli oneri di cui al presente comma, nonché al fine di assicurare ulteriori maggiori entrate pari a 5 milioni di euro per gli anni 2011, 2012 e 10 milioni di euro per l'anno 2013, si provvede, tenuto conto delle modifiche dei prezzi di vendita al pubblico dei tabacchi lavorati eventualmente intervenute ai sensi dell'articolo 2 della legge 13 luglio 1965, n. 825, e successive modificazioni, alle occorrenti variazioni dell'aliquota di base della tassazione dei tabacchi lavorati di cui all'articolo 5 della legge 7 marzo 1985, n. 76, e successive modificazioni, adottate ai sensi dell'articolo 1, comma 485, della legge 30 dicembre 2004, n. 311.

      Dopo il comma 6 è inserito il seguente:
      6-bis. Al comma 5, articolo 54, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, l'ultimo periodo è sostituito dal seguente: «le spese sostenute per la partecipazione a convegni, congressi e simili o a corsi di aggiornamento professionale, comprese quelle di viaggio e quelle di soggiorno, queste nel limite massimo di 250,00 euro al giorno, ai fini degli obblighi minimi di formazione e/o aggiornamento professionale, sono integralmente deducibili; in tutti gli altri casi, sono deducibili nella misura del 50 per cento del loro ammontare, compresa la parte eccedente 250,00 al giorno per le spese di soggiorno. Al raggiungimento del pieno soddisfacimento del debito formativo, così come individuato, si ha diritto a un'ulteriore deduzione di 500,00 euro».

      Conseguentemente, alla tabella C, missione L'Italia in Europa e nel mondo, programma Cooperazione allo sviluppo voce Ministero degli affari esteri – Legge n. 7 del 1981 e Legge n. 49 del 1987, stanziamenti aggiuntivi per l'aiuto pubblico a favore dei Paesi in via di sviluppo, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: - 50.000;
          CS: - 50.000;

      2012:
          CP: - 50.000;
          CS: - 50.000;

      2013:
          CP: - 50.000;
          CS: - 50.000.

      Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole: , ivi comprese le variazioni di cui

 

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al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 400 milioni di euro per l'anno 2011.

      Conseguentemente alla tabella A, voce Ministero del lavoro e delle politiche sociali, apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          + 400.000.

      Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole: ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 150 milioni di euro a decorrere dall'anno 2011.

      Conseguentemente, alla Tabella A, voce Ministero del lavoro e delle politiche sociali, apportare le seguenti variazioni:

          2011: + 150.000;

          2012: + 150.000;

          2013: + 150.000.

      Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole: , ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 5 milioni di euro per l'anno 2011.

      Conseguentemente, alla tabella C, missione: Ricerca e innovazione (17), programma: Ricerca per il settore della sanità pubblica (17.20) voce Ministero della salute, decreto legislativo n. 267 del 1993: Riordino dell'Istituto Superiore di sanità. (2.1 – Cap. 3443), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 5.000;
          CS: + 5.000.

      Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole: , ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 4 milioni di euro per l'anno 2011.

      Conseguentemente, alla tabella C, missione: tutela della salute umana (20), programma: Sanità pubblica veterinaria, igiene e sicurezza degli alimenti (20.2) voce Ministero della salute, legge n. 434 del 1998: Finanziamento degli interventi in materia di animali di affezione e per la prevenzione del randagismo – articolo 1 comma 2: finanziamento interventi in materia di animali di affezione e prevenzione randagismo (1.2 Cap 5340) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 4.000;
          CS: + 4.000.

      Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole: , ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni

 

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di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 5 milioni di euro per l'anno 2011.

      Conseguentemente, alla tabella C, missione: Tutela della salute (20), programma: Regolamentazione e vigilanza in materia di prodotti farmaceutici ed altri prodotti sanitari ad uso umano (20.4) voce Ministero della salute, decreto-legge n. 269 del 2003, convertito con modificazioni dalla legge n. 326 del 2003: disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici – articolo 48, comma 9: Agenzia Italiana del Farmaco (1.4. Cap 3458) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 5.000;
          CS: + 5.000.

      Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole: , ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 130 milioni di euro per l'anno 2011.

