ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10710

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 429 del 03/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: MARINI CESARE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LARATTA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2011
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 03/02/2011
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 03/02/2011
LO MORO DORIS PARTITO DEMOCRATICO 03/02/2011
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO 03/02/2011
TIDEI PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 03/02/2011
CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 03/02/2011
BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
PEDOTO LUCIANA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
LA FORGIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
SCARPETTI LIDO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
TEMPESTINI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
FOGLIARDI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
SANTAGATA GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
GIOVANELLI ORIANO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
SARUBBI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
TOUADI JEAN LEONARD PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
PEPE MARIO (PD) PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
FERRANTI DONATELLA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
TENAGLIA LANFRANCO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
TURCO LIVIA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
FRONER LAURA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
COLOMBO FURIO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
RUSSO ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
MARCHIGNOLI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
PARISI ARTURO MARIO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
BARBI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
LULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
ZUNINO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
RUGGHIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
FADDA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
PICIERNO PINA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
RAMPI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
ROSSA SABINA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
CIRIELLO PASQUALE PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
ALBONETTI GABRIELE PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
BACHELET GIOVANNI BATTISTA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
NARDUCCI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
NICOLAIS LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011
VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/02/2011
Stato iter:
03/08/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/08/2011
DAVICO MICHELINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 07/02/2011

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

NUOVO PRIMO FIRMATARIO IL 15/02/2011

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/08/2011

CONCLUSO IL 03/08/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10710
presentata da
CESARE MARINI
giovedì 3 febbraio 2011, seduta n.429

CESARE MARINI, LARATTA, OLIVERIO, VILLECCO CALIPARI, LO MORO, TIDEI, SERVODIO, CAPODICASA, BURTONE, CALVISI, FLUVI, PEDOTO, IANNUZZI, LA FORGIA, BOSSA, SCARPETTI, SCHIRRU, TEMPESTINI, PIZZETTI, BORDO, FOGLIARDI, AGOSTINI, MECACCI, D'INCECCO, NACCARATO, CODURELLI, CENNI, SANTAGATA, GIOVANELLI, MIOTTO, SARUBBI, TOUADI, MARIO PEPE (PD), COSCIA, MADIA, FERRANTI, TENAGLIA, LIVIA TURCO, ZUCCHI, FRONER, GIACOMELLI, COLOMBO, ANTONINO RUSSO, VICO, GIANNI FARINA, MARCHIGNOLI, ARTURO MARIO LUIGI PARISI, BARBI, LULLI, TULLO, ZUNINO, SBROLLINI, RUGGHIA, FADDA, DE MICHELI, BELLANOVA, PICIERNO, MOTTA, RAMPI, STRIZZOLO, MARGIOTTA, ROSSA, PES, CIRIELLO, PICCOLO, ALBONETTI, GRAZIANO, BACHELET, NARDUCCI, NICOLAIS e VANNUCCI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
il decreto-legge 31 maggio 2010 n. 78 «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica», convertito dalla legge n. 122 del 2010, stabilisce all'articolo 14, comma 2, che i trasferimenti erariali, comprensivi della compartecipazione Irpef, dovuti alle province dal Ministero dell'interno sono ridotti di 300 milioni per l'anno 2011 e di 500 milioni per l'anno 2012;
l'articolo 14, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2010 n. 78, demanda alla Conferenza Stato-Città ed autonomie locali di fissare criteri e modalità di riparto secondo princìpi che tengano conto dell'adozione di misure idonee ad assicurare il rispetto del Patto di stabilità interno, della minore incidenza percentuale della spesa per il personale rispetto alla spesa corrente complessiva ed al conseguimento di adeguati indici di autonomia finanziaria;
l'articolo 14, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2010 n. 78, prevede che, in caso di mancata deliberazione della Conferenza permanente entro i 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge 30 luglio 2010 n. 122 di conversione del suddetto decreto, il Ministero dell'interno entro i successivi 30 giorni emana il decreto di riparto di riduzione dei trasferimenti secondo un criterio proporzionale;
in virtù del citato decreto del 9 dicembre 2010, per l'anno 2011 viene determinata una riduzione di trasferimenti in modo proporzionale a ciascuna provincia, per un ammontare pari al 22,934 per cento, rispetto all'importo assunto a base di riferimento per la riduzione, quest'ultimo costituito dal totale generale di trasferimenti erariali attribuiti in spettanza alla data del 16 novembre 2010, con la sola esclusione delle somme relative alla restituzione dell'addizionale energetica dell'anno 2004;
il criterio di riduzione proporzionale, pari a 22,934 per cento per ogni provincia, previsto dal citato decreto ministeriale, ha determinato un considerevole squilibrio oggettivo tra le medesime province, in quanto alcune concorrono al risanamento dei conti pubblici con un'incidenza media pro-capite di 3 euro, mentre altre concorrono con una incidenza di 18 euro pro-capite;
pertanto, il decreto ministeriale appare in contrasto con quanto previsto dal decreto-legge n. 78 del 2010, che ai fini delle decurtazioni fa riferimento esclusivamente ai trasferimenti erariali e alle compartecipazioni Irpef, mentre nel decreto sono stati inclusi anche i trasferimenti relativi alle funzioni trasferite con decreto legislativo n. 112 del 2008 (strade competenza ANAS e mercato del lavoro);
in particolare, dal quadro di riparto pubblicato dal Ministero dell'interno, si evince una sperequazione tra le province in quanto alcune concorrono alla riduzione dei trasferimenti con una percentuale altissima mentre altre in maniera minore;
sarebbe quindi auspicabile un criterio più oggettivo ed equo al fine di concorrere, da parte di tutti, al risanamento dei conti pubblici, ovvero, in modo lineare come da più parti segnalato, ovvero, sulla base della popolazione residente per come letteralmente previsto dalla legge (esclusivamente sui trasferimenti erariali comprensivi della compartecipazione Irpef) -:
quali iniziative urgenti intenda assumere per apportare i necessari e opportuni correttivi al criterio adottato con il decreto ministeriale del 9 dicembre 2010, al fine di pervenire ad un riparto più equo tra le province, che tenga conto esclusivamente dei trasferimenti erariali, compresa la compartecipazione Irpef, e non anche delle spettanze relative alle funzioni trasferite che, peraltro, non sono state adeguate al tasso di inflazione programmato, tenuto conto che le suddette decurtazioni comporterebbero un mancato espletamento delle stesse funzioni.
(4-10710)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata mercoledì 3 agosto 2011
nell'allegato B della seduta n. 512
All'Interrogazione 4-10710 presentata da
FRANCESCO LARATTA

