PICCHI. - - Per sapere - premesso che:



nel mese di luglio 2007, durante i lavori per la realizzazione della linea 1 della tramvia di Firenze, opera finanziata con i fondi della cosiddetta Legge Obbiettivo, sono stati scoperti i resti di una porzione di una grande villa di epoca romana risalente a circa il III secolo avanti Cristo in ottimo stato di conservazione e mai documentata prima;



dalle prime valutazioni degli esperti archeologi si evince che il tetto della villa è imploso cadendo sulla pavimentazione la quale pertanto risulta in ottimo stato di conservazione e che quindi potrebbe essere addirittura possibile un'azione a ritroso, cioè la ricostruzione all'inverso dell'edificio (operazione molto importante per lo studio archeologico e quasi mai possibile);


tale ritrovamento potrebbe riscrivere parzialmente la storia cittadina, poiché si pensava che tale zona fosse paludosa ed inabitata in quell'epoca e gli stessi funzionari della Soprintendenza hanno definito il ritrovamento di discreta importanza e probabilmente come il più importante dai tempi degli scavi in Piazza della Signoria negli anni `80;



l'Amministrazione della città di Firenze non sembra intenzionata a valorizzare adeguatamente tale ritrovamento archeologico;


la valorizzazione del sito potrebbe portare benefici non soltanto all'identità storica ma anche alle attività commerciali ed ai cittadini (per esempio con nuove opportunità di lavoro);


i lavori della tramvia possono comunque proseguire oltre l'area del ritrovamento -:



se i Ministri interrogati intendano attivarsi nei confronti dell'Amministrazione Comunale di Firenze per verificare i fatti in premessa;


se e quali azioni i ministri interrogati intendano intraprendere affinché il suddetto sito di epoca romana venga valorizzato e preservato in modo adeguato, evitando che tale ritrovamento possa essere valorizzato con la semplice apposizione di un cartello stradale a memoria sopra una colata di cemento di copertura. (4-05129)