Frontespizio Relazione Progetto di Legge

Nascondi n. pagina

Stampa

PDL 2064

XVI LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 2064



PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

GRIMOLDI, ALLASIA, GOISIS, VOLPI

Aumento del contributo dello Stato in favore della Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza e modifiche all'articolo 3 della legge 20 gennaio 1994, n. 52, concernenti le attività svolte dalla medesima Biblioteca

Presentata il 15 gennaio 2009


      

torna su
Onorevoli Colleghi! - La Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza, organizzazione non lucrativa di utilità sociale, è una delle più antiche e prestigiose istituzioni che persegue lo scopo di avvicinare alla lettura le persone minorate della vista fornendo loro un importante strumento di svago e di crescita culturale. Scopo della Biblioteca «Regina Margherita» è anche quello di sostenere, con qualificati servizi di trascrizione e di consulenza, l'integrazione dei circa 3.000 studenti non vedenti delle scuole di ogni ordine e grado.
      Alcuni provvedimenti legislativi hanno interessato la Biblioteca, attribuendo a essa stanziamenti che riconoscono il valore e l'importanza del lavoro che è stato fatto e dei servizi attivati in favore degli studenti non vedenti o ipovedenti: leggi 14 giugno 1973, n. 353, 22 dicembre 1981, n. 776, 20 gennaio 1994, n. 52, e, da ultimo, 13 novembre 2002, n. 260.
      Da molti anni la Biblioteca «Regina Margherita» organizza servizi rivolti alla generalità degli utenti e servizi diretti agli alunni con disabilità visiva, alle loro famiglie, alle istituzioni scolastiche e agli enti locali.
      Allo studio, ricerca e promozione, la Biblioteca affianca anche un'attività informativa e divulgativa, attraverso il Centro di documentazione tiflologica creato a Roma, divenuto oggi un insostituibile punto di riferimento per studiosi e ricercatori del settore.
      Il patrimonio librario in linguaggio braille destinato alla lettura vanta oltre 6.000 opere di autori italiani e stranieri, arricchito annualmente di circa 500 titoli, nonché un'ingente produzione su supporto informatico, quale risposta al continuo incremento delle richieste di testi in formato digitale da parte dei non vedenti.
      La risposta al bisogno di cultura dei non vedenti è fornita dalla Biblioteca anche con il servizio del «Book on demand» attraverso il quale ogni minorato della vista può ottenere la trascrizione nel formato desiderato di qualsiasi testo altrimenti non reperibile in commercio.
      La Biblioteca, anche per favorire importanti sbocchi occupazionali per i minorati della vista, è impegnata fortemente nella trascrizione in linguaggio braille di opere e di spartiti musicali e ha ricevuto per quest'attività importanti riconoscimenti internazionali.
      L'azione della Biblioteca ha privilegiato, nell'ultimo decennio, le iniziative a sostegno dell'integrazione scolastica degli alunni che frequentano le classi comuni di ogni ordine e grado e le facoltà universitarie.
      L'esigenza di poter raggiungere le scuole, le istituzioni locali, gli studenti e le loro famiglie è stata soddisfatta attraverso tredici centri di consulenza tiflodidattica distribuiti sul territorio nazionale e capaci di creare un rapporto diretto ed efficace anche con i servizi locali: garantendo consulenze specifiche, attività di informazione e di formazione, di ricerca e di affiancamento alle famiglie al fine di individuare le necessità educative, culturali e ludico-ricreative e i corrispondenti interventi finalizzati.
      Ogni anno i centri di consulenza tiflodidattica erogano circa 20.000 prestazioni seguendo giornalmente l'evoluzione della scolarizzazione dei quasi 3.000 studenti minorati della vista e collaborando, altresì, con le loro famiglie, con i loro insegnanti, con gli enti locali e con le aziende sanitarie locali e ospedaliere per realizzare la migliore integrazione scolastica e sociale.
      Negli ultimi anni la domanda di testi su supporto cartaceo o digitale è notevolmente aumentata. Per il solo anno scolastico 2007-2008, oltre 3.000 sono stati i libri trascritti a caratteri ingranditi per ipovedenti, oltre 2.500 quelli in linguaggio braille e oltre 1.500 quelli su supporto informatico.
      Il principio informatore al quale si ispira la Biblioteca «Regina Margherita» è quello di produrre e di fornire libri scolastici effettivamente accessibili e fruibili, adottando e personalizzando quelli in uso nelle scuole e nelle facoltà universitarie che gli editori hanno studiato e realizzato per studenti con idonee capacità visive.
      L'accordo stipulato con gli editori permette alla Biblioteca «Regina Margherita» di acquisire la copia digitale del libro ma è la biblioteca stessa che si assume per intero l'onere di rielaborare questi testi, in applicazione della legge n. 4 del 2004, modificandoli opportunamente per consentire la loro stampa in linguaggio braille o in caratteri ingranditi ovvero per consentire la loro lettura con il sintetizzatore vocale o con il display in linguaggio braille.
      Alle sole attività a sostegno dell'integrazione scolastica, nel corso dell'anno scolastico 2007-2008, la Biblioteca ha destinato una notevole quota del contributo a essa assegnato dallo Stato.

      Diventa perciò fondamentale potenziare l'attività della Biblioteca garantendo, da un lato, il personale qualificato e sufficiente a fare fronte alla domanda di consulenza sempre più estesa e pressante e sostenendo, da un altro lato, la produzione libraria di testi scolastici che, rispondendo al principio della «personalizzazione», devono continuare a essere realizzati adattandoli alle residue capacità e potenzialità dell'alunno, ai progetti educativi e formativi elaborati dalle scuole e dalle facoltà universitarie e, per gli alunni ipovedenti, anche alle residue capacità visive.
      Per tali motivi sembra opportuno prevedere un adeguamento del contributo annuale, attualmente disposto dalla legge n. 260 del 2002, alle nuove e più ampie finalità perseguite dalla Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza, nella misura di 7 milioni di euro.


torna su
PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Il contributo dello Stato previsto in favore della Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza dalla legge 13 novembre 2002, n. 260, è stabilito nell'importo annuo di 7 milioni di euro a decorrere dall'anno 2009, anche per il conseguimento delle ulteriori finalità previste dall'articolo 3 della legge 20 gennaio 1994, n. 52, come modificato dall'articolo 2, della presente legge.

Art. 2.

      1. All'articolo 3 della legge 20 gennaio 1994, n. 52, sono apportate le seguenti modificazioni:

          a) al comma 1, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «nonché per potenziare la rete dei centri di consulenza tiflodidattica allo scopo di garantire la copertura dell'intero territorio nazionale»;

          b) al comma 2, dopo le parole: «sussidi didattici speciali» sono inserite le seguenti: «fruibili dagli alunni minorati della vista anche in forma di supporto digitale»;

          c) dopo il comma 2 è inserito il seguente:

      «2-bis. Per le finalità di cui al comma 2, la Biblioteca italiana per ciechi "Regina Margherita" può stipulare convenzioni con le amministrazioni locali e con altre istituzioni pubbliche e private per il potenziamento della propria rete di centri di produzione impegnati nell'editoria scolastica».

Art. 3.

      1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, pari a 7 milioni di euro annui, si provvede, per l'anno 2009, mediante riduzione lineare degli stanziamenti di parte corrente relativi alle autorizzazioni di spesa determinate dalla tabella C allegata alla legge 22 dicembre 2008, n. 203.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.


Frontespizio Relazione Progetto di Legge
torna su