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PDL 1118

XVI LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 1118



PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato CIOCCHETTI

Disposizioni in materia di insegnamento dell'educazione civica

Presentata il 22 maggio 2008


      

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Onorevoli Colleghi! - Sin dai lavori preparatori della riforma scolastica del 1958, l'educazione civica era intesa come materia di insegnamento mirante all'istruzione e alla formazione sociale, giuridica e politica del futuro cittadino.
      Nel 1994, nel corso della Assemblea generale della Association for the Evalutation of Educational Achievement, l'educazione civica veniva definita come l'insegnamento e il processo formativo «con cui i giovani vengono preparati al proprio ruolo di cittadini all'interno di società democratiche».
      Tuttavia la storia dell'insegnamento dell'educazione civica all'interno dei programmi della scuola italiana ha evidenziato un percorso elaborato che ne ha gradualmente trasformato il concetto e le finalità.
      Attualmente l'educazione civica non è ancora dotata di ampia e sicura autonomia didattica, né il suo apprendimento costituisce oggetto di distinta valutazione individuale.
      L'attuale configurazione dell'insegnamento dell'educazione civica in Italia risulta, quindi, piuttosto «trasversale» e «interdisciplinare», limitando variamente l'autonomia della sua trattazione e non consentendo neppure una verifica sull'effettivo svolgimento di questa attività didattica.
      Da qui la necessità di nuove norme che riconoscano all'educazione civica, come materia di insegnamento, una piena e certa autonomia didattica, al fine di sviluppare un compiuto processo formativo nei giovani, che debbono sentirsi orgogliosamente parte integrante, attiva, solidale della comunità nazionale, informata ai princìpi e ai valori costituzionali.

      Scopo della presente proposta di legge è, pertanto, quello di giungere al più presto a una nuova normativa che riservi all'insegnamento della materia il giusto rilievo strategico, civile, politico e formativo delle future generazioni di italiani, anche alla luce della profonda crisi di valori che sta colpendo i nostri giovani concittadini.
      I fenomeni di bullismo, di violenza di minorenni su minorenni, la violenza negli stadi e il non rispetto degli altri e delle cose comuni aumentano la necessità di rendere obbligatorio l'insegnamento dell'educazione civica nella scuola, in modo da rafforzare i concetti e la cultura del rispetto nelle nuove generazioni.


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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. L'educazione civica, intesa come insegnamento e processo formativo con cui i giovani vengono preparati al ruolo di cittadini, protagonisti attivi della comunità nazionale, informata ai princìpi e ai valori costituzionali, è materia obbligatoria e autonoma nelle scuole inferiori del primo e del secondo ciclo di istruzione e formazione.

Art. 2.

      1. A decorrere dall'anno scolastico 2008-2009, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, in sede di definizione dei curricola, ai sensi dell'articolo 8 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, prevede, per i diversi tipi e indirizzi di studio, l'insegnamento dell'educazione civica.
      2. Le istituzioni scolastiche, ai sensi dell'articolo 4 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, definiscono i programmi e l'articolazione del monte ore da destinare all'insegnamento dell'educazione civica.

Art. 3.

      1. Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca individua fra il personale docente le figure più idonee all'insegnamento dell'educazione civica, relativamente ai programmi stabiliti per ogni ciclo scolastico.


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