ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00732

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 126 del 14/03/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: L' ULIVO
Data firma: 14/03/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L' ULIVO 14/03/2007
L' ULIVO 14/03/2007
L' ULIVO 14/03/2007
L' ULIVO 14/03/2007
L' ULIVO 14/03/2007
POPOLARI-UDEUR 14/03/2007
L' ULIVO 14/03/2007
L' ULIVO 14/03/2007
L' ULIVO 14/03/2007
L' ULIVO 14/03/2007
L' ULIVO 14/03/2007
ITALIA DEI VALORI 14/03/2007
L' ULIVO 14/03/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/03/2007
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 23/03/2007
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 23/03/2007


Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00732
presentata da
IVANO STRIZZOLO
mercoledì 14 marzo 2007 nella seduta n.126

STRIZZOLO, PERTOLDI, GIORGIO MERLO, FOGLIARDI, CINZIA MARIA FONTANA, D'ANTONA, AFFRONTI, SANGA, BIANCO, SUPPA, CARBONELLA, GAMBESCIA, PISICCHIO e MARAN. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

nella notte tra il 2 e 3 dicembre 1984, dall'impianto chimico della Union Carbide di Bhopal (India), si sprigionò una nube tossica che in breve tempo si sparse nella zona della Spianata Nera, Vecchia Bhopal, mietendo centinaia, forse migliaia di vittime. Nei giorni successivi furono molti quelli che morirono a causa degli effetti del gas fuoriuscito dalla fabbrica;

quella tragedia non fu un semplice incidente, voluto e imputabile al destino, alla sorte, bensì fu il risultato di una lunga serie di scelte irresponsabili dei dirigenti dell'impianto, dell'infrazione di quasi tutte le norme di sicurezza, perpetrata con lo scopo di risparmiare nella gestione;

quella tragedia era facilmente evitabile;

il numero esatto delle vittime non si saprà forse mai, poiché la zona in cui sorge la fabbrica era ed è ancora una zona poverissima, in cui la gente viveva e vive in baracche e tende, senza nessun controllo né censimento;

inoltre, quella notte e nei giorni successivi, intere famiglie vennero sterminate, senza lasciare nessuno a denunciare la scomparsa o a riconoscere i corpi dei propri cari;

a vent'anni dal disastro, la fabbrica della Union Carbide (che ora appartiene al gruppo Dow Chemicals) continua ad essere fonte di dolore e malattie. Infatti, dopo quella notte, la fabbrica è stata abbandonata, lasciando allo scoperto, senza protezione, le vasche in cui erano conservate le sostanze tossiche. Circa 20 monsoni hanno portato quelle sostanze nel suolo e hanno contaminato le falde acquifere da cui tutta la gente della zona riceve acqua;

dal 20 febbraio 2007, i principali attivisti di alcune organizzazioni che difendono i diritti delle vittime hanno intrapreso uno sciopero della fame per richiedere al Governo centrale e a quello del Madhya Pradesh di rispettare alcuni impegni assunti in seguito a un'altra campagna di proteste, svoltasi tra gennaio e febbraio 2006;

le richieste dei sopravvissuti sono basilari:

1) assistenza sanitaria gratuita ed appropriata per le vittime del 3 dicembre 1984, per le persone che ancora oggi ogni giorno vengono intossicate attraverso l'acqua contaminata, per i bambini nati da genitori esposti agli agenti tossici, che nella quasi totalità dei casi presentano malformazioni alla nascita, ritardi mentali e nello sviluppo fisico;

2) pensioni e sussidi per le vittime, che nella maggioranza dei casi sono oggi inabili al lavoro;

3) progetti di assistenza e reinserimento nella società per vedove e orfani;

4) protezione dagli agenti tossici dell'impianto della Union Carbide; richiesta che mira innanzitutto alla pulizia e allo smantellamento definitivo della fabbrica;

5) rifornimento di acqua sicura, non contaminata, per tutti gli abitanti della zona limitrofa all'impianto -:

quali iniziative intenda assumere il Governo italiano per aiutare concretamente le popolazioni colpite a uscire dalla tremenda condizione igienico-sanitaria e sociale determinata dal disastro provocato dalla nube tossica più di venti anni fa. (3-00732)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ASSISTENZA ALLO SVILUPPO, DANNI, FABBRICHE E OPIFICI, IMPIANTI E MEZZI INDUSTRIALI, PROGETTI E PROGETTAZIONE, SOSTANZE TOSSICHE E NOCIVE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

INDIA