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CAMERA DEI DEPUTATI
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N. 2178 |
E 100 | Curcumina | 75300 |
E 101 | i) Riboflavina
ii) Riboflavina-5'-fosfato | |
E 102 | Tartrazina | 19140 |
E 104 | Giallo di chinolina | 47005 |
E 110 | Giallo tramonto FCF | 15985 |
Giallo arancio S | ||
E 120 | Cocciniglia, Acido carminico,
vari tipi di Carminio | 75470 |
E 122 | Azorubina, Carmoisina | 14720 |
E 123 | Amaranto | 16185 |
E 124 | Ponceau 4R, Rosso cocciniglia A | 16255 |
E 127 | Eritrosina | 45430 |
E 128 | Rosso 2G | 18050 |
E 129 | Rosso allura AC | 16035 |
E 131 | Blu patentato V | 42051 |
E 132 | Indigotina, Carminio d'Indaco | 73015 |
E 133 | Blu brillante FCF | 42090 |
E 140 | Clorofille e | 75810 |
clorofilline | 75815 | |
i) clorofille | ||
ii) clorofilline | ||
E 141 | Complessi delle clorofille e delle
clorofilline con rame | 75815 |
i) complessi delle clorofille con rame | ||
ii) complessi delle clorofilline con rame | ||
E 142 | Verde S | 44090 |
E 150a | Caramello semplice (²) | |
E 150b | Caramello solfito caustico | |
E 150c | Caramello ammoniacale | |
E 150d | Caramello solfito-ammoniacale | |
E 151 | Nero brillante BN, Nero PN | 28440 |
E 153 | Carbone vegetale | |
E 154 | Bruno FK | |
E 155 | Bruno HT | 20285 |
E 160a | Caroteni | |
i) Caroteni misti | 75130 | |
ii) Beta-carotene | 40800 | |
E 160b | Annatto, Bissina, Norbissina | 75120 |
E 160c | Estratto di paprica,
Capsantina, Capsorubina | |
E 160d | Licopina | |
E 160e | Beta-apo-8'-carotenale (C 30) | 40820 |
E 160f | Estere etilico dell'acido | 40825 |
beta-apo-8'-carotenico (C 30) |
E 161b | Luteina | |
E 161g | Cantaxantina | |
E 162 | Rosso di barbabietola, betanina | |
E 163 | Antociani | Estratti dai prodotti
ortofrutticoli con procedimenti fisici |
E 170 | Carbonato di calcio | 77220 |
E 171 | Biossido di titanio | 77891 |
E 172 | Ossidi e idrossidi di ferro | 77491
77492 77499 |
E 173 | Alluminio | |
E 174 | Argento | |
E 175 | Oro | |
E 180 | Litolrubina BK |
Alcuni di questi coloranti sembrano poter produrre gravi effetti collaterali sulla salute, in particolare dei bambini. Per tale ragione, la presente proposta di legge - che consta di tre articoli - delega il Governo a modificare la normativa vigente in materia di additivi coloranti per cibi e bevande, anche in difformità rispetto a quanto previsto dalla citata normativa comunitaria. I princìpi e criteri direttivi per l'esercizio della delega sono: il divieto di utilizzo per quattordici coloranti la cui pericolosità è confermata da studi scientifici; un apparato di sanzioni amministrative per chi non rispetta tale divieto; un inasprimento delle sanzioni qualora i coloranti siano presenti in cibi e in bevande destinati alla prima infanzia.
1. Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi finalizzati a vietare l'utilizzo, in ogni prodotto solido e liquido destinato all'alimentazione umana, degli additivi coloranti elencati alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 2, in quanto pericolosi per la salute umana.
1. I decreti legislativi di cui all'articolo 1 si conformano ai seguenti princìpi e criteri direttivi:
a) vietare l'utilizzo dei seguenti additivi alimentari elencati nell'allegato I della direttiva 94/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 giugno 1994, recepita con il regolamento di cui al decreto del Ministro della sanità 27 febbraio 1996, n. 209, identificate con il numero CE e con il nome comune: E102 - tartrazina; E104 - giallo di chinolina; E110 - giallo tramonto FCF e giallo arancio S; E122 - azorubina e carmoisina; E123 - amaranto; E124 - ponceau 4R e rosso cocciniglia A; E127 - eritrosina; E129 - rosso allura AC; E131 - blu patentato V; E151 - nero brillante BN; e nero PN; E154 - bruno FK; E173 - alluminio; E174 - argento; E175 - oro;
b) prevedere un adeguato apparato di sanzioni amministrative di entità non minore a 5.000 euro e non superiore a 10.000 euro per i produttori di generi destinati all'alimentazione umana e non minore a 500 euro e non superiore a 2.000 euro per i rivenditori dei medesimi generi;
c) prevedere delle sanzioni di entità superiore a quelle previste dalla lettera b) qualora i generi alimentari interessati siano destinati alla prima infanzia.
1. Gli schemi dei decreti legislativi di cui all'articolo 1 sono trasmessi dal Governo alle Camere entro sessanta giorni dalla data di scadenza della delega stabilita ai sensi del medesimo articolo 1 ai fini dell'espressione del parere da parte delle Commissioni parlamentari competenti, da rendere entro sessanta giorni dalla data di assegnazione degli schemi. Decorso inutilmente tale termine, i decreti legislativi possono comunque essere emanati.
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