LA CAMERA,
A SEGUITO DEI GRAVISSIMI AVVENIMENTI
DEL 5 E 6 FEBBRAIO 1977, CHE HANNO RESO
ANCOR PIU' EVIDENTI LE CONDIZIONI DI PESANTE
DISORDINE E DI INSICUREZZA E L'ESISTENZA DI
UN PIANO EVERSIVO CONTRO LO STATO;
RITENUTO CHE LA CAMPAGNA FUORVIANTE
DELLA STAMPA E DELLA RADIOTELEVISIONE TESA
A COPRIRE FINANCO DICHIARAZIONI DI RESPONSABILI POLITICI IMPONE PRESE DI POSIZIONE
NETTE E MISURE ADEGUATE E COMUNQUE E' NECESSARIA UNA PIU' ATTENTA VIGILANZA DEL PARLAMENTO;
CONSIDERATO CHE LA FEROCE UCCISIONE DI
AGENTI DELL'ORDINE E' SPESSO LEGATA ALLA PRESENZA DI LATITANTI ED ALLA CARENZA DI MISURE CONTRO GLI STESSI;
RITENUTO CHE IL FENOMENO DELLE EVASIONI
DALLE CARCERI CONTINUA IN MODO ALLARMANTE
E TUTTORA NON SI PROVVEDE A GARANTIRE LA
VIGILANZA ESTERNA ED IL RAFFORZAMENTO DI
QUELLA INTERNA;
CONSTATATA LA NECESSITA' DI INDAGARE PROFONDAMENTE SUI FENOMENI LE ORIGINI E GLI
EFFETTI DEL TERRORISMO IN ITALIA E SULLA AZIONE SVOLTA DAL 1968 IN POI DAL MINISTERO
DELL'INTERNO E DAGLI ORGANI DA ESSO DIPENDENTI;
CONVINTA CHE SOLTANTO LA ADOZIONE DI
MISURE CONCRETE (DI CUI TALUNE NUOVE) PUO'
MOBILITARE LA COSCIENZA DELLA NAZIONE, COME E' NECESSARIO PER STABILIRE SICUREZZA E
ORDINE, E RIDARE FIDUCIA AI CITTADINI SEMPRE
PIU' ALLARMATI;
IMPEGNA IL GOVERNO:
A) A POTENZIARE L'AZIONE DI PREVENZIONE E DI REPRESSIONE DEI DELITTI ATTRAVERSO
PIU' ADEGUATI STRUMENTI TECNICI ED UNA MIGLIORE UTILIZZAZIONE DELLE FORZE DELL'ORDINE,
FRA L'ALTRO DESTINANDO A TALE AZIONE TUTTO
IL PERSONALE DISPONIBILE E PONENDO IN ATTO
UN PROGRAMMA ORGANICO DI INDAGINI NEI
CONFRONTI DELLE ORGANIZZAZIONI SOVVERSIVE E
SUGLI APPARTENENTI AD ESSE, PER LA CHIUSURA
DI TUTTI I COVI E PER LA MESSA FUORI LEGGE
DI TALI ORGANIZZAZIONI;
B) A RAFFORZARE PSICOLOGICAMENTE, MORALMENTE ED ECONOMICAMENTE LE FORZE DELL'ORDINE, CON L'URGENTE COMPLETAMENTO, IN PARTICOLARE, DEI RUOLI DEGLI AGENTI DI CUSTODIA,
IGNORATI NEL LORO COSTANTE SACRIFICIO;
C) A PROSPETTARE AL CONSIGLIO SUPERIORE
DELLA MAGISTRATURA LA ASSOLUTA ESIGENZA DI
DESTINARE CON URGENZA ED A MANTENERE NEGLI UFFICI I MAGISTRATI AL FINE DI GARANTIRE
LA COPERTURA COSTANTE DEGLI ORGANICI, OBERATI
PERCHE' INCOMPLETI;
D) A GARANTIRE LA COPERTURA DEGLI ORGANICI DEL PERSONALE AUSILIARIO NEGLI UFFICI GIUDIZIARI TUTTI;
E) A GARANTIRE LA SICUREZZA ALL'INTERNO ED
ANCHE DALL'ESTERNO DELLE CARCERI E LA CUSTODIA DEI DETENUTI, NONCHE' SOSPENDERE O CONTENERE NEI LIMITI MINIMI LE LICENZE PER I
DETENUTI;
F) A FORMULARE TEMPESTIVE PROPOSTE DI REVISIONE DELLA NORMATIVA SULLE MISURE DI
PREVENZIONE AL FINE DI RENDERE LA STESSA EFFICIENTE NEI CONFRONTI DI QUANTI HANNO DIMOSTRATO E DIMOSTRANO PROFESSIONE AL CRIMINE, ELIMINANDO LE DISTORSIONI E I DANNI ORIGINATI DALLE DISPOSIZIONI IN VIGORE;
G) A DISPORRE LE INDAGINI PIU' RIGOROSE
PER PREVENIRE LA RICETTAZIONE PER IL PIU' ATTENTO CONTROLLO SULLA FABBRICAZIONE E SUL
COMMERCIO DELLE ARMI;
H) A RENDERSI INTERPRETE DELLA ESIGENZA
DELL'ADOZIONE DI CRITERI UNIFORMI DA PARTE
DEI MAGISTRATI SULL'APPLICAZIONE DEL SEQUESTRO DEI BENI APPARTENENTI AI SOGGETTI NEI
CONFRONTI DEI QUALI VIENE COMPIUTA LA ESTORSIONE IN OCCASIONE DI SEQUESTRI DI PERSONA;
IMPEGNA ALTRESI' IL GOVERNO:
1) A RIFERIRE URGENTEMENTE E DETTAGLIATAMENTE ALLA COMMISSIONE INTERNI DELLA CAMERA SULLE AZIONI SVOLTE DAL 1968 IN POI
DAL MINISTERO DELL'INTERNO E DAGLI ORGANI
DA ESSO DIPENDENTI PONENDO A DISPOSIZIONE
DELLA COMMISSIONE OGNI ELEMENTO PER LA
VALUTAZIONE DI TALI AZIONI E COMPORTAMENTI,
NONCHE' A RIFERIRE ALLE COMMISSIONI COMPETENTI PERIODICAMENTE SULLE INIZIATIVE ASSUNTE
IN RELAZIONE A QUANTO PRECEDE;
2) AD ADOTTARE LE MISURE DI CUI AI
PUNTI DA A) A H) CHE PRECEDONO ED INOLTRE:
3) A PREDISPORRE, NELL'AMBITO DELLE
AZIONI DI PREVENZIONE, UN PIANO PER LA CATTURA DEI LATITANTI E DANDO ALLA ESECUZIONE
DI ESSO UN GLOBALE E PARTICOLARE RILIEVO;
4) A SOSTENERE PRESSO IL PARLAMENTO LE
INIZIATIVE TENDENTI AD INASPRIRE LE PENE PER
I DELITTI PIU' EFFERATI.