Legislatura: 15Seduta di annuncio: 50 del 10/10/2006
Primo firmatario:
Gruppo: UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Data firma: 10/10/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) 10/10/2006
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 10/10/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 11/10/2006 Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) RISPOSTA GOVERNO 11/10/2006 Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) REPLICA 11/10/2006 Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
DISCUSSIONE IL 11/10/2006
SVOLTO IL 11/10/2006
CONCLUSO IL 11/10/2006
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00286
presentata da
GIAN LUCA GALLETTI
martedì 10 ottobre 2006 nella seduta n.050
GALLETTI e RONCONI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
con ordinanza della Protezione Civile si è rinviato al 31 dicembre 2006 la restituzione dei tributi e dei contributi sospesi a causa del sisma del 26 settembre del 1997 per i territori dell'Umbria e delle Marche;
è evidente, secondo gli interroganti, la clamorosa disparità di trattamento con analoghe situazioni già verificatesi in Sicilia e nel Piemonte, ove i contribuenti hanno Potuto sanare le pendenze sospese con il fisco per le somme non versate a causa di calamità naturali pagando soltanto il 10 per cento del dovuto e quindi regolarizzando la loro posizione a carico dello Stato -:
se il Governo intenda definire modalità di restituzione dalla cosiddetta «busta pesante» con le stesse modalità già adottate per alcune province siciliane e piemontesi interessate a suo tempo da fatti calamitosi, se il Governo intenda ricorrere anche per l'anno 2007, a 9 anni dal sisma che colpì l'Umbria e le Marche, alla reiterazione dello stato di emergenza e se tale determinazione non rischi di configgere con determinazioni comunitarie ed infine quali provvedimenti intenda assumere il Governo per evitare che la sanatoria di parte dei contributi e tributi dovuti da aziende e imprese non venga configurata dalla Comunità europea come «aiuto di Stato». (5-00286)
CONCETTUALE:DIRETTIVE DELL'UNIONE EUROPEA, PAGAMENTO DI IMPOSTE, SANATORIE, SOSPENSIONE DI TERMINI, TERREMOTIGEO-POLITICO:MARCHE, UMBRIA