ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00702

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 36 del 16/07/2008
Firmatari
Primo firmatario: NACCARATO ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/07/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/07/2008
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 09/02/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00702
presentata da
ALESSANDRO NACCARATO
mercoledì 16 luglio 2008, seduta n.036

NACCARATO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:
la società C&C di Pernumia, in provincia di Padova, ha gestito dal 2001 un impianto per il recupero di ceneri pesanti per la produzione di un facsimile di calcestruzzo;
dal 2002 l'impianto è stato oggetto di controlli da parte dell'ARPAV a causa di fuoriuscite di materiale tossico con conseguenti dichiarazioni di non conformità dell'impianto stesso e inviti alla Provincia di Padova affinché fosse diffidata la ditta dall'effettuare attività di gestione rifiuti senza specifica autorizzazione;
nel 2004 la provincia di Padova, dopo aver diffidato (nell'ottobre del 2002) la società C&C in seguito ad accertamenti dell'ARPAV sui conglomerati prodotti dall'azienda, ha comunque incaricato la stessa società di occuparsi del recupero di rifiuti speciali, attività per la quale un ulteriore sopralluogo dell'ARPAV ha riscontrato ancora delle irregolarità in ordine all'impianto di aspirazione, ai camini, al laboratorio di analisi, al capannone utilizzato per immagazzinare i rifiuti ed anche alla quantità dei rifiuti in stoccaggio, ritenuta superiore a quella autorizzata;
tale sopralluogo dell'ARPAV ha indotto la provincia di Padova a diffidare nuovamente la C&C di Pernumia in due occasioni per stoccaggio di una eccessiva quantità di rifiuti;
tra il 2004 ed il 2005 si sono registrate proteste della popolazione e prese di posizione dei comuni contermini di Pernumia, Battaglia Terme e Due Carrare motivato dalla pericolosità del sito e delle attività di C&C;
nel febbraio 2005 sono stati rivenuti materiali tossici nei cantieri della linea dell'alta velocità Venezia-Milano e nel cantiere del cavalcavia Camerini a Padova che sono stati posti sotto sequestro dall'autorità giudiziaria perché inquinati dai conglomerati provenienti dalla C&C, inoltre è stato arrestato l'amministratore unico della società e posti agli arresti domiciliari alcuni collaboratori;
in particolare, l'amministrazione comunale di Padova ha impegnato una somma ingente, circa 1,5 milioni di euro, per procedere a proprie spese alla bonifica dei rifiuti tossici ritrovati nel cantiere del cavalcavia Camerini;
i rilievi ARPAV hanno confermato la pericolosità dei siti e dell'area della fabbrica e diverse proteste della popolazione hanno denunciato l'immobilismo della regione Veneto e della provincia di Padova in quanto enti preposti alla tutela del territorio;
in particolare, dalla data del 22 febbraio 2005, quando la C&C di Pernumia è stata posta sotto sequestro a seguito dell'apertura di un'inchiesta giudiziaria su un traffico illegale di rifiuti tossici che coinvolgerebbe il titolare dell'azienda, non si è ancora concretamente provveduto alla bonifica del capannone e dell'area esterna dove sorge la società, area attualmente occupata da una notevole quantità di rifiuti tossici;
ad oggi l'area resta fonte di rischi sanitari e pericoli ambientali per la popolazione, in particolare per gli abitanti dei tre comuni di Pernumia, Battaglia Terme e Due Carrare, posti in prossimità dell'azienda, per il fatto che gran parte dei rifiuti tossico-nocivi presenti nell'area è ancora esposta agli agenti atmosferici senza alcuna protezione;
solo alla fine del 2009, con la deliberazione della Giunta regionale n. 3456 del 17 novembre 2009, la Regione Veneto ha ufficialmente riconosciuto, seppure con notevole ritardo, la pericolosità dell'area ed ha quindi inserito il sito contaminato dove ha sede il capannone della società C&C di Pernumia (PD) nel «Piano regionale per la bonifica delle aree inquinate adottato con DGR n. 157 del 25 gennaio 2000» prevedendo, per la sola rimozione dei rifiuti, prioritaria ad ogni intervento di bonifica, una spesa complessiva di circa 12.000.000,00 di euro -:
se il Governo sia al corrente dei fatti sopra esposti, e quali azioni intenda porre in essere per garantire la salute dei cittadini e la completa bonifica dell'area.
(4-00702)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PADOVA - Prov, VENETO

EUROVOC :

deposito dei rifiuti

impresa

protezione dell'ambiente

responsabilita' per i danni ambientali

riciclaggio dei rifiuti

rifiuti

rischio sanitario

sanita' pubblica

sostanza tossica