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PDL 2967

XVI LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 2967


 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

ALESSANDRI, REGUZZONI

Disposizioni per il restauro e la valorizzazione della Rocca di Canossa e per la celebrazione del nono centenario della morte della contessa Matilde di Toscana

Presentata il 20 novembre 2009


      

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Onorevoli Colleghi! - Sulla sommità di un'alta rupe rocciosa che domina la Pianura padana, quasi al centro di una vasta distesa di colli situati nell'angolo nord-occidentale della provincia di Reggio-Emilia, si innalza isolato lo storico castello di Canossa. Il monumento domina un contesto paesaggistico di grande bellezza, che si proietta su un ampio tratto della Pianura padana, caratterizzato da spettacolari anfiteatri calanchivi ed aspre rupi vulcaniche e da una suggestiva serie di borghi di origine medievale; tale contesto, in virtù di queste sue peculiarità, è sottoposto a specifica tutela del Ministro per i beni e le attività culturali. La zona è facilmente raggiungibile, essendo servita da un'efficace viabilità, che collega direttamente l'Autostrada del sole con la Val d'Enza, proiettandola direttamente nel contesto turistico-culturale europeo. La Rupe di Canossa è interamente costituita da roccia arenacea particolarmente esposta all'azione demolitrice esercitata dagli agenti atmosferici, fenomeno che negli ultimi decenni si è notevolmente aggravato a causa dell'aumentato potere aggressivo delle piogge. Tutto ciò ha causato il distacco di massi e il principio di dissesti che, qualora non rapidamente affrontati, potranno condurre nel volgere di pochi lustri a un irreversibile dissesto della Rupe, del castello e, conseguentemente, del grande messaggio etico-culturale insito in questo luogo. Il Castello e il territorio di Canossa sono infatti l'espressione diretta di un evento di valore universale: nella maggior parte delle lingue europee, l'espressione «Andare a Canossa» costituisce una dotta locuzione legata al celebre episodio del 1077 che vide l'Imperatore Enrico IV prostrarsi davanti a papa Gregorio VII per invocare la revoca della scomunica inflittagli dal pontefice. A Canossa
 

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si manifesta il conflitto, che esplode nel Medioevo, tra i due massimi poteri del tempo: quello temporale e quello spirituale che va sotto il nome di «lotta per le investiture». Canossa è in assoluto a livello mondiale la testimonianza diretta dello scontro e del confronto tra cultura laica e cultura religiosa, luogo e momento di penitenza, di perdono e di riconciliazione. A Canossa si manifesta un'alta espressione della diplomazia che costituì i prodromi della pace di Worms concordata da Enrico V e da Papa Callisto II nel 1122.
      Per tutti questi motivi Canossa è un luogo simbolo per eccellenza delle radici della nostra identità culturale ed è una lezione di storia quanto mai attuale. In un mondo denso di tensioni e di conflitti Canossa segnala il valore permanente attraverso i secoli dell'importanza dell'ascolto e dell'accordo e può aiutare ancora oggi a diffondere la cultura della convivenza. Il Castello di Canossa è intimamente legato alla figura della contessa Matilde di Toscana, personaggio di primo piano dell'epoca medievale, un caso eccezionale nell'Europa del tempo, una donna di stirpe e di cultura elevate, cantata da Dante nel Purgatorio della «Divina Commedia» come sua guida spirituale nel Paradiso, tra le pochissime donne che hanno l'onore di una solenne sepoltura nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Con l'approssimarsi, nel 2015, del nono centenario della morte della contessa Matilde di Toscana, assume quindi particolare importanza la possibilità di dare il massimo rilievo alla sua figura, al suo territorio e alle istanze etiche e simboliche delle quali tale territorio è portatore.
      Il Castello di Canossa, sede di un museo nazionale e patrimonio diretto dello Stato italiano, rappresenta quindi il centro di un territorio dove è scolpita la storia che ha avviato la transizione tra l'Europa medievale e l'Europa moderna, nel quale il carisma della contessa Matilde ha modellato quasi a sue immagine e somiglianza un paesaggio, quello dell'appennino reggiano, che ancora oggi mostra con orgoglio i mille segni del suo passaggio. In tale territorio, che è stato al centro della storia dell'Europa medievale con il transito di grandi personaggi, da Papa Gregorio VII, agli Imperatori Enrico IV ed Enrico V e a San Francesco, si coniugano natura e spettacolo, storia e cultura, economia e ambiente e, ancora oggi, è presente una forte tradizione culturale radicata nella memoria e nell'identità stessa delle comunità locali. Il Castello di Canossa costituisce, inoltre, il nucleo principale di uno scacchiere difensivo - certamente unico in Europa per il periodo compreso tra il X e XII secolo, realizzato per assicurare il controllo delle vie di comunicazione padane e transappenniniche e che ha rappresentato l'indispensabile supporto militare per il Papato durante l'intero periodo della lotta per le investiture che lo videro contrapposto, insieme alla contessa Matilde di Toscana, all'Imperatore Enrico IV.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
(Disposizioni generali).

