ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06392

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 604 del 14/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: MIGLIOLI IVANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2012
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2012
MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2012
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2012
BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2012
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2012
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2012
MOSCA ALESSIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2012
RAMPI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2012
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2012
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2012
MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2012
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2012
SANTAGATA GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 14/03/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/03/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06392
presentata da
IVANO MIGLIOLI
mercoledì 14 marzo 2012, seduta n.604

MIGLIOLI, GNECCHI, BOBBA, MADIA, DAMIANO, BERRETTA, BOCCUZZI, CODURELLI, MOSCA, RAMPI, BELLANOVA, SCHIRRU, MATTESINI, GATTI e SANTAGATA. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

l'ultima manovra, decreto-legge n. 201 del 2011, approvata nel dicembre 2011, è intervenuta sul sistema previdenziale penalizzando fortemente coloro che erano prossimi al raggiungimento dei requisiti pensionistici previgenti, allungando oltremodo il periodo di attesa;

le deroghe previste dal comma 14 dell'articolo 24 che consentono per alcune situazioni particolari di poter mantenere i previgenti requisiti di accesso alla pensione, non coprono comunque tutte quelle situazioni che si sono prodotte nel corso di questi anni di crisi occupazionale;

nello specifico si rappresenta il caso del lavoratore che compie 60 anni nel maggio 2012 con 37 anni di contribuzione versata in passato, disoccupato da qualche tempo a causa di licenziamento individuale senza accordi. Con la vecchia normativa avrebbe maturato il diritto a pensione con le quote nel 2012, con decorrenza della pensione a giugno 2013. Il lavoratore ha una madre di 91 anni completamente inabile, ed un fratello invalido al 100 per cento a causa di motivi psichiatrici. In base alla nuova normativa il lavoratore in questione potrà andare in pensione solo nel 2016 con 64 anni di età, con decorrenza giugno 2016. Il lavoratore è disperato: è disoccupato, non può fare i versamenti volontari per mancanza di reddito, ha finito il periodo di percezione dell'indennità di disoccupazione, ha provato a cercare lavoro senza alcun risultato, deve garantire la dovuta assistenza ai famigliari disabili;

il caso di cui sopra, che non è l'unico, è l'ennesima dimostrazione che le fattispecie individuate con il comma 14 dell'articolo 24 del succitato decreto-legge non hanno previsto alcune casistiche di uscita dal mercato del lavoro -:

se non ritenga il Ministro interrogato di promuovere una specifica modifica normativa che consenta a coloro che hanno perso il lavoro, che sono senza alcun reddito e che erano prossimi alla maturazione dei requisiti pensionistici, di poter rientrare nelle deroghe previste dal comma 14 dell'articolo 24 del decreto-legge 201 del 2011. (5-06392)