ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14779

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 582 del 07/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 07/02/2012
Stato iter:
19/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/12/2012
CLINI CORRADO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 27/07/2012

SOLLECITO IL 22/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/12/2012

CONCLUSO IL 19/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14779
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
martedì 7 febbraio 2012, seduta n.582

ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) costituiscono una delle principali criticità della qualità dell'aria di una città in quanto sono in buona parte cancerogeni e si depositano sulle polveri sottili caratterizzandone la tossicità;

a metà dicembre la prima firmataria del presente atto ha ricevuto un'e-mail da Alessandro Marescotti, tra i fondatori dell'associazione Peacelink, che informava che in occasione di un suo viaggio a Roma, si era portato uno strumento di monitoraggio dell'aria (l'analizzatore portatile Ipa Ecochem Pas 2000 CE);

tale analizzatore di IPA è in dotazione di diverse Agenzie regionali di protezione dell'ambiente e, benché non sostituisca le analisi di laboratorio, è un utile strumento dal valore «esplorativo» e in quanto tale, benché le misurazioni con esso effettuato non abbiano validità ai fini di legge, è utilizzato da anni per effettuare misurazioni mobili di IPA che vengono utilizzate come dati significativi in diverse pubblicazioni scientifiche;

benché la normativa nazionale non preveda un limite agli IPA, la loro rilevazione costituisce comunque un utile parametro di valutazione della qualità dell'aria;

l'analizzatore Ecochem Pas 2000 CE misura la concentrazione degli IPA sulle polveri sottili offrendo un indice di qualità dell'aria più significativo rispetto alle analisi del solo PM10, in quanto quest'ultimo - benché valido ai fini di legge - non distingue fra polveri cancerogene e polveri non contaminate da cancerogeni;

Marescotti ha usato tale strumentazione nella Capitale campionando l'aria in 22 punti, effettuando per ogni punto campionamenti ogni 10 secondi e calcolando le medie delle rilevazioni sito per sito; tali medie non sono valori indicativi del lungo periodo ma solo dei flash istantanei dell'aria che si respira in quei momenti in cui avvengono le misurazioni;

il settimanale Il Salvagente ha pubblicato il 22 dicembre 2011 la «mappa» di queste misurazioni degli IPA nella Capitale;

questa è la situazione registrata:

Sabato 10 dicembre 2011:

a) ore 6,52 stazione tiburtina, fermata corriere: 141ng/m3;

b) Metro Tiburtina, nel tunnel; vicino al binario: 86 ng/m3;

c) sulla metro, dentro il vagone: 159 ng/m3;

d) fermata Garbatella, alla fermata bus di via Pullino: 212 ng/m3;

e) abitazione quartiere Garbatella, rilevazione indoor: 202 ng/m3;

f) abitazione quartiere Garbatella outdoor balcone lato cortile: 184 ng/m3;

g) abitazione quartiere Garbatella outdoor finestra lato strada: 267 ng/m3;

h) abitazione quartiere Garbatella rilevazione indoor alle ore 12: gli Ipa scendono a 81 ng/m3;

i) abitazione quartiere Garbatella outdoor balcone lato cortile 32 ng/m3;

l) abitazione quartiere Garbatella outdoor finestra lato strada 57 ng/m3;

m) interno del Palazzo Congressi: 14 ng/m3;

n) fuori dal Palazzo Congressi, andando verso la strada il valore degli Ipa sale a 64 ng/m3;

o) Colosseo: 85 ng/m3;

p) via Vittorio Emanuele: 87 ng/m3;

q) lungotevere a mezzanotte: 445 ng/m3 (sul marciapiede).
Domenica 11 dicembre 2012:

a) villa Pamphili (entrata, punto gioco dei bambini in via Vittoria Nenni): 22 ng/m3;

b) villa Pamphili prato interno, distante circa 800 metri dalla strada: 6 ng/m3;

c) nello stesso punto di villa Pamphili mentre arriva una volata di vento dalla strada: 19 ng/m3;

d) Campidoglio: 66 ng/m3 alle 13.30;

e) viale Cristoforo Colombo 220 ng/m3 (è una media di valori molto diversi a seconda del traffico - a volte intenso e a volte no, ma sempre ad alta velocità - e del tipo di mezzi che transitano, si arriva anche a 415 quando transitano mezzi pesanti con diesel «sporchi»);

f) abitazione Garbatella, outdoor cortile lontano dalla strada 16 ng/m3;

g) abitazione Garbatella, outdoor vicino alla strada 30 ng/m3;

per avere un termine di paragone fra fonti emissive di IPA misurate con l'analizzatore portatile in questione, dal tubo di scappamento di un'auto a gas gpl escono dai 30 ai 35 ng/m3, dal tubo di scappamento di un'auto a benzina euro 2 utilitaria circa 80 ng/m3, mentre da una sigaretta 3.000 ng/m3;

alla luce di questi dati un minuto di sosta sul Lungotevere in momenti di intenso traffico è come stare per 14 minuti vicino al tubo di scappamento dell'auto;

sul sito di Arpa Lazio (www.arpalazio.net) non vengono forniti i dati giornalieri degli IPA, ma si riescono a rintracciare i valori minimi, medi e massimi nei rapporti annuali di qualità dell'aria;

sul sito www.arpalazio.net vi riescono a rintracciare i dati del benzo(a)pirene (il componente più pericoloso degli IPA) solo del 2004, 2005, 2006, 2007, 2008 e non anche quelli degli altri anni;

su tale sito gli IPA rilevati a dicembre nel 2006 raggiungevano il valore massimo di 21,8 ng/m3, di 16,1 ng/m3 nel dicembre 2007 e di 12,9 ng/m3 nel dicembre 2008, stando ai dati riportati nei rapporti annuali di qualità dell'aria;

