Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01025
presentata da
PAOLO CACCIARI
giovedì 21 settembre 2006 nella seduta n.039

CACCIARI, DIOGUARDI e SMERIGLIO. - Al Ministro della salute, al Ministro delle infrastrutture, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali. - Per sapere - premesso che:

in alcune regioni è invalso l'uso di avvalersi di «progetti di finanza» (project financing, realizzazione e gestione diretta) anche per la costruzione di nuove strutture ospedaliere;

tale sistema consiste nell'affidare ad una associazione di imprese e di banche la realizzazione dell'opera garantendo loro - a titolo di rimborso dell'investimento - la gestione di alcuni servizi interni a pagamento diretto dell'utente/paziente o tramite retta convenzionata con la azienda sanitaria che gestisce l'ospedale per conto della stessa regione;

l'affidamento dei servizi interni deve fornire un flusso di cassa per un lungo periodo (nel caso del Veneto, 24 anni) necessario a rimborsare gli interessi e a remunerare i capitali investiti dalla associazione di imprese e banche che ha realizzato l'opera;

in pratica i prezzi delle prestazioni sanitarie stabiliti di concerto tra aziende sanitarie e fornitori dei servizi ospedalieri affidati in gestione al realizzatore della struttura (una sorta di general contractor) dovranno essere maggiorati della quota relativa al rimborso dei capitali e agli utili delle imprese di costruzione;

tra i servizi che vengono dati in gestione figurano quelli «alberghieri» (punti vendita, mense, lavanderie, parcheggi, eccetera) nonché servizi interni di diagnostica e analisi medica (laboratori, macchinari radiologici, apparecchiature ecografiche, eccetera con la relativa messa a disposizione del relativo personale tecnico e amministrativo, nonché della fornitura dei servizi di supporto informatico e di consumo) e forse anche di assistenza e prestazioni mediche specialistiche;

il paziente si troverà pertanto in una doppia condizione di ricoverato in un ospedale pubblico e di cliente di strutture privatizzate che tenderanno ad ottenere la massima remunerazione dei loro capitali investiti e cioè ad erogare il maggior numero di prestazioni e le più remunerative;

secondo l'interrogante il connubio tra interessi privati (quelli dei gestori dei servizi privatizzati) e pubblici all'interno di una stessa struttura ospedaliera può influenzare e condizionare, direttamente o indirettamente, l'organizzazione e la funzionalità dell'attività sanitaria;

l'utente ha il diritto di essere preventivamente e specificatamente informato delle condizioni contrattuali dei singoli servizi per ogni specifica prestazione sanitaria indicata dal Servizio pubblico -:

se non intenda attivare gli opportuni controlli per monitorare gli eventuali effetti sull'erogazione dei livelli essenziali di assistenza e sull'equilibrio ecnomico-finanziario.(4-01025)