      Conseguentemente, alla tabella C, missione: Diritti sociali solidarietà sociale e famiglia (24), programma sostegno alla famiglia, voce Ministero dell'economia e delle finanze – decreto-legge n. 223 del 2006: disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale – articolo 19 comma 1: fondo per le politiche della famiglia (17.3 Cap 2102) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 130.000;
          CS: + 130.000.

      Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole: , ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 360 milioni di euro per l'anno 2011.

      Conseguentemente, alla tabella C, missione: Diritti sociali, solidarietà sociale e famiglia (24), programma: Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, promozione e programmazione politiche sociali, monitoraggio e valutazione interventi (24.12) voce Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Legge n. 328 del 2000: Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi – Art. 20, comma 8: Fondo per le politiche sociali (4.5 – Cap 3671), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 360.000;
          CS: + 360.000.

      Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole: , ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 60 milioni di euro per l'anno 2011.

 

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      Conseguentemente, alla tabella C, missione: Giovani e sport (30) programma Incentivazioni e sostegno alla gioventù (30.2) voce Ministero dell'economia e delle finanze decreto-legge n. 233 del 2006: disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale – Art. 19 comma 2: Fondo per le politiche giovanili (22.2 Cap 2106) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 60.000;
          CS: + 60.000.

      Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole: , ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 60 milioni di euro per l'anno 2011.

      Conseguentemente, alla tabella C, missione: Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri, programma Presidenza del Consiglio dei ministri, voce Ministero dell'economia e delle finanze – legge n. 230 del 1988: Nuove norme in materia di obiezione di coscienza – Art. 19 Fondo nazionale per il servizio civile (21.3 – Cap 2185) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 60.000;
          CS: + 60.000.

      Dopo il comma 9 inserire il seguente:
      9-bis. Il primo periodo della lettera b) del comma 1 dell'articolo 10 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, relativo agli oneri deducibili, è sostituito dal seguente: «le spese mediche e di assistenza specifica, le spese per l'aiuto personale e per l'aiuto domestico familiare, finalizzate a favorire l'autonomia e la permanenza nel proprio domicilio dei soggetti affetti da grave e permanente invalidità o menomazione ai sensi dell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104».

      Conseguentemente, al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole: , ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 1.000 milioni di euro a decorrere dall'anno 2011.

TAB. C.

      Alla Tabella C, missione Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programma sostegno alla famiglia, voce Ministero dell'economia e delle finanze, decreto-legge n. 223 del 2006: Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale: Art. 19, comma 1: Fondo per le politiche della famiglia (17.3 – Cap. 2102), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 50.000;
          CS: + 50.000;

      2012:
          CP: + 50.000;
          CS: + 50.000;

      2013:
          CP: + 50.000;
          CS: + 50.000.

      Conseguentemente, alla tabella C, missione Comunicazioni, programma Sostegno all'editoria, voce Ministero dell'economia e

 

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delle finanze, Legge n. 67 del 1987: Rinnovo della legge 3 agosto 1981, n. 416, recante disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria (11.1 – Capp. 2183, 7442) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: - 50.000;
          CS: - 50.000;

      2012:
          CP: - 50.000;
          CS: - 50.000;

      2013:
          CP: - 50.000;
          CS: - 50.000.

      Alla Tabella C, missione Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programma Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, promozione e programmazione politiche sociali, monitoraggio e valutazione interventi, voce Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Legge n. 285 del 1997: Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza (articolo 1, Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza) (4.5 – Cap. 3527), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 20.000;
          CS: + 20.000;

      2012:
          CP: + 20.000;
          CS: + 20.000;

      2013:
          CP: + 20.000;
          CS: + 20.000

      Conseguentemente, alla tabella C, missione Comunicazioni, programma Sostegno all'editoria, voce Ministero dell'economia e delle finanze. Legge n. 67 del 1987: Rinnovo della legge 3 agosto 1981, n. 416, recante disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria (11.1 – Capp. 2183, 7442) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: - 20.000;
          CS: - 20.000;

      2012:
          CP: - 20.000;
          CS: - 20.000;

      2013:
          CP: - 20.000;
          CS: - 20.000

      Alla Tabella C, missione Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programma Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, promozione e programmazione politiche sociali, monitoraggio e valutazione interventi, voce Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Legge n. 328 del 2000: Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali (articolo 20, comma 8, Fondo da ripartire per le politiche sociali) (4.5 – Cap. 3671), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 100.000;
          CS: + 100.000;

      2012:
          CP: + 100.000;
          CS: + 100.000;

      2013:
          CP: +100.000;
          CS: +100.000.

