ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04624

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 464 del 14/04/2011
Firmatari
Primo firmatario: TORAZZI ALBERTO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 14/04/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA 14/04/2011
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 14/04/2011
DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA 14/04/2011


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 14/04/2011
Stato iter:
09/06/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2011
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 09/06/2011
Resoconto POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/04/2011

DISCUSSIONE IL 09/06/2011

SVOLTO IL 09/06/2011

CONCLUSO IL 09/06/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04624
presentata da
ALBERTO TORAZZI
giovedì 14 aprile 2011, seduta n.464

TORAZZI, MAGGIONI, POLLEDRI e DESIDERATI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

la società cooperativa Agridoro, in provincia di Piacenza, si occupava della trasformazione e commercializzazione del pomodoro da industria conferito dai soci agricoltori;

il consiglio di amministrazione del 5 febbraio 2004 ha deliberato la sospensione dell'attività della cooperativa per la perdita del diritto di trasformazione a seguito del mancato pagamento delle forniture agli imprenditori agricoli nei termini stabili;

alla medesima data l'azienda presentava uno stato di insolvenza a causa di perdite pari a 5.399.771 euro;

l'assemblea dei soci del 18 febbraio 2004, data l'impossibilità di realizzare un ingente ristrutturazione finanziaria per garantire la prosecuzione delle attività di trasformazione, ha deliberato la messa in liquidazione della cooperativa;

già nelle riunione a partire dal mese di settembre 2003 il collegio sindacale, prendendo atto della probabile chiusura dell'esercizio in forte perdita, sollecitava il consiglio di amministrazione ad effettuare un'iniezione di liquidità nell'azienda, invitando gli stessi amministratori a porre in essere tutte le misure idonee ad evitare il fallimento della stessa;

il tribunale di Piacenza, in data 3 dicembre 2003, ha condannato il presidente pro tempore signorina Paola De Micheli alla pena di 2.000 euro per il reato di cui all'articolo 5, lettera b) e d) e all'articolo 6, della legge 30 aprile 1962, n. 283;

la citata legge interviene sulla disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande. In particolare, il decreto di condanna nei confronti del presidente pro tempore fa riferimento all'avvenuta distribuzione sul mercato di merci alimentari in cattivo stato di conservazione, nonché insudiciate, invase da parassiti, in stato di alterazione o comunque nocive, ovvero sottoposte a lavorazioni o trattamenti diretti a mascherare un preesistente stato di alterazione;

il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2002 e approvato il 30 aprile 2003 ha evidenziato uno stato patrimoniale attivo della società pari a -801.576 mila euro, in particolare segnando un negativo alle voci relative ai crediti verso i soci per versamenti ancora dovuti e verso i clienti;

la pesante crisi finanziaria che ha costretto la cooperativa a sospendere ogni attività industriale sarebbe, fra l'altro, scaturita dalla scelta dell'azienda di attuare, nonostante i negativi andamenti, notevoli investimenti e da due campagne di scarsa produzione di pomodoro -:

se sulla base delle ispezioni svolte risulti agli atti quale sia l'effettivo ammontare delle perdite e quali ripercussioni le stesse abbiano avuto sui soci della cooperativa, nonché quali siano le cause che hanno portato alla liquidazione coatta amministrativa della società;

se dalle verifiche effettuate siano emerse eventuali anomalie sulla gestione della cooperativa, con particolare riferimento a comportamenti messi in atto dai vertici aziendali. (5-04624)