benché il sistema di misurazione degli IPA sia differente, appare evidente una discrepanza fra i valori massimi rilevati dalle centraline di Roma e quelli rilevabili con un analizzatore portatile;

sulla base delle rilevazioni Arpa Puglia effettuate da Arpa Puglia nel quartiere Tamburi di Taranto con l'analizzatore IPA Ecochem Pas 2000 ad un valore oscillante fra 13 e 15 ng/m3 corrisponde un valore di 1 ng/m3 di benzo(a)pirene;

appare del tutto evidente che a Roma vi siano punti in cui tale valore si supera abbondantemente se lo strumento di misurazione viene posto non lontano dalle fonti di emissione degli IPA;

gli IPA hanno caratteristica puntiforme per cui a Roma si trovano in forte concentrazione solo se si cercano nei punti critici, come ad esempio gli incroci semaforici o le arterie dove si incolonnano le auto;

il «principio di precauzione» sancito dal trattato di Maastricht è stato tradotto nella normativa italiana con l'approvazione del «codice dell'ambiente» (decreto legislativo n. 152 del 2006) e precisamente attraverso l'articolo 301 che recita: «In applicazione del principio di precauzione del Trattato CE, in caso di pericoli, anche solo potenziali, per la salute umana e per l'ambiente, deve essere assicurato un alto livello di protezione». Tale concetto è stato ulteriormente precisato con l'articolo 3-ter del decreto legislativo n. 4 del 2008 (integrativo del decreto legislativo n. 152 del 2006): «La tutela dell'ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche o private, mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, dell'azione preventiva...» -:

se e quali iniziative, per quanto di competenza, i Ministri ritengano prendere a tutela della popolazione più vulnerabile, in particolare per l'informazione relativa alle donne in gravidanza e ai bambini che non dovrebbero essere esposti assolutamento a sostanze cancerogene come gli IPA. (4-14779)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata mercoledì 19 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 736
All'Interrogazione 4-14779 presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione parlamentare in esame ed in relazione alla nota pervenuta in merito da Roma Capitale, si precisa quanto segue.

Il decreto legislativo n. 155 del 2010, in attuazione della direttiva 2008/50/CE, relativa alla qualità dell'aria e dell'ambiente, ha definito un quadro unitario in materia di valutazione e gestione della qualità dell'aria e dell'ambiente.
In questo contesto il consiglio regionale del Lazio, con deliberazione n. 66 del 10 dicembre 2009, ha approvato il piano di risanamento della qualità dell'aria della regione Lazio.
Il citato piano indica l'Arpa Lazio quale organo tecnico competente preposto all'attivazione ed alla gestione di un sistema modellistica revisionale in grado di stimare il livello di inquinamento presunto, dal quale è possibile dedurre la gravità del rischio.
Sulla base di detti dati, Roma capitale viene allertata ai fini dell'adozione dei conseguenti provvedimenti.
Con la suddetta nota, Roma Capitale, in attuazione delle indicazioni regionali, con deliberazione giunta comunale n. 242 del 19 luglio 2011, ha disposto il «Piano strategico della mobilità sostenibile» (Psma), limitando la circolazione del traffico, lamentato dall'interrogante, degli autoveicoli e ciclomotori di vecchia generazione anche attraverso interventi permanenti, programmati ed emergenziali tesi al contenimento dell'inquinamento atmosferico, ciò al fine di conseguire un più significativo abbattimento delle concentrazioni inquinanti, limitando gli effetti sia acuti che cronici causati dagli agenti come il PM10 e NO2.
Si precisa, come specificato nella menzionata nota di Roma capitale, che la stessa non ha il compito di effettuare il monitoraggio degli «idrocarburi policiclici aromatici» (Ipa), tuttavia Roma capitale ha provveduto, in quanto autorità sanitaria locale, alla tutela della salute della popolazione, attraverso adeguati provvedimenti sindacali.
In ambito generale il dipartimento tutela ambientale e del verde del comune di Roma competente per materia, anche in attuazione della legge n. 349 del 1986, istitutiva di questo Ministero, del decreto legislativo n. 195 del 2005, e del summenzionato decreto legislativo n. 155 del 2010, rende noto alla cittadinanza, mediante i mezzi di informazione, il superamento dei valori limite come media giornaliera per le polveri inalabili.
Lo stesso dipartimento informa i soggetti a rischio circa l'opportunità di evitare l'esposizione prolungata alle alte concentrazioni di inquinanti e la necessita di attuare una serie di azioni volontarie volte alla riduzione delle emissioni con l'obiettivo di contribuire a prevenire concentrazioni inquinanti in atmosfera.
In particolare Roma capitale invita ordinariamente i cittadini a:

optare per l'uso dei trasporti pubblici evitando l'impiego privato dei veicoli a motore;

utilizzare in modo condiviso l'automobile per contribuire alla riduzione dei veicoli circolanti (car pooling e car sharing);

preferire veicoli elettrici, ibridi o alimentati con combustibili a basso impatto ambientale (ad es. metano);

adottare infine comportamenti di guida volti alla riduzione delle emissioni inquinanti, come ad esempio moderare la velocità, mantenere spento il motore se non necessario, curare la manutenzione periodica del veicolo, in modo da garantire un corretto funzionamento del veicolo utilizzato.
Resta inteso, nel quadro rappresentato, che quanto principalmente lamentato dall'interrogante, (inquinamento atmosferico da traffico veicolare) oltre ad essere affrontato dalle competenti autorità in materia, non può prescindere da una adeguata condotta, nel senso indicato, del medesimo cittadino e della popolazione tutta.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Corrado Clini.