      Conseguentemente, alla tabella C, missione Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici, programma Sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo, voce Ministero per i beni e le attività culturali. Legge n. 163 del 1985 Nuova disciplina degli interventi dello Stato a favore dello spettacolo (1.2 – Capp. 1390, 1391, 6120, 6620,

 

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6621, 6622, 6623, 6624, 6626, 8570, 8571, 8573, 8721), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: - 100.000;
          CS: - 100.000;

      2012:
          CP: - 100.000;
          CS: - 100.000;

      2013:
          CP: - 100.000;
          CS: - 100.000.

      Alla Tabella C, missione Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programma Promozione e garanzia dei diritti e delle pari opportunità, voce Ministero dell'economia e delle finanze, decreto-legge n. 223 del 2006: Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale (articolo 19, comma 3: Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità) (17.4 – Cap. 2108), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 10.000;
          CS: + 10.000;

      2012:
          CP: + 10.000;
          CS: + 10.000.

      2013:
          CP: + 10.000;
          CS: + 10.000.

      Conseguentemente, alla tabella C, missione Comunicazioni, programma Sostegno all'editoria, voce Ministero dell'economia e delle finanze, Legge n. 67 del 1987: Rinnovo della legge 3 agosto 1981, n. 416, recante disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria (11.1 – Capp. 2183, 7442) apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: - 10.000;
          CS: - 10.000;

      2012:
          CP: - 10.000;
          CS: - 10.000;

      2013:
          CP: - 10.000;
          CS: - 10.000.

TAB. E.

      Alla Tabella E, missione Infrastrutture pubbliche e logistica (14), programma Opere pubbliche e infrastrutture (14.8), voce Ministero dell'economia e delle finanze, Legge n. 488 del 1998: Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo – Art. 50 comma 1, lettera c): edilizia sanitaria pubblica (10.1. – Cap 7464), apportare le seguenti variazioni:

      2011:
          CP: + 1.000.000;
          CS: + 1.000.000.

      Conseguentemente, alla tabella E, missione L'Italia in Europa e nel mondo, programma Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE, voce Ministero dell'economia e delle finanze, legge n. 163 del 1987: coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle comunità europee ed adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari – Art. 5: fondo destinato al coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alla comunità europea (Set. 27 Interventi diversi – Cap 7493):

      2011:
          CP: - 1.000.000;
          CS: - 1.000.000.

 

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XIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Agricoltura)

 

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XIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Agricoltura)

(Relatore: Isidoro GOTTARDO)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 12)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La XIII Commissione,

          esaminato il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (C. 3779), con riferimento allo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (tabella n. 12), e le connesse parti del disegno di legge di stabilità per il 2011 (C. 3778),

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

      La Commissione ha altresì approvato i seguenti emendamenti all'A.C. 3778:

ART. 1.

      Dopo il comma 3, inserire il seguente:
      3-bis. La rideterminazione delle agevolazioni contributive di cui al comma 2 dell'articolo 01 del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 marzo 2006, n. 81, e all'articolo 1-ter, comma 1, del decreto-legge 3 novembre 2008, n. 171, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205, disciplinata per gli anni 2006-2009, come da ultimo estesa al periodo dal 1o gennaio 2010 al 31 luglio 2010

 

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dall'articolo 2, comma 49, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, è ulteriormente estesa dal 1o agosto 2010 al 31 luglio 2011. A tal fine è autorizzata la spesa di 210 milioni di euro per il 2011.

      Conseguentemente, al comma 9, alla fine del primo periodo, aggiungere le seguenti parole: , ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni relative alle autorizzazioni di spesa di parte corrente di cui alla predetta tabella C, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 210 milioni di euro per l'anno 2011, ad eccezione delle spese relative alla Missione Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca.

