ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00729

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 33 del 27/07/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: DEMOCRAZIA CRISTIANA-PARTITO SOCIALISTA
Data firma: 27/07/2006


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 27/07/2006
Stato iter:
17/01/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/01/2007
VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/01/2007

CONCLUSO IL 17/01/2007


Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00729

presentata da
LUCIO BARANI
giovedì 27 luglio 2006 nella seduta n.033

BARANI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:

una cittadina italiana di 27 anni, M.F., laureata in giurisprudenza e residente a Santo Stefano al Mare (La Spezia) è stata vittima di un grave atto di prevaricazione da parte di agenti della dogana francese a Nizza;

in effetti il 14 luglio scorso è stata prelevata dagli agenti della dogana francese di Nizza, non appena sbarcata da un volo proveniente da Boston alle ore 14,15, accompagnata in ufficio e trattenuta senza alcuna spiegazione per diverse ore;

come pubblicato dal quotidiano Il Secolo XIX di mercoledì 19 luglio «era per lei vietato fare e ricevere telefonate, trattata come una terrorista o trafficante di droga, perquisita, derisa, insultata»;

ad attenderla all'aeroporto c'era la madre ma anche per la signora c'è stato analogo atteggiamento riservato alla figlia: si è rivolta più volte alla polizia e le è stato risposto che non c'era alcun problema, ma che non avrebbe potuto vedere o parlare con la figlia;

alla fine, per giustificare l'accaduto i doganieri francesi non hanno trovato di meglio che pretendere 169 euro di multa per la mancata dichiarazione di quattro magliette di cotone che la giovane aveva acquistato negli Stati Uniti per fare un regalo alle amiche;

dalla testimonianza della madre: «mi sono rivolta diverse volte alla polizia, ma mi è stato ordinato di stare zitta. Allora ho tentato di farmi ricevere dagli agenti della dogana: stesso trattamento. Ero preoccupata, non sapevo più cosa fare. Verso le cinque ho finalmente visto arrivare mia figlia. Era stravolta, in lacrime, faceva fatica a spiegarsi e a spiegare quello che le era capitato»;

poi è finalmente riuscita a raccontare l'accaduto. L'hanno costretta a restare in piedi e in silenzio. Le hanno sequestrato il cellulare senza dare spiegazioni, poi hanno cominciato a curiosare tra la biancheria intima, facendo commenti da caserma;

la ragazza e la madre hanno sporto denuncia alla prima caserma dei Carabinieri che hanno trovato e il rapporto è stato inviato alla Prefettura di Imperia;

si sottolinea che non è la prima volta che all'Aeroporto di Nizza viaggiatori italiani subiscono simili umiliazioni -:


quali iniziative formali intenda attivare il Ministro presso il Governo francese affinché simili abusi nei confronti di cittadini italiani possano cessare.(4-00729)


Atto Camera

Risposta scritta pubblicata mercoledì 17 gennaio 2007

nell'allegato B della seduta n. 093
All'Interrogazione 4-00729 presentata da
BARANI

Risposta. - Il Consolato generale a Nizza, ha svolto ogni possibile intervento presso le competenti Autorità della Dogana di Nizza per ottenere chiarimenti in merito alla vicenda che ha visto coinvolta la non meglio precisata signora M.F.. Le predette Autorità hanno comunicato che, in assenza delle generalità complete della connazionale, non possono dare riscontro a quanto richiesto dalla Rappresentanza.
Qualora l'interrogante ritenga opportuno fornire le succitate generalità, sarà cura far giungere adeguata risposta in merito.

Il Viceministro degli affari esteri: Franco Danieli.

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ABUSO DI POTERE, AEROPORTI E SERVIZI AEROPORTUALI, CITTADINI ITALIANI, FORZE DI POLIZIA
SIGLA O DENOMINAZIONE:

NIZZA