I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, PER
CONOSCERE - DI FRONTE AL DRAMMATICO QUADRO DEL SISTEMA CARCERARIO, AL REITERARSI DELLE EVASIONI, ULTIMA QUELLA DAL CARCERE DI
SANTA BONA DI TREVISO CHE HA PRODOTTO
PROFONDO SGOMENTO NELL'OPINIONE PUBBLICA
ED IN PARTICOLARE TRA LE POPOLAZIONI VENETE;
AL DILAGARE DELLE MANIFESTAZIONI DI VIOLENZA
ORGANIZZATA POSTA IN ATTO DAI DETENUTI, CON
DEVASTAZIONI, INCENDI ED ALTRI MEZZI DELITTUOSI; ALLO STATO DI INFERIORITA' MORALE E MATERIALE DEL PERSONALE CIVILE E MILITARE ADDETTO ALLA CUSTODIA; AL CONSEGUENTE CLIMA
DI RASSEGNAZIONE, DI PAURA E DI QUASI DISIMPEGNO DI DETTO PERSONALE, MILLE VOLTE INGANNATO DALLE PROMESSE GOVERNATIVE IN ORDINE AI SACROSANTI DIRITTI AL RIPOSO SETTIMANALE, AI MIGLIORAMENTI ECONOMICI, AL POTENZIAMENTO DEGLI ORGANICI E SPESSO ESPOSTO INIQUAMENTE AL LINCIAGGIO MORALE ATTRAVERSO ASSURDI PROCESSI, TRASFERIMENTI DI SEDE E PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI -:
QUALI MISURE INTENDA ADOTTARE IL GOVERNO
AL FINE DI GARANTIRE LA SICUREZZA E L'EFFICIENZA DEL CORPO DEGLI AGENTI DI CUSTODIA, L'INCOLUMITA' E LA TRANQUILLITA' DEI LIBERI CITTADINI, E DI IMPORRE L'AUTORITA' DELLO STATO PER
LA RESTAURAZIONE DELL'ORDINE ALL'INTERNO DEGLI
STABILIMENTI NEL RISPETTO DELLA PERSONALITA'
UMANA MA NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE LA DETENZIONE E' PRIVAZIONE DELLA LIBERTA';
SE INTENDA GIUNTO IL MOMENTO:
DI SOSPENDERE TUTTI I PROVVEDIMENTI
PERMISSIVI SCIAGURATAMENTE INTRODOTTI - IN
FAVORE DEI DETENUTI E IN DANNO DEL PERSONALE DI CUSTODIA E DELLA INTERA COLLETTIVITA' DA UNA ERRATA E DEMAGOGICA POLITICA PENALE
E DA ABERRANTI CONCEZIONI DI RIFORMA DEL
SISTEMA PENITENZIARIO, RIVELATESI ANACRONISTICHE E VELLEITARIE E COMUNQUE FUORI DALLA
REALTA' DELL'ATTUALE EDILIZIA CARCERARIA;
DI DARE IMMEDIATA ATTUAZIONE AL POTENZIAMENTO DEGLI ORGANICI DEL CORPO DEGLI
AGENTI DI CUSTODIA CON I CONSEGUENTI MIGLIORAMENTI DEL TRATTAMENTO ECONOMICO E MORALE;
DI ADOTTARE RIGOROSE MISURE PREVENTIVE
ATTE A IMPEDIRE L'EVASIONE E L'ORMAI INTENSO TRAFFICO, TRA L'ESTERNO E I DETENUTI, DI
ARMI PROPRIE ED IMPROPRIE;
DI INVITARE I RESPONSABILI DELLA CUSTODIA A STRONCARE SUL NASCERE I TENTATIVI DI
RIBELLIONE E DI VIOLENZA ALL'INTERNO DEGLI STABILIMENTI CARCERARI.