      Al comma 9, alla fine del primo periodo, aggiungere le seguenti parole: , ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni relative alle autorizzazioni di spesa di parte corrente di cui alla predetta tabella C, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 210 milioni di euro per l'anno 2011, ad eccezione delle spese relative alla Missione Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca.

      Conseguentemente, alla Tabella A, inserire la seguente voce: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con il seguente importo:

          2011: 210.000.

      Al comma 9, alla fine del primo periodo, aggiungere le seguenti parole: , ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni relative alle autorizzazioni di spesa di parte corrente di cui alla predetta tabella C, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 45 milioni di euro per l'anno 2011, ad eccezione delle spese relative alla Missione Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca.

      Conseguentemente, alla Tabella A, inserire la seguente voce: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con il seguente importo:

          2011: 45.000.

      Al comma 9, alla fine del primo periodo, aggiungere le seguenti parole: , ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni relative alle autorizzazioni di spesa di parte corrente di cui alla predetta tabella C, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 10 milioni di euro per l'anno 2011, 15 milioni di euro per l'anno 2012 e 10 milioni di euro per l'anno 2013, ad eccezione delle spese relative alla Missione Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca.

      Conseguentemente, alla Tabella A, inserire la seguente voce: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con i seguenti importi:

          2011: 10.000;

          2012: 15.000;

          2013: 10.000.

      Dopo il comma 12, aggiungere il seguente:
      12-bis. Le disponibilità del Fondo infrastrutture di cui all'articolo 18, comma 1, lettera b), del decreto-legge 29 dicembre 2008, n.185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n.2, sono ridotte di 65 milioni di euro, a valere sulla somma di 100 milioni di euro destinata alle necessità del settore agricolo dall'articolo 2, comma 55, della legge 23 dicembre 2009, n.191.

      Conseguentemente, alla tabella E, Missione Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca, aggiungere il programma: Sostegno al settore agricolo, con la seguente voce: Ministero dell'economia e delle finanze: Legge 27 dicembre 2006, n.296: somma da corrispondere all'agenzia per le erogazioni

 

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in agricoltura (AGEA) per la costituzione del Fondo per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolo-saccarifera in Italia.
      Articolo 1, comma 1063: Fondo per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolo-saccarifera (7.1 – cap 7370),
      rifinanziamento:

      2011:
          CP: 65.000;
          CS: 65.000.

      Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:

Art. 1-bis.
(Gasolio per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra).

      1. Al gasolio utilizzato per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra è applicata l'accisa al livello minimo di imposizione definito dalla direttiva 2003/96/CE del Consiglio dei 27 ottobre 2003 e successive modificazioni, pari, per l'anno 2011, a euro 21 per 1000 litri, qualora l'impresa agricola all'atto di assegnazione del gasolio, ai sensi del decreto ministeriale 14 dicembre 2001, n.454, si impegni a rispettare, nell'arco di 10 anni, una progressiva riduzione del consumo di gasolio per finalità ambientali. Il predetto livello minimo di imposizione decorre dall'entrata in vigore della presente legge e cessa di essere applicato a decorrere dal 1o novembre 2011 qualora non ne venga previsto il rifinanziamento.
      2. Ai sensi dell'articolo 25 del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008, il livello di accisa da corrispondere non deve essere inferiore al livello minimo di imposizione definito dalla direttiva (CE) n. 2003/96/CE, e successive modificazioni. Qualora tale livello minimo sia modificato l'accisa dovuta per il gasolio utilizzato per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra viene corrispondentemente adeguata.
      3. La sintesi delle informazioni relative alla misura di cui alla presente disposizione è comunicata alla Commissione europea con le modalità di cui all'articolo 9 del regolamento (CE) n. 800/2008.
      4. All'onere derivante dall'attuazione del presente articolo, pari a 14,5 milioni di euro per l'anno 2011, si provvede:

          a) quanto a 6,8 milioni di euro, mediante parziale utilizzo delle residue disponibilità del fondo per lo sviluppo della meccanizzazione in agricoltura, di cui all'articolo 12 della legge 27 ottobre 1966, n. 910. A tale fine il Ministero dell'economia e delle finanze, a valere sulle predette disponibilità, provvede a versare all'entrata del bilancio dello Stato la somma di 6,5 milioni di euro;

          b) quanto a 6,5 milioni di euro mediante soppressione, per l'anno 2011, del contingente annuo agevolato di cui all'articolo 22-bis, comma 1, delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, testo unico di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504;

          c) quanto a 1,2 milioni di euro mediante corrispondente riduzione, per l'anno 2011 dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 22-bis, comma 5-bis, del testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504.

