ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14640

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 577 del 26/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 26/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 26/01/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14640
presentata da
ALDO DI BIAGIO
giovedì 26 gennaio 2012, seduta n.577

DI BIAGIO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

nel mese di settembre 2011, durante un'opera di ripulitura dei fondali marini nell'area prospiciente le coste calabresi in corrispondenza di Amantea - già «zona di tutela biologica delle acque marine» ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 2004 - il gruppo subacqueo Paolano, coordinato dal professor Piero Greco, ha rinvenuto, a circa due miglia dalla costa e 50 metri di profondità, la presenza di una foresta di «Antipathella sub pinnata» anche detta corallo nero;

la scoperta nelle acque di Amantea del corallo nero, specie molto rara e dunque protetta in tutto il mondo, assume un elevato valore dal punto di vista ambientale, sia come testimonianza della ricchezza naturalista dei nostri fondali, sia come indice di pulizia delle acque, giacché assicura la presenza nell'area di una biodiversità che favorisce la sopravvivenza di questo delicatissimo organismo;

è opportuna ricordare che la zona interessata dal rinvenimento sorge nelle vicinanze del parco marino regionale «Scogli di Isca», istituito con la legge regionale 21 aprile 2008, n. 12, che rientra nel programma Natura 2000 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il rinvenimento contribuisce altresì ad ampliare l'elenco dei siti italiani interessati da questa specie di corallo, attualmente rinvenuta solo nelle acque di Scilla, Favignana, isole Tremiti e Portofino;

la menzionata scoperta assume un valore simbolico molto forte per il territorio calabrese e pone l'accento sull'esigenza di un'opportuna tutela e valorizzazione dell'area marina, anche in virtù del fatto che si trova in una realtà in cui troppo spesso le associazioni locali di tutela ambientale hanno lanciato allarmi in riferimento all'inefficienza del sistema di depurazione degli scarichi fognari e ai conseguenti rischi di inquinamento delle acque calabresi, come pure in riferimento alle pratiche di pesca illegale che determinano considerevoli danni per i delicati ecosistemi marini, esponendoli ad un elevato grado di vulnerabilità -:

quali iniziative intenda predisporre, nell'ambito delle proprie competenze, al fine di garantire la tutela delle acque di Amantea interessate dal recente rinvenimento del corallo nero, anche per facilitarne l'inclusione in un'area di protezione ambientale;

se esistano e quali siano, da parte del dicastero interessato, le iniziative di analisi e ricerca finalizzate alla tutela e alla valorizzazione dei siti di corallo nero presenti nei fondali nazionali;

se non ritenga opportuno promuovere, nell'ambito delle proprie competenze, un programma di monitoraggio, analisi e ricerca sul sito evidenziato in premessa, che contemplino l'analisi storica, territoriale e paesaggistico-ambientale dell'area, nonché la ricognizione delle specie presenti, dei loro patrimoni genetici e della loro distribuzione, al fine di consentire l'acquisizione degli strumenti di conoscenza necessari alla migliore realizzazione degli obiettivi di tutela del sito. (4-14640)