ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11437

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 455 del 30/03/2011
Firmatari
Primo firmatario: NACCARATO ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/03/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/03/2011
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11437
presentata da
ALESSANDRO NACCARATO
mercoledì 30 marzo 2011, seduta n.455

NACCARATO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

nella notte fra domenica 20 e lunedì 21 marzo i carabinieri del comando provinciale di Padova hanno arrestato 14 persone con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, falso in atto pubblico e truffa per aver raggirato molte aziende che, a causa della crisi economica, erano oberate dai debiti e sull'orlo del fallimento;

in particolare, tra gli arrestati figura Giuseppe Catapano di Napoli, fondatore della holding denominata «Gruppo Catapano» attiva in molti settori finanziari e presidente dell'associazione «Ope» (Osservatorio parlamentare europeo) con sede fittizia a Roma;

le persone arrestate, facenti capo al gruppo Catapano, truffavano le aziende in crisi attraverso il meccanismo della manleva. In cambio del pagamento in contanti del 15 per cento dei debiti accumulati dalle aziende sull'orlo del fallimento gli esponenti di questa organizzazione criminale promettevano ai titolari delle imprese di sanare i loro debiti attraverso la costituzione di società all'estero a cui intestare tutti i beni immobili, in modo tale da eludere il fisco e mantenere indenni da responsabilità e richieste di rimborsi le aziende in crisi;

dopo aver incassato in contanti la quota concordata per mettere in atto queste operazioni illecite le aziende in crisi venivano lasciate deliberatamente fallire;

in provincia di Padova si sono rivolte a questa organizzazione criminale i titolari di numerose aziende, tra cui la «Ares» di Este, la «Confezioni Maglieria Rosanna» di Rubano, la «Paolo De Nicola Spa» di Cittadella, la «Emmepi Costruzioni Generali» di Maserà, la «Zeta Tre Srl» di San Giorgio in Bosco ma si ritiene che le imprese realmente coinvolte siano molte di più;

solamente nel padovano il giro d'affari dell'organizzazione criminale scoperta dai carabinieri è stimato intorno ai 50 milioni di euro;

l'operazione conclusa con successo dai carabinieri del comando provinciale di Padova conferma la gravità della crisi economica che, a partire dal 2008, coinvolge migliaia di piccole e medie aziende del territorio padovano e, più in generale, di tutto il nord Italia;

questa grave situazione di crisi favorisce l'inserimento delle organizzazioni criminali nel tessuto economico e produttivo del nostro Paese. Infatti molti imprenditori, oberati dai debiti, diventano facilmente vittime di operazioni illegali, truffe o chiedono prestiti a tassi di usura per cercare di salvare le loro aziende dalla bancarotta;

i dati contenuti nelle relazioni semestrali della direzione investigativa antimafia evidenziano l'aumento dei reati tipici della criminalità organizzata e segnalano la presenza in Veneto di associazioni criminali che svolgono azioni illegali per inserirsi nel tessuto imprenditoriale locale con la finalità di riciclare i proventi delle attività illecite. Il confronto tra il primo semestre del 2009 e il primo semestre del 2010 indica che in Veneto le denunce per il reato di usura sono passate da 4 a 29 e che le segnalazioni per il reato di riciclaggio sono aumentate da 490 a 689;

gli episodi che portano alla luce la presenza delle organizzazioni criminali nel Nord Italia sono sempre più frequenti in Veneto, come dimostra, ad esempio, ultima in ordine di tempo, l'indagine della magistratura padovana che ha scoperto un vasto giro di usura ed estorsione facente capo a Caterina e Rosario Lo Nardo, già noto alle Forze dell'ordine in quanto precedentemente sottoposto al procedimento di soggiorno obbligato in Veneto dopo una condanna per reati di mafia -:

se il Ministro sia al corrente dei fatti sopra esposti;

quali azioni concrete intenda porre in essere per prevenire e contrastare le attività illegali delle organizzazioni criminali in Veneto;

quali misure intenda adottare per prevenire e contrastare i diffusi tentativi illegali di scalate finanziarie delle aziende in crisi. (4-11437)