 

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XIV COMMISSIONE PERMANENTE
(Politiche dell'Unione europea)

 

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XIV COMMISSIONE PERMANENTE
(Politiche dell'Unione europea)

(Relatore: Nicola FORMICHELLA)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (3779)

Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
(Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) (3778)

      La XIV Commissione,

          esaminati il disegno di legge di stabilità per l'anno 2011 (C. 3778) e il disegno di legge di bilancio per l'anno 2011 e per il triennio 2011-2013 (C. 3779) nella parte relativa alla tabella n. 2, recante lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011, limitatamente alle parti di competenza;

          considerato che:

              1) la manovra in esame non produce ulteriori effetti sui saldi di finanza pubblica, bensì registra la manovra di aggiustamento dei conti pubblici operata con il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;

              2) tale impianto risulta coerente con la funzione assegnata ai documenti di bilancio dalla nuova legge di contabilità e finanza pubblica (legge n. 196 del 2009), che trova per la prima volta applicazione; infatti, sulla base della nuova legislazione contabile, legge di stabilità e legge di bilancio appaiono come strumenti volti a definire le grandezze del bilancio pubblico,

 

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piuttosto che all'assunzione di misure sostanziali;

              3) il mantenimento dell'obiettivo prioritario della stabilità dei conti pubblici risulta peraltro coerente con gli orientamenti in materia dell'Unione europea, come testimoniato anche dalle modifiche introdotte al Codice di condotta sull'attuazione del Patto di stabilità e crescita, in materia di «semestre europeo», dalle proposte di regolamento COM(2010)526, COM(2010)522, COM(2010)524, COM(2010)523, COM(2010)527 e COM(2010)525 in materia di revisione del Patto di stabilità e crescita medesimo, nonché, infine, dal rapporto finale della Task Force sulla governance economica dell'Unione europea presieduta dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy;

          premesso che nel disegno di legge di bilancio per l'anno finanziario 2011, le politiche dell'Unione europea sono esposte nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (tabella 2), e più precisamente nella missione 3 – L'Italia nell'Europa e nel mondo (programma 3.1 – Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE) e che lo stanziamento previsto complessivamente per tale ultimo programma risulta essere pari a 23.709,6 milioni di euro, con un incremento pari a 1.110,1 milioni di euro rispetto alle previsioni assestate per il 2010, pari a 22.609,5 milioni di euro;

          considerato che nel capitolo 7493 (somme da versare al conto corrente infruttifero presso la Tesoreria centrale dello Stato denominato «Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie: finanziamenti nazionali) sono state iscritte somme pari a 5.295,450 milioni di euro, con un aumento di 1 milione di euro rispetto alle previsioni assestate 2010;

          verificato altresì che il disegno di legge di stabilità 2011, alla tabella E conferma lo stanziamento a legislazione vigente relativo al Fondo di rotazione per il 2011 e per il 2012 (pari a 5.295,450 milioni di euro per ciascun anno) e ne dispone un rifinanziamento di 5.500 milioni di euro per il 2013;

          premesso che il Dipartimento per le politiche comunitarie è uno dei centri di responsabilità di spesa della Presidenza del Consiglio dei ministri, la cui dotazione finanziaria complessiva (programma 21.3) per l'anno finanziario 2011 ammonta a 476,756 milioni di euro, con una variazione in diminuzione rispetto alle previsioni assestate 2010 di 151,7 milioni di euro;

          tenuto conto che non è ancora disponibile il bilancio di previsione 2011 della Presidenza del Consiglio, e, pertanto, non si conosce la ripartizione delle somme spettanti a ciascun Centro di responsabilità;

          evidenziata comunque la opportunità di assicurare il pieno funzionamento del Dipartimento per le politiche comunitarie, quando verrà effettuata la ripartizione delle somme spettanti a ciascun centro di responsabilità,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

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