      1. Ai fini della ricorrenza del nono centenario della morte della contessa Matilde di Toscana, nell'anno 2015, è disposta la realizzazione di un progetto per la valorizzazione culturale, ambientale, turistica e architettonica della Rocca di Canossa, nonché per il recupero della sua memoria storica e per la tutela del suo contesto paesaggistico, di seguito denominato «progetto».

Art. 2.
(Linee generali del progetto).

      1. Il progetto, realizzato a cura del comitato nazionale di cui all'articolo 4, comma 1, prevede interventi di ristrutturazione architettonica, di consolidamento geotecnico e di restauro dei manufatti, nonché indagini archeologiche e azioni di valorizzazione culturale, paesaggistica e turistica della rupe della Rocca di Canossa e del territorio limitrofo.
      2. Gli interventi di cui al comma 1 sono finalizzati, in particolare, al conseguimento dei seguenti obiettivi:

          a) analisi dello stato di conservazione della rupe della Rocca di Canossa e del relativo territorio limitrofo, rilievo degli stati di degrado, di quiescenza e di disgregazione degli elementi strutturali e decorativi, di deturpazione paesaggistica e conseguente restauro;

          b) interventi di risanamento di murature e di intonaci interessati da fenomeni di corrosione;

          c) indagini archeologiche volte a definire l'antico assetto della Rupe della

 

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Rocca di Canossa, in modo particolare per quanto attiene l'area dell'antico borgo medievale e degli ambienti nei quali è avvenuto l'incontro tra il Papa Gregorio VII e l'Imperatore di Germania Enrico IV nell'anno 1077;

          d) predisposizione di interventi mirati a riqualificare il contesto paesaggistico circostante la rupe della Rocca di Canossa, sia negli immediati dintorni della rupe stessa, sia nell'ambito dell'intero contesto territoriale sottoposto a tutela paesaggistica che circonda la Rocca, allo scopo anche prevedendo misure atte a eliminare le cause di alterazione e di compromissione del paesaggio dell'area che si estende fino alla val Campola con i borghi di Cavandola e di Votigno;

          e) interventi specifici di recupero e di restauro delle principali testimonianze dell'architettura medievale presenti nel territorio della Rocca di Canossa;

          f) predisposizione di un catalogo dei reperti e dei documenti conservati nel museo nazionale della Rocca di Canossa, con inventariamento e digitalizzazione dei documenti risalenti dalla fine del Medioevo all'epoca attuale al fine di consentirne una corretta e funzionale fruizione da parte di studiosi e di turisti;

          g) organizzazione di eventi culturali, scientifici e mediatici per la celebrazione del nono centenario della morte della contessa Matilde di Toscana, nell'anno 2015;

          h) realizzazione di nuove strutture turistiche e ricettive che garantiscano l'ospitalità a studiosi e a turisti, dando priorità agli interventi di recupero di edifici esistenti di interesse storico-architettonico;

          i) restauro di elementi architettonici e di manufatti afferenti a edifici di culto di cui siano storicamente attestati l'appartenenza o un legame culturale, economico o sociale alla Rocca di Canossa, con particolare riferimento alla Chiesa medievale di Canossa.

 

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Art. 3.
(Istituzione di un fondo speciale per la realizzazione del progetto).

      1. Per la realizzazione del progetto è istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali un fondo speciale con una dotazione di 500.000 euro per l'anno 2010 e di 1.000.000 di euro per ciascuno degli anni 2011, 2012, 2013 e 2014.

Art. 4.
(Istituzione di un comitato nazionale per la realizzazione del progetto e per la gestione del fondo speciale).

      1. Il fondo speciale di cui all'articolo 3 è gestito da un comitato nazionale, nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Del comitato, posto sotto la vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali, fanno parte il presidente, nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, nella persona di un esperto di comprovata competenza nel campo dello studio e della valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, con specifica esperienza nel territorio canossano, un rappresentante del Ministero per i beni e le attività culturali con specifica esperienza nel territorio canossano, un rappresentante del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il sindaco del comune di Canossa o un suo delegato, un rappresentante della provincia di Reggio-Emilia, un rappresentante della regione Emilia-Romagna, un componente, con funzioni di coordinamento religioso, designato dalla diocesi di Reggio-Emilia.
      2. Al comitato di cui al comma 1 spetta, altresì, il compito di organizzare e di predisporre eventi scientifico-culturali per la celebrazione del nono centenario della morte della contessa Matilde di Toscana, nell'anno 2015, e di stabilire il relativo calendario dei lavori.

 

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      3. Ai componenti del comitato di cui al comma 1 non spettano emolumenti, compensi o rimborsi di spese, a qualsiasi titolo dovuti, e alle spese di funzionamento dello stesso si provvede nell'ambito delle disponibilità finanziarie del Ministero per i beni e le attività culturali.

Art. 5.
(Copertura finanziaria).

      1. Agli oneri derivanti dall'attuazione dell'articolo 3, pari a 500.000 euro per l'anno 2010 e a 1.000.000 di euro per ciascuno degli anni, 2011, 2012, 2013 e 2014, si provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.


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