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PDL 1404

XVI LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 1404



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

FAENZI, MAZZONI, CARLUCCI

Modifica all'articolo 74 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, in materia di calendario scolastico per lo svolgimento delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado

Presentata il 26 giugno 2008


      

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Onorevoli Colleghi! — Nel nostro Paese, secondo la normativa vigente, le attività didattiche, gli scrutini e gli esami si svolgono nelle scuole di ogni ordine e grado nel periodo compreso tra il 1o settembre e il 30 giugno, con la disposizione inderogabile che la durata delle lezioni deve essere di almeno duecento giorni. Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca fissa annualmente i giorni di festività nazionale, civili e religiose, e le date di svolgimento degli esami di Stato, mentre è competenza di ciascuna regione stabilire, per le scuole presenti sul proprio territorio, l'inizio e il termine delle lezioni, delle vacanze natalizie e pasquali e altri periodi più brevi di sospensione delle attività didattiche legati a ricorrenze di carattere locale.
      Questa proposta di legge intende apportare una modifica al calendario scolastico, prevedendo uno spostamento dell'inizio delle lezioni che posticipi la riapertura delle scuole al 1o ottobre. Si tratta di una misura dettata da una serie di motivazioni di ordine scolastico, climatico ed economico. Il rientro a ottobre, infatti, non solo darebbe un tempo più congruo a tutti gli studenti che devono recuperare i debiti formativi, spostando a metà settembre il relativo termine ultimo, che attualmente è previsto per il 31 agosto, ma consentirebbe nel contempo al Ministero, ai dirigenti scolastici e agli insegnanti di espletare con maggiore serenità le pratiche burocratiche che precedono la ripresa delle lezioni. Questo anche allo scopo di scongiurare i ritardi nella formazione del
 

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corpo docente che caratterizzano annualmente la ripresa dell'attività scolastica, impedendo spesso un tempestivo e proficuo inizio della didattica. L'intero mese di settembre, inoltre, può essere utilizzato per effettuare e completare i lavori di edilizia scolastica necessari alla manutenzione ordinaria degli istituti.
      Esiste, poi, un fattore climatico che favorisce lo spostamento a ottobre dell'apertura dell'anno scolastico. Negli ultimi quindici anni, infatti, sono stati registrati cambiamenti climatici significativi nell'area del Mediterraneo, la cui temperatura di superficie è determinata dalle caratteristiche delle masse d'aria che transitano al di sopra piuttosto che da quelle intrinseche del bilancio energetico del mare, come rilevato in un recente studio dell'Istituto di biometeorologia del Centro nazionale delle ricerche. A causa della modifica della circolazione generale, nell'ultimo quindicennio la temperatura estiva del Mediterraneo ha teso ad aumentare considerevolmente, con un minor passaggio di perturbazioni invernali, con un modificato regime delle piogge primaverili e con l'aumento della frequenza delle ondate di calore dovute al cambiamento di posizione del braccio discendente della cella di Hadley, che fa variare la posizione e l'ampiezza dell'anticiclone delle Azzorre con l'estensione verso il Mediterraneo dell'anticiclone della Libia, favorendo l'arrivo di masse d'aria molto calde dalla zona sahariana e un aumento della temperatura anche di 4 gradi centigradi rispetto alle medie stagionali. Questo ha comportato sempre più spesso un prolungamento della piena stagione estiva fino al termine di settembre, un mese considerato di bassa stagione ma che potrebbe trasformarsi in una grande opportunità economica sia per gli operatori turistici, sia per tante famiglie che, non dovendo ancora mandare i figli a scuola, beneficerebbero delle vacanze in un periodo in cui i costi degli alberghi e delle altre strutture ricettive sono più contenuti. Il turismo rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell'economia del nostro Paese, ma attualmente è penalizzato dall'apertura delle scuole a settembre, che svuota anzitempo le località balneari, collinari e montane accorciando così quella stagione turistica che da più parti si chiede invece, e a ragione, di allungare.
      La proposta di legge si compone di un articolo che, attraverso la modifica dell'articolo 74, comma 2, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, che definisce le date di svolgimento delle attività didattiche, comprensive anche degli scrutini e degli esami, e quelle di aggiornamento e degli esami di maturità, sposta al 1o ottobre la data di inizio delle lezioni, peraltro mantenendo inalterati i duecento giorni di anno scolastico.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Il comma 2 dell'articolo 74 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, è sostituito dal seguente:
      «2. Le attività didattiche, comprensive anche degli scrutini e degli esami, e quelle di aggiornamento si svolgono nel periodo compreso tra il 1o ottobre e il 30 giugno, con eventuale conclusione degli esami di maturità nel mese di luglio».


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