Risposta. - Con l'interrogazione in esame l'interrogante chiede di conoscere quali iniziative questa amministrazione intenda assumere per eliminare la sperequazione che si determinata tra le province con il decreto del Ministro dell'interno del 9 dicembre 2010 che, in applicazione dell'articolo 14, comma 2, del decreto-legge 78 del 2010, convertito in legge 122 del 2010, riduce i trasferimenti erariali secondo un criterio proporzionale.
L'interrogazione rileva che la predetta detrazione - contrariamente alle previsioni del decreto-legge che fa riferimento esclusivamente ai trasferimenti erariali e alla compartecipazione Irpef - è stata applicata anche ai trasferimenti relativi alle funzioni trasferite con il decreto legislativo 112 del 1998 (strade di competenza Anas e mercato del lavoro) e che, sulla base dei criteri richiesti, il coefficiente di riduzione percentuale, creerebbe appunto una discriminazione tra gli enti stessi, in quanto alcuni concorrerebbero al risanamento dei conti pubblici con un'incidenza pro capite pari a 3 euro, altri a 18 euro.
L'interrogante rileva che le suddette riduzioni non consentirebbero l'espletamento da parte delle province delle funzioni trasferite, a seguito della forte incidenza del taglio sulle specifiche voci di spettanza, mai adeguate al tasso di inflazione programmato, e richiede quali iniziative urgenti s'intendano assumere per apportare i necessari correttivi ai criteri adottati, al fine di pervenire a un riparto più equo dell'onere, che tenga conto esclusivamente dei trasferimenti erariali.
Si precisa che il comma 2 dell'articolo 14 della legge 122 del 2010 ha introdotto la delega alla conferenza Stato-Città per la definizione dei parametri di ripartizione dell'onere tra gli enti, tenendo conto del rispetto del patto, del rapporto tra spesa del personale e spesa corrente complessiva e del grado di autonomia finanziaria, fermo restando l'adozione del mero criterio proporzionale da parte del Ministero dell'interno, in caso di mancato accordo in sede di conferenza Stato-Città.
Pertanto, in seguito al mancato raggiungimento dell'accordo, la ripartizione della decurtazione è stata stabilita con il citato decreto ministeriale, applicando il criterio proporzionale stabilito dalla legge.

Per quanto concerne la definizione delle voci di spettanza sulle quali applicare la decurtazione, il comunicato del 27 gennaio 2011 di questo Ministero indica la coincidenza della base di calcolo con il valore totale dei contributi risultanti in spettanza, per ogni ente, al 16 novembre 2010. Più specificamente, la base di calcolo per la quantificazione della riduzione è stata individuata nell'ultimo anno di spettanza a disposizione - ossia il 2010 - in quanto la definizione del completo assetto dei trasferimenti per l'anno 2011 non risultava ancora compiutamente determinata dalla legislazione vigente».
Nella base di calcolo sulla quale operare la riduzione vengono considerate tutte le somme erogate a titolo di contributi, facendo, quindi, riferimento ad una base complessiva e indistinta costituita dal valore totale dei contributi risultanti in spettanza.
Inoltre opportuno ricordare che esclusioni dalla base di calcolo «sono state operate solo per alcune specifiche attribuzioni di particolare natura, come per la quota di compartecipazione Irpef dei comuni prevista dall'articolo 1, comma 191, della legge n. 296 del 2006 in quanto svincolata dai trasferimenti in godimento, ovvero per l'importo attribuito a titolo di restituzione addizionale energetica anno 2004 e destinato a rifondere alle province somme relative ad entrate proprie degli stessi enti, erroneamente versate alla tesoreria statale».
In tale contesto applicativo, non sono stati rinvenuti presupposti tali da giustificare l'esclusione dei contributi relativi all'esercizio delle funzioni trasferite con il decreto legislativo 112 del 1998. Infatti, mentre nella formulazione originaria l'articolo 14, comma 2, del decreto-legge 78 del 2010 si faceva riferimento ai «trasferimenti correnti», nella stessa definitiva del testo della legge di conversione, il richiamo fatto genericamente ai «trasferimenti erariali» dovuti dal Ministero dell'interno, in un senso quindi espressamente e chiaramente più ampio ed inclusivo.
Pertanto, la riduzione, calcolata sulle risultanze di spettanza dell'anno 2010, è stata applicata ai trasferimenti erariali, dovuti da questo Ministero per l'anno 2011, in primis decurtando l'importo del contributo ordinario e, ove tale importo risulti insufficiente, riducendo gli altri contributi, ossia il contributo consolidato, il contributo perequativo fiscalità locale eccetera.
Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Michelino Davico.