I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE
IL MINISTRO DELLE FINANZE, PER CONOSCERE PREMESSO CHE:
CON INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE PRESENTATA IL 27 NOVEMBRE 1980
(N. 5-01599) SI CHIEDEVA DI RIPRISTINARE IN
FAVORE DELLA DOGANA DI SIRACUSA L'ABILITAZIONE ALLA IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI SIDERURGICI E CIO' PER NON DANNEGGIARE LE ATTIVITA' INDUSTRIALI E COMMERCIALI DELLA ZONA
CIRCOSTANTE, DOVE OPERANO DUE FERRIERE, UNA
A CATANIA E L'ALTRA A POZZALLO, NONCHE' UNA
SERIE DI IMPRESE, MOLTE DELLE QUALI SVOLGONO LA LORO ATTIVITA' AL SERVIZIO DELLE
GRANDI INDUSTRIE CHIMICHE E PETROLCHIMICHE DELLO ZOCCOLO SUD-ORIENTALE DELLA SICILIA;
CON DECRETO MINISTERIALE 30 MARZO
1981, N. 88, VENIVA ELEVATO IL NUMERO DEGLI UFFICI ABILITATI ALLO SDOGANAMENTO DEI
PRODOTTI SIDERURGICI, SENZA TENER CONTO DELLE ESIGENZE DELLA ZONA SUD-ORIENTALE SICULA,
PUR NELLA CONSIDERAZIONE - EVIDENZIATA NEL
PENULTIMO COMMA DEL DECRETO SOPRACITATO
- CHE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DEGLI UFFICI
DOGANALI <<HA PROVOCATO UNA CONGESTIONE
DEI TRAFFICI CHE OCCORRE ELIMINARE PER UNA
MIGLIORE RAZIONALIZZAZIONE DEI SERVIZI DOGANALI E FERROVIARI>>;
LA MANCATA RIABILITAZIONE DELLA DOGANA DI SIRACUSA DANNEGGIA ECONOMICAMENTE
GLI OPERATORI DELLA ZONA E LI PONE IN NOTEVOLI DIFFICOLTA' POICHE', COSTRINGENDOLI AD
OPERARE SU PALERMO, SI ALLUNGANO LE PERCORRENZE ED AUMENTANO I COSTI DI TRASPORTO;
CONSIDERATO, INFINE, CHE I TRASPORTI
DEL MATERIALE SIDERURGICO DI IMPORTAZIONE,
DA EFFETTUARSI DA PALERMO VERSO CATANIA,
SIRACUSA E POZZALLO, DETERMINANO ANCHE
CONGESTIONE DEI TRAFFICI CHE, SI RIPETE, LO
STESSO DECRETO DEL 30 MARZO 1981 VUOLE
EVITARE SE NON RITENGA DI ESTENDERE L'ABILITAZIONE AL TRAFFICO SIDERURGICO ALLA DOGANA
DI SIRACUSA, RIPRISTINANDO COSI' UN SERVIZIO
CHE NON HA DATO MAI LUOGO AD OSSERVAZIONI MINISTERIALI, E FAVORENDO LE ATTIVITA'
DEGLI OPERATORI LOCALI, SENZA COSTRINGERLI
AGLI AGGRAVI LOGISTICI ED ECONOMICI DIPENDENTI DALL'UNICA POSSIBILITA' LORO CONCESSA,
DI OPERARE, CIOE', SU PALERMO.