ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00152

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: del 25/10/2011
Risoluzione conclusiva di dibattito su
Atto numero: 7/00604
Atto numero: 7/00648
Atto numero: 7/00661
Atto numero: 7/00687
Firmatari
Primo firmatario: MOFFA SILVANO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 25/10/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 25/10/2011
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 25/10/2011
FOTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 25/10/2011
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 25/10/2011
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
RAMPI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
CASTAGNETTI PIERLUIGI PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
TURCO LIVIA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
PEDOTO LUCIANA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
FARINONE ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
BUCCHINO GINO PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
BRANDOLINI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
SIRAGUSA ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
LARATTA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
BINETTI PAOLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 25/10/2011
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 25/10/2011
RUGGERI SALVATORE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 25/10/2011
CALGARO MARCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 25/10/2011
TESTA NUNZIO FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 25/10/2011
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 25/10/2011
FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI 25/10/2011
PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 25/10/2011
MURA SILVANA ITALIA DEI VALORI 25/10/2011
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 25/10/2011


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
25/10/2011
Fasi iter:

COLLEGA (RISCON) IL 25/10/2011

APPROVATO IL 25/10/2011

CONCLUSO IL 25/10/2011

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 8-00152
presentata da
SILVANO MOFFA
martedì 25 ottobre 2011 pubblicata nel bollettino n.552

La XI Commissione,
premesso che:
l'inserimento lavorativo rappresenta un fattore estremamente importante per l'inclusione sociale delle persone con disabilità;
la legislazione italiana in materia ha avuto un'evoluzione significativa con la legge n. 68 del 1999, che sostiene l'inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disabilità in base ad un'analisi delle capacità lavorative del singolo soggetto e delle caratteristiche del posto di lavoro;
la richiesta di inserimento lavorativo si è, peraltro, recentemente intensificata anche grazie ai processi di integrazione scolastica delle persone con disabilità, alla crescente offerta formativa, oltre che all'impegno di alcune realtà locali nel rafforzamento del rapporto tra la persona con disabilità ed il mondo del lavoro;
la stessa Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità attribuisce agli Stati membri il compito di riconoscere il diritto al lavoro delle persone con disabilità e, segnatamente, il diritto di potersi mantenere attraverso un lavoro liberamente scelto o accettato in un mercato del lavoro e in un ambiente lavorativo aperto, che favorisca l'inclusione e l'accessibilità alle persone con disabilità;
la Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea, nel vietare qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sulla disabilità, riconosce il diritto delle persone di beneficiare di misure intese a garantirne l'autonomia, l'inserimento sociale e professionale, per una piena partecipazione alla vita comunitaria;
ulteriori, recenti, progetti avviati a livello locale - anche grazie alla meritoria iniziativa di associazioni dei soggetti disabili - hanno dimostrato l'efficacia di una sinergia tra pubblico e privato nel settore dell'inserimento lavorativo dei disabili;
in questo contesto, assumono particolare rilievo i percorsi formativi in cui possono essere utilmente inserite le persone con disabilità grave per favorire l'acquisizione di competenze, anche di carattere artigianale e specialistico, in vista del loro inserimento nei doversi settori del mondo produttivo;
anche le amministrazioni provinciali, attraverso i centri per l'impiego, possono giocare un ruolo fondamentale, istituzionale, di certificazione e di servizio, nella gestione ordinaria di attività di orientamento, tutoraggio e ricerca occupazionale dedicate specificamente alle persone disabili, inserite in particolari liste sulla base della normativa vigente, agendo altresì a livello territoriale per sensibilizzare il tessuto imprenditoriale rispetto all'ottemperanza dei doveri prescritti dalla legge n. 68 del 1999 in merito all'assunzione di lavoratori con disabilità;
con l'ordine del giorno Schirru 9/4612/108, approvato dall'Assemblea lo scorso 14 settembre, si è chiesto di monitorare - coinvolgendo a tal fine le parti sociali - l'applicazione dell'articolo 9 del decreto-legge n. 138 del 2011, anche al fine di scongiurare il pericolo di creare possibili discriminazioni nei confronti dei lavoratori disabili;
occorre, dunque, investire con convinzione nelle politiche attive, rafforzando il sistema istituzionale ai vari livelli di governo (statale, regionale e locale), per poter promuovere, favorire e sostenere ogni progetto in grado di incrementare le occasioni di ingresso dei disabili nel mondo del lavoro,
impegna il Governo:
a) a salvaguardare quanto sinora realizzato in materia di inserimento lavorativo delle persone disabili, continuando a dare piena attuazione ai principi della legge n. 68 del 1999 sul collocamento obbligatorio degli invalidi, e a programmare nuove strategie e interventi, anche sperimentali, al fine di creare le migliori opportunità per una reale integrazione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro, in coerenza con quanto sancito dalla Convenzione Onu sulla disabilità, anche monitorando l'applicazione dell'articolo 9 del decreto-legge n. 138 del 2011, al fine di contrastare, a tutti i livelli istituzionali, fenomeni di segregazione occupazionale e lavorativa di tali soggetti;
b) a valorizzare - anche con il coinvolgimento degli organismi e delle sedi di concertazione esistenti, in primis l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità - il confronto interistituzionale tra i competenti organismi statali, regionali e locali, con la rete delle organizzazioni private, cooperative e del privato sociale, al fine di rafforzare ogni possibile iniziativa che, tenuto conto della legislazione vigente, sia diretta a favorire una positiva azione di stimolo e sostegno a percorsi di inserimento lavorativo dei disabili, che mirino all'integrazione di tali soggetti nel tessuto produttivo del Paese, costituito prevalentemente da piccole e medie imprese, a tal fine stimolando, in particolare, ogni possibile iniziativa da parte delle amministrazioni provinciali, attraverso i propri centri per l'impiego;
c) a valutare la possibile introduzione, anche in via sperimentale, di sistemi in grado di valorizzare le esperienze lavorative più significative, specialmente nell'ambito delle amministrazioni pubbliche e delle piccole e medie aziende, capaci di premiare l'effettiva integrazione delle persone con disabilità all'interno dei rispettivi progetti lavorativi, nel rispetto di quanto sancito dalla citata legge n. 68 del 1999 e dalla Convenzione Onu sulla disabilità; a tal fine, si raccomanda di attuare azioni positive con la rete dei servizi, in modo da rendere stabile l'inserimento lavorativo e verificare al meglio le prevalenti competenze e abilità professionali di tali lavoratori, oltre che la loro collocazione - ove possibile, valutando un ampliamento delle relative quote di riserva - nei posti nei quali essi dimostrino un migliore rendimento professionale e gradimento.
(8-00152) «Moffa, Schirru, Poli, Paladini, Antonino Foti, Fedriga, Bellanova, Codurelli, Damiano, Rampi, Berretta, Gnecchi, Gatti, Castagnetti, Marchi, Livia Turco, Capodicasa, Pedoto, Farinone, Bucchino, Brandolini, Strizzolo, Miglioli, Mattesini, Siragusa, Coscia, Laratta, Braga, Murer, Motta, Sbrollini, Bobba, Binetti, Delfino, Ruggeri, Calgaro, Nunzio Francesco Testa, Anna Teresa Formisano, Aniello Formisano, Palagiano, Mura, Borghesi».