I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE
IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E
DELL'ARTIGIANATO, PER SAPERE CONSIDERATO CHE CON DECRETO-LEGGE 30
GENNAIO 1976, N. 9, LA GEPI E' STATA AUTORIZZATA A SPENDERE 10 MILIARDI PER "COSTITUIRE SOCIETA' O UTILIZZARE SOCIETA' GIA' ESISTENTI
PER PROMUOVERE INIZIATIVE IMPRENDITORIALI
IDONEE A CONSENTIRE IL REIMPIEGO PRESSO TERZI DI LAVORATORI DI IMPRESE POSTE IN LIQUIDAZIONE O CHE COMUNQUE ABBIANO CESSATO LA
PROPRIA ATTIVITA' PRODUTTIVA";
TENUTO CONTO DEL FATTO CHE, IN CONSEGUENZA DI TALE NORMATIVA E DELLE DELIBERE
CIPE DEL 20 FEBBRAIO E DEL 30 MARZO 1976
E' STATO AFFIDATO ALLA SOCIETA' IPO, DEL GRUPPO
GEPI, IL COMPITO DI RIASSUMERE GLI OLTRE
15.000 LAVORATORI DI QUINDICI AZIENDE IN
CRISI;
RITENUTO INFINE CHE ALLA SCADENZA DEL
RAPPORTO DI LAVORO COSI' ISTITUITO, FISSATA NEL
30 SETTEMBRE 1976 A NORMA DELLA LEGGE DI
CONVERSIONE DEL DECRETO-LEGGE 30 GENNAIO
1976, N. 9, I LAVORATORI ATTENDANO NON GIA'
UNA PROROGA DEI TERMINI DI SCADENZA DEL
RAPPORTO DI LAVORO NE' UNA STRISCIANTE TRASFORMAZIONE DELLA IPO IN ENTE DI GESTIONE,
MA IL CONCRETO REINSERIMENTO IN UNA ATTIVITA'
PRODUTTIVA ANCHE AL FINE DI FUGARE I SOSPETTI
DI PARASSITISMO TANTO SPESSO CONNESSI ALLE
INIZIATIVE DELLA GEPI E PIU' IN GENERALE ALLE
INIZIATIVE PUBBLICHE DI RISTRUTTURAZIONE INDUSTRIALE -:
A) QUALI INIZIATIVE INTENDA ASSUMERE
SIA PER CONCLUDERE RAPIDAMENTE QUELLE TRATTATIVE CHE PAIONO ORMAI PROSSIME A GIUNGERE A BUON FINE E CHE, IN TALUNE CIRCOSTANZE, SEMBRANO BLOCCATE NON DA MOTIVAZIONI INTERNE ALLE TRATTATIVE STESSE MA DA
PRESSIONI ESTERNE, SIA PER INDICARE, IN UN
QUADRO PIU' GENERALE DI RISTRUTTURAZIONE INDUSTRIALE, CONCRETE PROSPETTIVE AI LAVORATORI
DI QUELLE IMPRESE PER LE QUALI NON SI INDIVIDUINO ALLO STATO ATTUALE CONVINCENTI POSSIBILITA' DI RIPRESA;
B) SE RITENGA CHE LA STESSA NATURA
TECNICA DI PROVVEDIMENTO A TERMINE DEL DECRETO-LEGGE 30 GENNAIO 1976, N. 9, IMPONESSE
ALLA GEPI UNA INIZIATIVA IMPRENDITORIALE
CAPACE DI SUPERARE IL RISCHIO, PARTICOLARMENTE PRESENTE IN QUESTA CIRCOSTANZA, CHE I
GRUPPI INDUSTRIALI INTERESSATI AL RILEVAMENTO
DELLE AZIENDE IPO-GEPI ATTENDESSERO LA SCADENZA DEL TERMINE PER UTILIZZARE L'ULTERIORE
DETERIORAMENTO DELLA SITUAZIONE E PERSINO
GLI IMPIANTI A CONDIZIONI DI MIGLIOR FAVORE
E CON PRETESE DI MAGGIORI CONTRIBUTI PUBBLICI;
C) SE GLI PAIA EVIDENTE CHE, IN PALESE CONTRADDIZIONE CON LA SUINDICATA ESIGENZA, LA GEPI, AFFIDATA ALLA IPO LA SEMPLICE GESTIONE DEL PERSONALE, ABBIA, ANCHE
IN RELAZIONE ALLA SUA CRISI DIRIGENZIALE, TRASCURATO UNA AUTENTICA INIZIATIVA IMPRENDITORIALE CAPACE DI AVVIARE A SOLUZIONE I PROBLEMI APERTI NELLE AZIENDE AFFIDATELE.