I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI,
PER SAPERE CONSIDERATO CHE NELLA COMUNITA' EUROPEA E IN VARIE ISTANZE AD ESSA CONNESSE,
POTERI DI ORIENTAMENTI E DI DECISIONE NON
INDIFFERENTI RISIEDONO NEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI DEGLI STATI MEMBRI O IN ANALOGHI
COMITATI DI RAPPRESENTANTI GOVERNATIVI;
CONSIDERATO CHE LA COMPLESSA ORGANIZZAZIONE DI QUESTI POTERI ESIGE DA PARTE
DEL NOSTRO - COME DI OGNI ALTRO - GOVERNO, UNA PRECISA VISIONE D'INSIEME DEGLI
OBIETTIVI CHE ESSO INTENDE PERSEGUIRE NELLA
COMUNITA', NONCHE' UN PRECISO ED EFFICACE
COORDINAMENTO DELL'AZIONE DI OGNI SINGOLO
SUO MINISTRO O RAPPRESENTANTE NELLA ISTANZA COMUNITARIA IN CUI EGLI OPERA.
CONSIDERATO CHE, SPECIALMENTE DOPO LA
MESSA IN OPERA DELLO SME SI APRE UN
PERIODO DI INTENSA ED IMPORTANTE ATTIVITA'
COMUNITARIA DIRETTA NON SOLO A METTERE
IN OPERA I MECCANISMI E LE POLITICHE MONETARIE PREVISTE DALLO SME, MA A RIDETERMINARE L'INSIEME DELLE POLITICHE FINORA PERSEGUITE DALLA COMUNITA' ED A SUSCITARNE
DI NUOVE.
CONSIDERATO CHE LA COMUNITA' IN GENERALE, E LO SME IN PARTICOLARE, IN RAGIONE DI LORO DEFICIENZE ISTITUZIONALI E POLITICHE NONCHE' DEGLI EQUILIBRI DI FORZE ED
INFLUENZE CHE VI SI POSSONO COSTITUIRE, PUO'
AVERE SVILUPPI DIVERSI SIA NEL SENSO DI
UNA CRESCENTE EFFICACIA, SOLIDARIETA', GIUSTIZIA E DEMOCRATICITA' DELLA COMUNITA' SIA NEL
SENSO DI UNA LEGA DI STATI DIRETTA DA UN
DIRETTORIO DEI GOVERNI PIU' FORTI, NELLA QUALE TENSIONI, INGIUSTIZIE ED EGOISMI NAZIONALI ANDREBBERO INEVITABILMENTE ESASPERANDOSI;
CONSIDERATO CHE IL GOVERNO ITALIANO E'
INTERESSATO A, ED HA IL DOVERE DI, PROMUOVERE UN CERTO SVILUPPO DELLE POLITICHE
E DELLE ISTITUZIONI DELLA COMUNITA' TUTELANDO IN ESSE GLI INTERESSI ITALIANI;
E NELL'AUSPICARE UN AMPIO DIBATTITO
PARLAMENTARE SULLA STRATEGIA E SULLA TATTICA POLITICA DEL GOVERNO ITALIANO NELLE
ISTITUZIONI COMUNITARIE NELLE QUALI ESSO E'
PRESENTE -:
QUALI SIANO GLI OBIETTIVI GENERALI CHE
IL GOVERNO PERSEGUE;
QUALI SIANO LE PIU' IMPORTANTI DECISIONI CHE LA COMUNITA' DOVRA' PRENDERE NEI
PROSSIMI SEI MESI E COME IL GOVERNO SI
ORIENTA RISPETTO AD ESSE, AFFINCHE' SIANO IL
PIU' POSSIBILE CONFORMI A QUEGLI OBIETTIVI;
QUALI SIANO LE PRINCIPALI CONSEGUENZE POSITIVE O NEGATIVE PER IL NOSTRO PAESE
DELLE PIU' IMPORTANTI POLITICHE ATTUALMENTE
ESISTENTI E COSA SI PROPONGA IL GOVERNO
DI FARE PER OTTENERE UNA LORO CORREZIONE
NEL CASO CHE SIANO NEGATIVE;
IN CHE MODO IL GOVERNO INTENDA
REALIZZARE IL COORDINAMENTO, FINORA PRATICAMENTE QUASI INESISTENTE, FRA LE ATTIVITA'
DEI DIVERSI MINISTRI, E RAPPRESENTANTI NELLE
ISTANZE COMUNITARIE;
OPERARE PER OTTENERE I NECESSARI CONSENSI
DEGLI ALTRI GOVERNI INTORNO A DECISIONI NELLE QUALI SI TENGA IL DEBITO CONTO DEI PUNTI
DI VISTA E DELLE ESIGENZE DA ESSO SOSTENUTE;
COSA IL GOVERNO INTENDA FARE PER
METTERE FINE ALLA FREQUENTE INCAPACITA' DELL'AMMINISTRAZIONE DI DARE ESECUZIONE A DIRETTIVE E REGOLAMENTI COMUNITARI ANCHE IN
CASI IN CUI ESSI SIANO DIRETTI A PRODURRE
TRASFERIMENTI DI RISORSE NEL NOSTRO PAESE.