I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE
IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E
DELL'ARTIGIANATO PER SAPERE SE INTENDE INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE PER AFFRONTARE, CON
UN DIRETTO CONFRONTO TRA LE PARTI SOCIALI
INTERESSATE, GLI SVILUPPI DELLA VERTENZA SINDACALE IN CORSO NELLA SOCIETA' IBM SULLA
QUESTIONE DECISIVA DELLA RICERCA SCIENTIFICA
E TECNOLOGICA. TALE INTERVENTO E' DA GIUDICARSI IMPELLENTE E IMPROCRASTINABILE, GIACCHE' LA SOCIETA' IBM STA PROCEDENDO UNILATERALMENTE AL PREANNUNCIATO SMANTELLAMENTO DEI CENTRI SCIENTIFICI DI VENEZIA, PISA E
BARI CHE AVEVANO ASSUNTO PARTICOLARISSIMA
RILEVANZA NELLE REGIONI INTERESSATE, ANCHE
DAL PUNTO DI VISTA SOCIALE E NEL RAPPORTO
CON GLI ENTI LOCALI.
D'ALTRA PARTE, L'AZIONE DELLA IBM APPARE IN CONTRASTO CON I CRITERI FISSATI DAL
"PROGRAMMA FINALIZZATO DI SETTORE", APPRONTATO DAL CIPI CON LA DELIBERA DEL 21
DICEMBRE 1978 IN APPLICAZIONE DELLA LEGGE
N. 675. L'INIZIATIVA DELLA IBM, INFATTI, APPARE AL DI FUORI DEI PARAMETRI INDICATI DAL
PROGRAMMA SIA PER QUANTO RIGUARDA IL RAPPORTO FATTURATO-PRODUZIONE E LE SUE CONSEGUENZE SULLA BILANCIA DEI PAGAMENTI, SIA
PER QUANTO RIGUARDA LE ATTIVITA' DI RICERCA
E DI PROMOZIONE DELLO SVILUPPO TECNOLOGICO.
D'ALTRA PARTE, LA PREANNUNCIATA APERTURA A ROMA DI UN CENTRO DI PROGRAMMAZIONE NON PUO' ESSERE CONSIDERATA SOSTITUTIVA DELLE ATTIVITA' CHE L'AZIENDA VUOLE ABBANDONARE NE' DA UN PUNTO DI VISTA QUALITATIVO, NE' DA UN PUNTO DI VISTA TERRITORIALE (VERREBBE PARTICOLARMENTE COLPITO, INFATTI, UN TERRITORIO MERIDIONALE COME QUELLO PUGLIESE).
GLI INTERPELLANTI INVITANO IL MINISTRO A
VERIFICARE GLI INDIRIZZI DELL'AZIENDA IN FORZA DELLA DISPOSIZIONE DEL CIPI CHE, PER
QUANTO RIGUARDA I GRUPPI MULTINAZIONALI,
CONSENTE L'ACCESSO ALLA DOMANDA PUBBLICA
SOLO SE GLI INDIRIZZI COMPLESSIVI RISPONDONO AI PARAMETRI DEL <<PROGRAMMA FINALIZZATO>>.