I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E I
MINISTRI DELLA SANITA' E DELLA DIFESA, PER
CONOSCERE - IN RELAZIONE ALLO SCOPPIO AVVENUTO NELLO STABILIMENTO DELLA DITTA ICMESA
IN MEDA - QUALI SIANO GLI EFFETTI NOCIVI
DELLA TETRACLORODIBENZODIOSSINA FUORIUSCITA
DALLO STABILIMENTO ICMESA, SIA PER QUANTO
RIGUARDA I RIFLESSI IMMEDIATAMENTE RISCONTRABILI, SIA PER QUANTO CONCERNE LE POSSIBILITA' DI INCIDENZA DIFFERITA NEL TEMPO, ANCHE SULLA BASE DELLE ESPERIENZE EFFETTUATE
DAGLI ESERCITI DEI PAESI EUROPEI E DELL'ALLEANZA ATLANTICA;
PER QUALI RAGIONI NON SI SIA PROVVEDUTO AD EFFETTUARE TEMPESTIVAMENTE CAMPIONAMENTI E RILIEVI SU TUTTE LE ZONE OVE SI
SONO VERIFICATE MORIE DI ANIMALI, MA CI SI
SIA LIMITATI ALLE AREE IMMEDIATAMENTE COLPITE NEL SOLO COMUNE DI SEVESO;
PER QUALI MOTIVI NON SI SIA RITENUTO
DI PROCLAMARE LO STATO DI EMERGENZA NELLE
ZONE INFESTATE E SE SI INTENDA PROVVEDERVI
IMMEDIATAMENTE;
A CHI SI DEBBA IMPUTARE IL RITARDO CON
CUI - SECONDO LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO
DELLA SANITA' - LO STESSO MINISTERO E' STATO
INFORMATO DI QUANTO ACCADUTO E DELLE NECESSITA' DI INTERVENTO;
IN BASE A QUALI AUTORIZZAZIONI ALLA SOCIETA' ICMESA SIA STATO CONCESSO DI EFFETTUARE LE LAVORAZIONI ALL'ORIGINE DEI FATTI DI CUI
SOPRA, QUALI ALTRE AZIENDE RISULTINO SVOLGERE IN ITALIA LO STESSO TIPO DI ATTIVITA' E QUALI
PROVVEDIMENTI SI INTENDANO ADOTTARE IN PROPOSITO.