ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13521

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 531 del 10/10/2011
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/10/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 10/10/2011
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 25/01/2012

SOLLECITO IL 04/06/2012

SOLLECITO IL 02/08/2012

SOLLECITO IL 06/11/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

SOLLECITO IL 07/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13521
presentata da
ERMETE REALACCI
lunedì 10 ottobre 2011, seduta n.531

REALACCI. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

dalla stampa nazionale e locale, in particolare Il Tirreno del 5 settembre 2011, si apprende che il comune di Marciana Marina (Livorno), si è appellato al Presidente del Consiglio dei ministri per proseguire la procedura iniziata in sede di Conferenza di servizi relativa all'«adeguamento» del sentiero de «La Cala» che, in realtà, non è altro che la costruzione di una nuova strada all'interno del Parco nazionale «Arcipelago Toscano», in zona di protezione speciale (ZPS) istituita in base alla cosiddetta direttiva uccelli dell'Unione europea, e di un sito di interesse comunitario (SIC) istituito in base alla direttiva Habitat dell'Unione europea, di un sito di importanza regionale (SIR) in forza della legge regionale n. 56 del 2000 (ZPS/SIC/SIR Monte Capanne-Promontorio dell'Enfola - codice natura 2000 IT5160012);

l'intera area ricade in una importante Bird Area di Natura 2000 ed è gravata pertanto di protezioni e vincoli che si assommano a quelli paesaggistici in base ai quali la regione Toscana e il parco nazionale «Arcipelago Toscano» hanno espresso più volte parere negativo rispetto alle proposte avanzate dal comune di Marciana Marina alle quali si aggiunge l'evidente dissesto geologico in atto nell'area interessata dall'apertura di una nuova strada;

è importante evidenziare che dalla lettura di una nota del comune di Marciana Marina pubblicata sulla stampa locale emerge che: «... Al posto dell'attuale sentiero dovrebbe essere realizzata una strada lunga circa 700 metri e larga 3. Il tracciato corrisponde in gran parte a quello esistente, ma devia in alcuni punti per ovviare a problemi di pendenza. Sono previsti anche alcuni interventi di sbancamento e riempimento oltre che opere di contenimento del versante». Pertanto è chiaro che la richiesta del comune di Marciana Marina, oltre che essere in contrasto con i suddetti vincoli e direttive dell'Unione europea e il piano del parco (che pure è stato approvato dallo stesso consiglio comunale di Marciana Marina), appare all'interrogante basata su presupposti inconsistenti che ne nascondono altri reali e più preoccupanti;

inoltre, sembrerebbe che si voglia passare sul terreno di privati, come si evince anche dalla lettera (PROT. No 8957) inviata il 14 settembre 2010 dal comune di Marciana Marina ai proprietari del sentiero e dei terreni;

la decisione di realizzare una strada del genere non si giustifica assolutamente;

l'accesso alla località La Cala infatti non è precluso. Nessuno preclude l'accesso alle abitazioni estive e alle seconde case de La Cala, essendo la zona servita dai due sentieri comunali che costituiscono gli storici accessi e collegamenti de La Cala con il resto dell'isola: uno sul territorio del comune di Marciana Marina e l'altro su quello di Marciana (essendo La Cala ai confini tra i due Comuni ed in parte ricadente nel comune di Marciana), infatti i clienti dell'unica pensione elbana raggiungibile a piedi continuano a soggiornarvi e non vogliono nuove strade perché la località perderebbe il suo fascino e la sua esclusività;

il sentiero privato costiero, stretto, dissestato e in fortissima pendenza all'interno di un'area in evidente dissesto idrogeologico e con frane in atto sui versanti, non è affatto l'unica via d'accesso a La Cala; lo si evince con estrema chiarezza anche dalla sentenza del tribunale di Livorno - sezione distaccata di Portoferraio del 30 settembre 1999;

è altresì importante evidenziare che l'associazione ambientalista Legambiente, a firma del suo presidente nazionale, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e agli altri soggetti interessati alla vicenda con la quale chiede di bloccare, viste le violazioni del piano del parco, del decreto istitutivo del parco, delle direttive Habitat e Uccelli e della legge regionale n. 56 del 2000, la costruzione della nuova strada. Inoltre annuncia che in caso contrario si vedrà costretta a chiedere all'Unione europea di intervenire per tutelare un'area di indiscutibile importanza per la tutela e valorizzazione dell'ambiente e degli ecosistemi quale quella dell'arcipelago toscano;

è stato presentato un atto di sindacato ispettivo a firma dei senatori Ferrante e Della Seta sulla medesima vicenda -:

se non intenda intervenire immediatamente per bloccare ogni iniziativa atta alla realizzazione all'interno del parco nazionale «Arcipelago Toscano» di una strada che sicuramente inciderà negativamente sull'ecosistema a favore di proprietari di seconde case per vacanza;

se non intenda al contempo intervenire al fine di trovare una soluzione per migliorare l'accesso pedonale già consentito attraverso i sentieri comunali di Marciana Marina e Marciana e garantito attraverso il posizionamento della cremagliera monorotaia proposta dal parco che potrebbe essere un impianto pilota anche per altre aree dell'Elba e dell'Arcipelago.
(4-13521)